Buongiorno 😊
Questa settimana parte con un giorno di ritardo e vi porto (metaforicamente) al cinema, per vedere Venom – La furia di Carnage, il secondo capitolo del simbionte alieno "supereroico".
Titolo Venom – La furia di Carnage Titolo originale Venom: Let There Be Carnage Regia Andy Serkis Anno 2021 Genere Azione, fantascienza, thriller Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d'America Soggetto David Michelinie & Todd McFarlane (fumetti), Kelly Marcel & Tom Hardy (storia) Sceneggiatura Kelly Marcel Cast Tom Hardy, Woody Harrelson, Michelle Williams, Reid Scott, Naomie Harris, Stephen Graham
Dopo aver salvato la città da un’invasone di simbionti alieni, ed essersi tenuto il suo simbionte personale Venom, il giornalista sempre sul filo della disoccupazione Eddie Brock viene scelto dal pluriomicida Cletus Kasady per un’intervista visto che gli è appena stata risparmiata la condanna a morte per mancanza di prove schiaccianti, un’intervista durante la quale è la mente super evoluta di Venom a scoprire un dettaglio fondamentale. Sui disegni nella cella di Kasady è infatti indicato il luogo segreto in cui sono stati nascosti i cadaveri di tutte le sue vittime ed è grazie a un articolo di Eddie se vengono ritrovati e Kasady condannato di nuovo alla pena capitale, lui che è da sempre stato uno psicopatico omicida, sin da bambino.
Ma, invitato proprio da Kasady per assistere alla sua esecuzione, Venom si lascia sopraffare dalle provocazioni del pezzo e finisce per fare avvicinare Eddie alla cella, dove Cletus lo morde, scoprendo il suo segreto, cioè la presenza del simbionte e, grazie al liquido per l’esecuzione, generandone uno a sua volta: Carnage, simbionte rosso assetato di sangue, quello di Venom. In una lotta dove è colpa dell’eroe se si genera il super cattivo, Venom – La furia di Carnage è un film dove l’aspetto dark del personaggio dei fumetti, quel vendicatore oscuro che è il Venom accoppiato a Eddie, resta una versione comica e fallimentare del personaggio stesso, come se addomesticare un alieno mangia-cervelli fosse possibile, prima di tutto, e, in secondo luogo, fosse anche un processo divertente nel mentre, in cui è l’alieno super forte e non l’umano ad adattarsi alla simbiosi e a costruire un nuovo equilibrio dove sono proprio loro due, Eddie e Venom, i due incastri perfetti di un mini puzzle che, altrimenti, non può funzionare. È un film in cui dei tasselli, come le origini della “dolce” metà di Kasady, mancano e non sono nemmeno presi in considerazione di sfuggita se non in relazione alla vita dell’antagonista e come pretesti per far seguire alla trama un certo percorso. Un film in cui il carattere autodistruttivo di Eddie e la sua tendenza a sabotare sé stesso e gli altri, soprattutto la relazione romantica con Anne (l’ex che tutt’ora ama e che Venom apprezza tanto da voler mangiare il suo fidanzato), rende il tutto ancor più difficile perché non dà un vero e proprio arco narrativo ed evolutivo di Eddie, né ad Anne, donna che comunque finisce per essere presa di mira da Kasady e signora per indurlo allo scontro finale, come se non servisse ad altro… Per non parlare del super cattivo, un pluriomicida disadattato la cui ragione di vita risiede nel trovare altri disadattati per formare dei legami, categoria in cui è – a ragione – incluso anche il super “eroe”.
A dare un po’ di aria al tutto, ma lo fa perché toglie pesantezza e quell’alone depressivo che segue la vita del protagonista, è l’aspetto comico/divertente che si instaura nei dialoghi e nelle interazioni proprio tra Eddie e Venom, che appaiono quasi una vecchia coppia di coniugi in crisi e che fanno terapia di coppia mentre affrontano Kasady e Carnage, altra coppia in crisi, una ben più nera di Eddie/Venom. Insomma, un film che avrebbe potuto dare di più, sotto tanti aspetti.
Il primo è stato di certo migliore come film, ma adesso che la Marvel ha reso ufficiale i crossover grazie al multiverso chissà cosa succederà a Eddie/Venom! Voi che dite? Avete visto il film? Impressioni?
Federica 💋
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