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The Batman [2022]

Buongiorno!


So che in genere chi ama la Marvel o la DC non guarda ciò che fa parte dell'altro mondo fumettistico ma… ebbene sì, ho visto l'ultimo (ennesimo) film su Batman, The Batman di Matt Reeves!

Titolo

The Batman

Regia

Matt Reeves

Anno

2022

Genere

Azione, thriller, noir, drammatico, poliziesco

Lingua

Inglese

Paese di produzione

Stati Uniti d'America

Soggetto

Bob Kane & Bill Finger

Sceneggiatura

Matt Reeves & Peter Craig

Cast

Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Andy Serkis, Colin Farrell


Gotham è alle porte delle elezioni e davanti alla possibilità di un nuovo mandato, l’Enigmista decide di farsi avanti. Ma uccidere il sindaco è solo l’inizio, perché sulla scena del crimine viene lasciato un messaggio anche per il vigilante che tutti temono: Batman, colui che è vendetta e il cui segnale luminoso attraversa la notte oscura della città.

È l’inizio di un’indagine che porta il vendicatore mascherato da pipistrello a percorrere le strade di Gotham in una corsa contro il tempo, mentre l’Enigmista miete vittime al grido di “Basta bugie” e dissemina proseliti tra persone stanche di morire di fame e di non essere considerate. E più il cerchio dell’Enigmista si stringe attorno ai responsabili, più la rete di bugie che porta a galla si allarga e macchia esponenti più o meno insospettabili della comunità, arrivando a toccare anche coloro che tutti hanno pianto, i coniugi Wayne, due brave persone il cui figlio Bruce ora vive come un recluso.

O almeno è ciò che tutti credono.

Perché Bruce Wayne, cresciuto dall’ex guardia Alfred, è abile nel combattimento e porta avanti una crociata personale tra le strade della città nei panni di Batman. Una battaglia che adesso andrà a scavare nei segreti della sua famiglia e ribalteranno le carte in tavola.

Ennesimo film realizzato sul ricco vigilante di Gotham City, The Batman è una versione emo-noir dell’eroe dalla dubbia morale che negli anni abbiamo conosciuto e si costruisce attorno a questa indagine per fermare l’Enigmista, fatta di attacchi violenti ed enigmi difficili da decifrare, complessi a tal punto che anche l’intelligente Bruce a volte tarda nel comprendere la soluzione. O per meglio dire, tarda perché i lampi di genio che lo fanno sembrare sveglio sono appunto questo, lampi, tant’è che spesso l’aiuto arriva da Alfred, non che lo storico maggiordomo abbia mantenuto la sagacità classica!

Stanco, triste e afflitto da chissà quali dolori, Bruce Wayne interpretato da Robert Pattinson riporta in auge il look emo e ne dà una rappresentazione perfetta proprio nelle scene in cui interpreta l’orfano cresciuto e ancora pronto a puntare il dito contro il genitore assente o colui che ne fa le veci come un qualunque adolescente rancoroso. L'idea della vendetta è ciò che spinge il personaggio, come in altri momenti della sua storia, ma alla fin fine sembra più il galoppino dell’Enigmista, tant’è che quest'ultimo glielo dice pure, convinto che la sua missione è quella di Batman fossero la stessa. È anche, strano per il personaggio, talmente avvezzo a collaborare con i poliziotti che questi ultimi quasi non si fanno problemi a lasciarlo girare per le scene del crimine o a parlare con lui, salvo poi ricordare l'origine del personaggio fumettistico e il suo rapporto controverso con la polizia, soprattutto perché corrotta.

Sempre di vendetta si tratta con il personaggio introdotto un po' tanto per fare (no, per avere un interesse amoroso all'interno di una pellicola altrimenti tutta maschile): Selina Kyle, alias Catwoman, che con il viso di Zoe Kravitz sembra più una pallida imitazione di quella interpretata ai tempi da Halle Berry.

Il vero motore del film, per quanto mi riguarda, è tutto nella figura del cattivo, l’Enigmista che ha costruito una trama e ha fatto muovere tutti i personaggi esattamente come voleva finché, perché è Batman e una scena di lotta violenta deve esserci, non è andato tutto a scatafascio nel trasformare il suo piano nell'ennesimo esempio di terrorismo a cui siamo abituati ad assistere quando parliamo di minacciare la comunità.

È un film cupo, che porta alla luce il lato più depresso del personaggio ma senza dare quei toni davvero oscuri che comunque lo caratterizzano, tra i quali più famoso è forse la violenza perché impossibile portare ore a Gotham City senza utilizzarla. Sembra quasi che non si voglia più rappresentare l'oscurità di Bruce Wayne attraverso la violenza fisica, come è sempre stato e come è indicativo del personaggio, ma attraverso la sua sofferenza psicologica, un elemento tanto caro alla modernità ma che non riflette poi molto il cuore di quello che ruota attorno all'Uomo Pipistrello.

Giuro che non sono partita prevenuta, ero curiosa di vedere come avevano reso questa volta il personaggio, ma va be', il pathos della DC non lo capirò mai.


Federica 💋

1 commento

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