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  • Immagine del redattorefedecaglioni

The Adam Project

Buongiorno e buon giovedì!


Oggi parliamo di uno degli ultimi film targati Netflix: The Adam Project!

Titolo

The Adam Project

Regia

Shawn Levy

Anno

2022

Genere

Fantascienza, avventura

Lingua

Inglese

Paese di produzione

Stati Uniti d'America

Soggetto

T. S. Nowlin

Sceneggiatura

Jonathan Tropper, T. S. Nowlin, Jennifer Flackett, Mark Levin

Cast

Ryan Reynolds, Mark Ruffalo, Jennifer Garner, Walker Scobell, Zoe Saldana, Catherine Keener, Alex Mallari Jr.


2050, il bravo pilota Adam Reed ha preso in prestito senza permesso il proprio jet spaziale dalla società per cui lavora. Lo scopo? Tornare indietro nel tempo per sistemare il passato e fare in modo che la donna a capo di tutto nel futuro non venga mai in possesso di quella tecnologia.

Ma durante il salto nel tempo qualcosa va storto e Adam si ritrova nell’anno sbagliato, davanti a una sua versione di sé a malapena adolescente e con problemi di asma, oltre che con i bulli di turno.

Il dodicenne Adam è rimasto solo con sua madre da quando, due anni prima, il padre è morto in un incidente d’auto. Ancora fatica a realizzare che non ci sia più e a farne le conseguenze è proprio il rapporto con sua mamma, che da sola si ritrova ad affrontare la perdita del marito e la crescita di suo figlio, perché è su di lei che finisce per sfogare rabbia e frustrazione.

Ma all’improvviso ecco che casa sua viene invasa da un tizio muscoloso e ferito, che sembra conoscere alla perfezione tutto ciò che sta passando e che se ne frega di tutte le leggi che si è sempre citato a proposito dell’incontrare i propri sé stessi in un’altra epoca. Perché Adam grande ha bisogno di lui per utilizzare la navicella e riprendere la propria missione.

Peccato che chi gli dava la caccia nel futuro si sia messo a inseguirlo attraverso il tempo, mettendo così in pericolo il giovane sé stesso. Adam (grande e piccolo) hanno una sola alternativa: allearsi e andare a chiedere aiuto alla sola persona in grado di aiutarli davvero, cioè Louis Reed, padre di Adam e mente dietro all’algoritmo dei viaggi nel tempo.

In un avanti e indietro nel tempo fatto di battute ed easter eggs verso i prodotti televisivi e cinematografici della cultura di massa, The Adam Project è, prima di tutto, una toccante storia sul superare la morte di un genitore e sul diventare adulti pur nella paura di non essere abbastanza, e di non realizzare tutto ciò che ci si prefigge da giovani. L’incontro e le diversità tra i due Adam danno la reale portata di ciò che sono le potenzialità intrinseche di ognuno di noi, non importa quanto debole e problematico sia il nostro io bambino. Mi è piaciuto questo aspetto di fondo tra i protagonisti, l’adulto e il ragazzino, che finisce per confrontarsi con l’Esempio, il padre scomparso e, forse, un po’ troppo assente.

Il cast è forse la parte che più mi è piaciuta: Ryan Reynolds, Marc Ruffalo e Jennifer Garner regalano un trio che funziona molto bene, anche se finiscono tutti e tre per rivestire un po’ lo stesso ruolo che hanno interpretato anche in altri film. Carino davvero è l’entusiasmo del giovane Adam, interpretato da Walker Scobell, che con tutto il suo carisma da piccolo nerd finisce per essere forse l’eroe che davvero salva la situazione.

Un film carino, giusto da guardare se non sapete cosa fare una sera 😊


Federica 💋

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