Buongiorno a tuttə!
Ebbene sì, a quasi una settimana dall'uscita, vi parlo dell'ultimo film Marvel appartenente alla Fase 4: Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Titolo
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Titolo originale
Doctor Strange in the Multiverse of Madness
Regia
Sam Raimi
Anno
2022
Genere
Azione, avventura, fantastico, fantascienza, orrore
Lingua
Inglese
Paese di produzione
Stati Uniti d'America
Soggetto
Stan Lee, Steve Ditko
Sceneggiatura:
Michael Waldron
Cast
Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Chiwetel Ejiofor, Benedict Wong, Xochitl Gomez, Michael Stuhlbarg, Rachel McAdams
Stephen Strange fa strani sogni, ma uno in particolare lo lascia sconvolto: vede sé stesso, o meglio una versione di sé, aiutare una ragazzina a raggiunge il Libro dei Vishanti mentre un mostro maledetto li insegue e finisce per ucciderlo. Ma quando ritrova quella stessa ragazzina nella sua New York e la salva da un altro mostro, allora comprende che quel sogno altro non era che una finestra sulla realtà di un’altra versione di sé stesso, una che proviene e vive in un altro universo. Perché da quando il multiverso è diventato realtà è questo che accade quando si sogna, si attraversa una barriera invisibile e si “vive” l’esistenza di chi porta il nostro stesso nome.
È così per tutti, tranne che per la giovane incontrata da Strange e Wong. Lei è America Chavez, non sogna mai una vita alternativa e quindi è unica, non ne esiste un’altra in nessun altro universo, ed è forse per questo che ha un potere estremamente particolare: può viaggiare tra gli universi ed è la ragione per cui qualcuno le sta dando la caccia. Peccato che sia un potere che non riesce a controllare e dunque Strange si mette in gioco per proteggerla, chiamando in aiuto un’esperta di stregoneria e maledizioni: Wanda Maximoff.
Ma quando il nemico sconosciuto arriva da dove meno se lo aspettavano, Stephen e America finiscono per essere scaraventati attraverso molteplici universi pur di sfuggire al pericolo, lasciando dietro di loro una Kamar taj distrutta e uno Stregone Supremo Wong in balia della crudele e determinata Scarlett Witch. E il punto di arrivo è un universo dove il Doctor Strange ha dato la vita per sconfiggere Thanos, lasciando a protezione del loro universo un particolare ed eterogeneo gruppo di eroi, un universo dove, proprio Stephen Strange, è considerato il nemico numero uno.
Secondo film incentrato sulle arti mistiche e la magia della Marvel, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un caleidoscopio non solo di stili degli universi e di possibilità, ma lo è anche nelle inquadrature e nelle modalità di narrazione attraverso la quale rappresentare l’espansione del mondo Marvel verso esperienze, personaggi e costruzioni tutte nuove e diverse. È anche un film dove, da un lato, si focalizza l’attenzione sul lato emotivo di Strange per costruire una profondità umana che sembrava mancare, mentre, dall’altro, si gettano le basi per una nuova fase Marvel post Thanos e guerra dell’infinito. Ogni prodotto Marvel uscito dopo Avengers: Endgame, Spider-Man: Far From Home e Black Widow (sia al cinema, sia su Disney+) va a costruire un pilastro, o un punto in una rete, che poi sosterrà l’intero sviluppo successivo della fase 4 ma di cui, adesso, non si ha ancora la percezione e che, forse, rende un po’ “senza scopo” le azioni dei personaggi. Ma è come per i primi film della fase 1, sono il cappello che permette di spiegare perché arriverà il prossimo super cattivo (punto su Kang il Conquistatore, velatamente introdotto in Loki e cattivo dei fumetti che vuole regnare sul Multiverso), uno che forse porterà tanti nuovi eroi ad affacciarsi sullo schermo (grande e piccolo).
Ho amato molto la storia di questa versione di Strange (quella di Terra-616) e di come lui, pur nella sua imperfezione, sia colui che serve ad America per seguire la propria strada. Meravigliosa è però la regia di Sam Raimi, con il Multiverso di generi e tecniche che rendono il film un vero e proprio gioiello di madness (ma anche craziness) che è la follia dell’imprevedibile e dello stravagante, perché si passa dall’horror all’azione, dalla risata al drama, nell’arco di un’inquadratura, spiazzando la visione con improvvisi attacchi e con scontri in cui tutto, anche dei semplici spartiti, possono diventare un’arma e trasformare le sorti della trama.
È un bel film, dove emerge Stephen più che il Doctor Strange ex Stregone Supremo, e in cui si mostrano tante possibilità d’evoluzione per Terra-616 e per tutto il Multiverso a fronte di tanti fumetti e linee da cui attingere. Un film dove è il lato umano a guidare i personaggi, buoni o cattivi, dando alle loro motivazioni una patina di realtà che li rende molto più simili a noi che alle loro versioni fumettistiche.
Tra questo mese e il prossimo uscirà la prossima serie tv, Ms. Marvel, e poi a luglio Thor: Love & Thunder e io non vedo l'ora, anche perché dopo questo film l'hype è a mille!
Fatemi sapere se lo avete visto o se lo guarderete!
Federica 💋
Comments