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Star Wars – Gli ultimi Jedi

Buongiorno 😊

Come sono andate le feste? Non so voi, ma io dopo questi due giorni rotolo e non credo di voler vedere dell’altro cibo almeno fino a capodanno, almeno!!

Per “smaltire” un po’, ho pensato a qualche recensione da proporvi, giusto per arrivare insieme alla fine del 2017! Oggi vi porto a conoscere l’ultimo prodotto di J. J. Abrams!


Titolo Star Wars – Gli ultimo Jedi Titolo originale Star Wars – The last Jedi Regia Rian Johnson Anno 2017 Genere Fantascienza Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d’America Sceneggiatura Rian Johnson Cast Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern, Benicio del Toro


Questo attesissimo capitolo della nuova trilogia intergalattica dedicata ai Jedi ha brillato più per la piattezza che per dei veri e proprio colpi di scena o delle novità eclatanti. Io sono una fan di Star Wars – ho adorato i capitoli IV, V e VI (quelli della metà degli anni ’70) perché sono epocali, mitici a modo loro, considerato il periodo in cui sono usciti – e anche se la seconda trilogia (capitoli I, II e III, usciti alla fine degli anni ’90, primi 2000) è da dimenticare, devo dire di essermi appassionata ai nuovi personaggi introdotti con Star Wars VII – Il risveglio della forza. Per questo mi aspettavo una marea di colpi di scena, rivelazioni a destra e a manca come se non ci fosse un domani e la scoperta del nuovo grande nemico dei Jedi. E invece no! Star Wars – Gli ultimi Jedi si è rivelato un festival della banalità e della lentezza, già a partire dal titolo, diventato misteriosamente plurale nella versione italiana quando in originale è singolare (The last Jedi => l’ultimo Jedi). Rispetto alle grandi novità introdotte nel capitolo precedente, in questo nuovo film sembra perdersi la voglia di stupire lo spettatore e di combattere, ritrovandosi con una Resistenza (i buoni) a corto di mezzi e possibilità, costretta ad arrancare nello spazio sperando di non finire nelle grinfie del Primo Ordine (i cattivi), mentre questi si limitano a stare fermi e a bombardare le navi dei buoni quando queste finiscono il carburante. È, in generale, statico come film, dove ci sono ben poche scene di scontro le due parti e quelle poche non sono nemmeno l’ombra di quelle epiche viste nella prima trilogia. Star Wars si è fatto verbale, sovrabbondante di dialoghi e ben pochi effettivi confronti a suon di spada laser tra la Forza e il Lato Oscuro. Che, vi dirò, ben venga cercare di risolvere un guerra intergalattica con le parole, ma non a prezzo della credibilità della trama e dei personaggi, cosa che, purtroppo, avviene. “I Jedi non combattono più” è quello che affermano il personaggio di Luke Skywalker, l’impianto che gli è stato costruito attorno e lo strano rapporto che si sviluppa tra quelli che dovrebbero essere i due poli opposti della saga, Rey e Kylo Ren, occupati a discutere da che parte stare invece di agire e prendere decisioni. Per carità, è meglio riflettere e poi agire, ma a questo film manca la seconda parte e anche quello che avrebbe dovuto essere il super scontro finale scade, con immensa delusione, nell’ennesimo lungo dialogo, con tanto di morale che riporta in vita Han Solo per una frazione di secondo. Esiste qualcosa da salvare? Sì, il personaggio di Finn, ex clone del Primo Ordine e ora membro della Resistenza, l’unico che rispetta la natura originaria della saga, quella di essere uno Spaghetti Western ambientato in una galassia lontana lontana.

Peccato, peccato e ancora peccato! Perché mi aspettavo davvero di meglio… Voi lo avete visto? O siete tra coloro che detestano la saga ideata da George Lucas? Ditemi 😉

A presto Federica 💋

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