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[Review Party] “Meno male che ci siete voi" di Amanda Colombo

Buongiorno!

Proseguono gli eventi qui sul blog con il review party dedicato all’uscita di Meno male che ci siete voi di Amanda Colombo, uscito ieri per Garzanti.

Grazie alla CE per la copia del romanzo.

Titolo

Meno male che ci siete voi

Autore

Amanda Colombo

Collana

Narratori Moderni

Editore

Garzanti

Pubblicazione

Maggio 2023

Genere

Narrativa

Formato

Cartaceo (17,90€) ~ Digitale (9,99€)

Pagine

256

Acquisto

All’alba dei trentacinque anni, Bianca abbandona le Dolomiti per lasciarsi alle spalle un ricordo doloroso e si trasferisce nel paese in cui ha trascorso l’infanzia, poco fuori Milano. Ha deciso di tornare nell’appartamento della nonna, lì dove è stata davvero felice. Perché, sotto casa, c’è «La stanza di Virginia», la libreria del signor Marco, che l’ha sempre accolta con un sorriso e un buon consiglio. È cresciuta tra quegli scaffali polverosi, incartando volumi dietro il bancone e consultando i testi per le ricerche scolastiche. Quando il vecchio libraio le annuncia che sta per chiudere, Bianca non riesce a crederci e, benché dispiaciuta, accetta la proposta di aiutarlo nei mesi che restano. Giorno dopo giorno, impara dal signor Marco i trucchi del mestiere: come prestare orecchio senza essere invadente o come interpretare i gesti dei clienti alla ricerca di un libro. A riempire questa nuova vita ci sono anche le migliori amiche di Bianca, l’incontenibile Mavi e la paziente Dele, ognuna con i propri problemi, ma pronte a sostenersi a vicenda. Eppure, per poter andare avanti, Bianca sa di dover chiudere i conti con il passato. E forse la libreria può rivelarsi un punto di inizio, sia per lei sia per le sue amiche.

Bianca, Mavi e Dele, tre amiche inseparabili che all'alba dei 35 anni si ritrovano di nuovo nella città chi le ha viste crescere e che, insieme nella libreria chiamata La stanza di Virginia, rimettono in discussione le loro vite, ciò che non va e gli errori commessi negli ultimi anni, il tutto mentre Bianca cerca di superare il lutto.

Rientrata infatti a casa dopo la morte improvvisa del suo compagno per un incidente, Bianca non sa più chi è e non sa cosa farne della sua vita, non dopo aver passato gli ultimi dieci anni sulle Dolomiti con Sebastian e la sua famiglia, a lavorare nell'albergo dei suoceri e a mantenere viva la passione e il lavoro artistico del suo compagno. Tornare a casa, però, per lei è un po' come fuggire dai problemi che nell'ultimo periodo hanno costellato la sua relazione, ignorare ciò che non andava per fingere che tutto fosse rimasto esattamente come un tempo. Tuttavia, grazie al signor Marco, il libraio che è più come uno zio che un estraneo, Bianca si ritrova a lavorare nella libreria come quando era una studentessa universitaria e a interpretare il ruolo della libraia, almeno fino alla fine dell'anno, quando La stanza di Virginia chiuderà i battenti.

Si chiudeva una vita, e doveva farsene una ragione.

Accanto a lei c'è Maria Vittoria, detta Mavi, aspirante notaio e figlia di notaio, appartenente a una famiglia della "Milano Bene” e perennemente alla ricerca dell'approvazione del genitore, anche quando significa seguire una strada che per lei forse non va bene. È una donna senza peli sulla lingua ma incapace di avere relazioni di lunga durata, o quantomeno rapporti che vadano al di là della superficialità tipica di chi è più interessato all'apparenza che alla sostanza. E poi c'è Mariadele, per tutti Dele (tranne che per il marito e la suocera), casalinga che ha fatto del prendersi cura della famiglia la propria ragione di vita, nonostante significhi guardare più il benessere della suocera e del marito che il proprio, o quello dei suoi genitori e delle sue più care amiche. È la cuoca provetta convinta che la felicità passi per lo stomaco e per il proprio piatto preferito.

Tutte e tre, in modi e tempi diversi, si ritrovano nella libreria del signor Marco nei mesi che precedono la sua chiusura e, nello stare insieme e nell'affrontare le difficoltà che incontrano giorno dopo giorno, mettono in discussione ognuna il proprio vissuto, alla ricerca della felicità che sembravano avere e che invece forse è sfuggita a tutte.

Meno male che ci siete voi è un romanzo che racconta uno spaccato della vita delle sue tre protagonisti, tre amiche inseparabili che si ritrovano a fare i conti con i sogni della gioventù forse andati per sempre in frantumi, con gli sbagli commessi negli ultimi dieci anni e che hanno cambiato in modo imprevedibile le loro vite, ma soprattutto tre donne che cercano in tutti modi di dare un senso alle loro esistenze quando tutto sembra metterle in discussione.

Apprezzava la loro capacità di prendersi in giro senza offendersi mai, di essere diverse come pianeti di galassie lontane ma capaci di fare fronte comune nei momenti importanti.

A fare da cornice e da punto di ancoraggio nelle vite di Bianca, Mavi e Dele c’è La stanza di Virginia, la libreria aperta da Marco negli anni 70 con la moglie Virginia e il fulcro delle trasformazioni che attraversano le tre amiche lungo le pagine del romanzo. Grazie a questo libraio tutte loro imparano ad ascoltare loro stesse, ad ascoltare i desideri che muovono i loro cuori e soprattutto a fare i conti con l'inevitabile cambiamento rappresentato dalla vita e che, per quanto possa sembrare strano, può essere visto sotto mille sfaccettature diverse ma tutte racchiuse tra le pagine dei libri. Come infatti emerge una pagina dopo l'altro, quei piccoli oggetti fatti di carta, colla e inchiostro rappresentano un tesoro inestimabile per le anime dei lettori, una medicina capace di curare le ferite invisibili che alcune persone portano nel cuore e che, grazie all'attenzione dei librai, riesce a far tornare il sorriso oppure a dare un senso a ciò che prima sembrava totalmente privo di logica, insormontabile e capace di schiacciare ogni speranza con il proprio peso.

Si assiste alla caduta di queste tre donne verso il fondo, ma c'è anche la loro rinascita e la presa di coscienza di quelle che sono le aspettative adesso che sono adulte e che vedono il loro mondo cambiare senza poter quasi decidere cosa ottenere in cambio o come poter prendere una direzione piuttosto che un'altra.

È un patto che stringiamo, capisci? Tu ti fidi di me, io mi ricordo di te. E vedrai che, da quel momento, per quella persona la libreria sarà un po’ casa.

Meno male che ci siete voi è un romanzo che fa dell'amicizia un inno, un’ancora di salvataggio capace di mettere in discussione chi si è stati e di rappresentare il porto sicuro al quale fare ritorno dopo una traversata pericolosa. È una storia sulle seconde possibilità per noi stessi, per il ritrovare una ragione per vivere dopo che si è vista la propria vita andare in pezzi e su come utilizzarli per costruire qualcosa di nuovo, magari diverso e inaspettato, ma pur sempre capace di rappresentare un momento di riscatto, un angolo insperato di felicità.

È una lettura, scritta per la maggior parte con un punto di vista in terza persona che si alterna tra le tre protagonisti, che ho divorato dall'inizio alla fine, nella quale mi sono immedesimata e che mi ha richiamato alla mente situazioni vissute o delle quali ho conoscenza perché viste con altre persone, tutte caratteristiche che fanno di Meno male che ci siete voi un romanzo reale e che parla direttamente al cuore di chi legge.

È stata una lettura davvero sorprendente, una che vi consiglio assolutamente di leggere!


Federica 💋

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