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Ragazza sotto ombrello colorato, giorni di pioggia

[Recensione] “The Moonfire Bride” di Sylvia Mercedes

Buongiorno!

Prima recensione di questo nuovo mese (un luglio caldissimo e pieno di recensioni) e vi porto a scoprire il primo volume di una dilogia fantasy romance che ho adorato! Si tratta di The Moonfire Bride. Sposa della Luna di Sylvia Mercedes, un retelling pubblicato da Queen Edizioni, che ringrazio per la copia digitale.

Titolo

The Moonfire Bride. Sposa della luna

Titolo originale

The Moonfire Bride

Autore

Sylvia Mercedes

Traduzione

L. Locatelli

Saga

Of Candlelight and Shadows #1

Editore

Queen Edizioni

Pubblicazione

Luglio 2024

Genere

Fantasy romance

Formato

Cartaceo (15,90€) ~ Digitale (4,99€)

Pagine

313

Acquisto

La giovane Valera ha dedicato tutta la sua vita a proteggere la sorellina e provvedere alla sua famiglia. Tuttavia, la sua vera preoccupazione è il costante pericolo rappresentato dalla foresta dei Fae, che sembra avere un’oscura presa sulla piccola Brielle.

La sua paura diventa però realtà quando un Fae, apparso inaspettatamente dall’ombra, si presenta nel mondo umano in cerca di una moglie… e non è Brielle a essere scelta, ma proprio Valera. Il Fae le spiega che non le farà del male e le promette di riportarla a casa dopo un anno e un giorno, a condizione che la ragazza non veda mai il suo volto.

Ma come resistere all’attrazione per quell’invisibile figura nascosta nell’oscurità… che potrebbe rivelarsi la sua rovina? 

Valera Normas è una cucitrice che lavora dalla mattina alla sera per portare a casa lo stretto necessario a far sopravvivere lei, sua sorella Brielle e un padre che non fa altro che crogiolarsi nell'alcol, nel dolore e nella rabbia, sfogandola spesso sulle sue figlie. Non sogna neppure una vita migliore, troppo impegnata a sopravvivere, almeno finché strani giochi di luce durante la notte e la sensazione di essere osservata non si trasformano in una notizia sconvolgente: Valera è stata scelta come sposa della luna da un Fae e, se sceglierà di uscire di casa durante la luna piena, diventerà a tutti gli effetti sua moglie.

Aiutata da una strega del villaggio, Valera prova a opporsi, ma quando i seguaci del Fae sembrano aver preso sua sorella non c'è nulla che possa fare: sceglie di accettare la proposta oppure di salvare Brielle dalle loro grinfie. Condotta al di là della foresta che divide il mondo umano da quello dei Fae, Valera si ritrova nel castello del suo sposo misterioso.

Sono in gabbia. Intrappolata in questo mondo. Lontana da tutto e da tutti quelli che conosco. E non c’è via di uscita. Non finché il mio sposo mostruoso non deciderà di lasciarmi andare.

Perché il Fae che l’ha scelta come sposa è un'ombra, un signore a quanto pare maledetto che ha bisogno del suo aiuto per sconfiggere il sortilegio di cui sono vittime lui e il suo popolo. La richiesta è di restare insieme a lui per un anno, senza mai cercare di guardare il suo viso e senza chiedere spiegazioni o dettagli su come poterla sconfiggere, perché non potrebbe assolutamente darglieli. Tuttavia, ciò che le concede suo marito è il suo nome, Erolas, la cui conoscenza non solo crea un legame tra loro, ma dà anche a Valera il potere di ordinargli ciò che desidera ottenere, nel limite delle sue possibilità. È l'inizio per lei di una prigionia in un castello delle favole, di giorno circondata dai goblin e da una servitrice con la quale non riesce a comunicare, di notte in compagnia del suo sposo per cercare di conoscersi a vicenda e capire come spezzare la maledizione. O come trovare una via di fuga che la riporti a casa sana e salva.

The Moonfire Bride è un retelling sia del mito di Eros e Psiche sia della favola della Bella e la Bestia, in cui la protagonista Valera si ritrova ad avere a che fare con il peggior nemico degli esseri umani, in un tentativo di spezzare la maledizione che sembra affliggere il suo carceriere o di sfuggire a quelle che sembrano menzogne ben orchestrate per convincerla ad aiutarlo. Un romanzo in cui l'aspetto romance cresce lentamente, in cui si passa da un enemies to friends a lovers e che permette alla protagonista di crescere psicologicamente come individuo grazie alla gentilezza di Erolas e al suo prestarle attenzione, oltre che concederle i mezzi per esplorare il proprio potenziale ed esprimerlo al meglio.

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«Valera… se solo mi fosse concesso un desiderio in questo momento, vorrei che il vostro sogno si realizzasse. Se fossi libero–nessun impedimento, nessun vincolo–mi piacerebbe vedere la vostra magia scatenarsi. Assitere a tutta la sua gloria. Non credo possa esistere uno spettacolo più stupendo.»

Valera, infatti, non solo ha una per il cucito, ma questa si traduce in un vero e proprio talento magico che qui in questo primo volume viene esplorato un poco ma non in tutte le sue sfaccettature. Riesce infatti a vedere nelle stoffe ciò che potrebbero diventare come abiti, un dono incredibile, soprattutto quando queste possiedono già proprietà magiche grazie al lavoro dei Fae e che si prospetta essere un'abilità centrale per il prossimo volume.

Perché in questo libro centrale è la scoperta di sé della protagonista e unica voce narrante della storia, come questa si rapporti allo sposo di cui è prigioniera, ma che, meglio di altri, le dimostra gentilezza e attenzione, non solo per ricevere in cambio l'aiuto di cui ha bisogno, ma anche perché, pian piano, gli dimostra la reale natura degli esseri umani, o almeno la sua reale natura.

The Moonfire Bride, nella sua natura di retelling di due storie così famose, non sorprende per quello che è lo svolgimento della trama in sé, ma lo fa nell'approfondimento della protagonista e del suo rapporto con Erolas.

«Per i sette nomi segreti, giuro che lo troverò! Lo troverò e lo salverò, e spezzerò questa maledizione!»

Il misterioso marito, infatti, emerge pian piano durante la narrazione come qualcuno che è stato maledetto da secoli, insieme alla sua famiglia, e ciò che ci si aspetta da lei è il fatto che si comporti a tutti gli effetti da sposa per poter spezzare l'incantesimo che tiene bloccato il palazzo su un piano diverso da quello del mondo degli umani e dei Fae.

Proprio questo aspetto, che risulta centrale nel worldbuilding, genera una delle caratteristiche del libro che più mi sono piaciute, vale a dire la costante presenza di ombre, non solo quelle che avvolgono il marito e che lo rendono inconoscibile, ma anche le figure spesso nascoste che si intravedono negli angoli bui e che fanno mettere in discussione tutto ciò che Valera vede e pensa di sapere a proposito del regno dei Fae e dei loro comportamenti.

È una storia che, con il suo cliffhanger finale, lascia sicuramente la voglia di leggere il secondo volume senza aspettare un attimo, una che vede la sua protagonista crescere e diventare abbastanza sicura di sé da essere l'eroina capace di salvare il principe azzurro da un nemico subdolo e in agguato dietro le ombre.

È un libro che manca della componente più esplicita del rapporto tra Valera ed Erolas, lo fa desiderare e presagire, ma è uno slow burn a tutti gli effetti e che si spera scoppi nel secondo volume.

Federica

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