Buongiorno 😊
Oggi facciamo un salto nel mondo dell’editoria con un saggio dedicato a un anno lavorativo di Marco Cassini, co-fondatore della casa editrice minimum fax e ora fondatore ed editore di SUR.
Titolo Refusi: Diario di un editore inCorreggibile Autore Marco Cassini Editore Laterza Pubblicazione 2008 Genere Saggio Formato Cartaceo (9,50) ~ Digitale (6,99€) Pagine 120 Acquisto Sito editore
«Con il lavoro che ho scelto di fare, mi aspettavo che la mia vita sarebbe stata diversa. Mi immaginavo lunghe giornate a leggere manoscritti che avrebbero cambiato la storia della letteratura, conversazioni rivoluzionarie in fumose bettole del centro storico con scrittori leggendari, illuminanti riunioni di redazione che sarebbero proseguite con memorabili serate in trattoria. Avevo creduto di poter ripetere facilmente l’esperienza del “New Yorker” di William Shawn, della Shakespeare & Company di Sylvia Beach, della City Lights di Ferlinghetti, dell’Einaudi di Vittorini-Calvino-Pavese. Avevo dimenticato che l’editore non è solo un appassionato di libri, un animatore culturale, ma è fondamentalmente un imprenditore, con tanto di partita iva, obblighi fiscali e bilanci depositati».
A dicembre 2006 delle bolle comparivano sul corpo di Cassini solo da mezzanotte alle cinque di mattina. Un’eruzione cutanea a tempo, che è il punto di inizio di questo saggio/riflessione sul lavoro dell’editore da parte di chi, a partire dal 1994, ha gestito una delle tante realtà indipendenti dell’editoria italiana ed è riuscito, negli anni, a ritagliarsi un proprio spazio nel mercato nostrano, tanto come proposta editoriale, tanto per la realtà di fruitori e commercializzazione che la circonda.
Ma sono certo che se sono diventato editore è anche perché quella sera, alla festa di e/o, qualcosa iniziò a prendere forma e coscienza dentro di me.
A partire da questo problema personale, dato dallo stress e non da chissà quale causa estranea, Cassini ripercorre di capitolo in capitolo un mese del 2007, raccontandolo sia dal punto di vista personale, sia lavorativo, coinvolgendo in una riflessione sia sulla persona dietro alla figura dell’editore, sia su come questo ruolo funziona e viene percepito, tanto dagli addetti ai lavori, quanto (e soprattutto) dai “profani”, coloro che hanno solo una vaga idea di cosa vi sia dietro la realizzazione di ogni volume che viene stampato e venduto.
Avevo dimenticato che l’editore non è solo un appassionato di libri, un animatore culturale, un filantropo che dedica la sua vita alla ricerca di un modo per aumentare la presenza di bellezza nel mondo, ma è fondamentalmente un imprenditore.
Questo saggio, davvero molto breve (tanto che lo si legge in qualche ora), è un’immersione calcolata in alcuni attimi significativi dell’anno editoriale della minimum fax, ma anche nei momenti chiave che hanno segnato la storia della casa editrice, dalle sue origini alle tappe straordinarie che hanno dato una svolta al lavoro. E il tutto raccontato in una narrazione fluida che rappresenta quasi una conversazione con il lettore, fatta di aneddoti, riflessioni, confessioni e analisi di come il percorso di vita, carriera e delle bolle da mezzanotte alle cinque sia un’espresse dell’attaccamento a quella figura autorevole e idealizzata che è un “editore”.
e mi sono chiesto se, per me che faccio l’editore, la ricerca della felicità non debba consistere – almeno stando al sogno americano che è poi il sogno universale, e quindi stando a quello che tutti, dentro e fuori la mia stessa ipotetica «élite», forse credono sia l’obiettivo ultimo – se la mia ricerca insomma non debba puntare fondamentalmente a questo solo: trovare il best seller.
Sicuramente Refusi: Diario di un editore inCorreggibile è una lettura di settore, ma che credo andrebbe fatta un po’ da tutti, quanto meno per ricordare che, comunque, anche l’editore, che legge, valuta, corregge e pubblica libri, è un essere umano, che ha i propri tempi, le proprie esigenze e i propri limiti. Il volume, che risale al 2007, offre un ottimo spunto per capire il mondo dell’editoria indipendente, lontana dai grandi numeri di quella di massa, più piccola ma altrettanto prolifica e molto più dinamica di quanto possa sembrare!
Una lettura consigliata anche a chi, da scrittore o aspirante tale, vorrebbe rivolgersi a una casa editrice, soprattutto se, per qualche giro o parentela, si conosce già di persona l’editore
Federica 💋
Comentarios