[Recensione] “Raging Rival Hearts” di Olivia Wildenstein
- fedecaglioni
- 24 set
- Tempo di lettura: 5 min
Buongiorno!
Ultimo mercoledì del mese e ho il piacere di parlarvi del quarto volume di una serie che ho adorato e che tuttora apprezzo: Raging Rival Hearts di Olivia Wildenstein, sequel auto conclusivo della trilogia de Il Clan Perduto e pubblicato da Heartbeat Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo.

Titolo
Raging Rival Hearts
Titolo originale
Raging Rival Hearts
Autore
Olivia Wildenstein
Traduzione
L. Mastroddi
Saga
Il Clan Perduto #4
Editore
Heartbeat Edizioni
Pubblicazione
Settembre 2025
Genere
Fantasy, Romance
Formato
Cartaceo (15,90€) ~ Digitale (3,99€)
Pagine
354
Acquisto
Il cacciatore ha mirato al mio cuore… e lo ha catturato.
Sono stata cacciata da Neverra — una condanna a morte per una fata nata sull’isola. Se non trovo il modo di tornare a casa, il fuoco nelle mie vene si spegnerà… insieme alla mia vita.
Ed è così che sono rimasta bloccata sulla Terra, con come unico compagno un cacciatore scontroso che mi odia per ciò che sono e per quello che ho fatto. Se avessi saputo che marchiarlo avrebbe portato la mia voce nella sua testa, forse avrei evitato di usare la magia.
Anzi, no. L’avrei fatto ancora prima.
Perché io non parlo, sono muta. E nessuno aveva mai sentito la mia voce. Nessuno, tranne lui.
Il problema è che non sente solo la mia voce… ma anche il mio cuore. E quanto forte batte per lui.

Lily, bloccata a Rowan dopo aver rotto il legame di fidanzamento con Cruz e aver tradito un giuramento inviolabile, si ritrova in una lotta contro il tempo per cercare una soluzione all’esilio dal regno dei seelie, Neverra, e tornare a casa prima che il suo fuoco si esaurisca e lei muoia. A farle da guardia, mentre Catori e suo fratello Ace gestiscono le novità nel regno di Neverra, c’è il cacciatore Kajika, legato a lei dal suo marchio e quindi capace sentire nella mente i pensieri della giovane, una voce che nessuno ha mai ascoltato poiché muta sin dalla nascita.
Ma il rapporto tra lei e Kajika è tutt'altro che semplice, il cacciatore troppo impegnato a ignorarla e a essere arrabbiato con il mondo per occuparsi di Lily, una voce di cui non riesce a liberarsi e che ha iniziato a “tormentarlo”.
Convinto che Ace stia trattenendo il suo popolo a Neverra contro la loro volontà, Kajika non può fare a meno di sentirsi coinvolto nell'esistenza di Lily, contrario a tutto ciò che la giovane principessa destinata a morire sembra suscitare in lui, un uomo che ha giurato di non amare mai più per non soffrire come in passato.
“Tutti abbiamo avuto il cuore spezzato, Kajika, ma i cuori guariscono. Darei qualsiasi cosa per avere il cuore spezzato di nuovo, perché vorrebbe dire che posso amare ancora”.
Certa che per lei la fine se imminente e desiderosa di tenere al sicuro Cruz, anche a discapito della sua vita, Lily intraprende un viaggio per scoprire se esistono altri come Catori, individui unseelie cacciati da Neverra e che hanno costruito una casa sulla terra.
Ma la sua avventura in solitaria si scontra ben presto con l'intenzione di Kajika di non lasciarla andare da sola, non ora che il suo fuoco si sta spegnendo e non può difendersi al meglio. È l'inizio di un viaggio ben più esteso e divertente di quanto previsto, un'avventura in cui Lily può sentirsi viva anche ora che le cose stanno per finire, grazie al calciatore che le ha rubato il cuore uno sguardo torvo alla volta, l'unico che riesce a vedere chi sia lei davvero e a farla sentire compresa e capita come mai prima.
Ma quando troveranno gli unseelie cosa accadrà a loro? Si metteranno in pericolo ancor di più oppure riuniranno i loro popoli? E i sentimenti che nutrono l'uno per l’altra, sopravviveranno oppure soccomberanno alle differenze tra loro?
Dopo aver adorato la trilogia con protagonista Catori e il principe Ace, aspettavo di leggere il seguito con grande aspettative, specie perché i personaggi di Lily e Kajika mi erano piaciuti già tre libri precedenti. Devo dire che qui hanno rispettato le aspettative, anzi le hanno superate.

«Prima che tu mi marchiassi, ero morto dentro».
Raging Rival Hearts viene raccontato solo dal punto di vista di Lily, e un po' questo mi dispiace, ma permette di conoscerla finalmente come persona e di approfondire il suo carattere, le aspettative e i timori di fronte a un destino inevitabile come sembra essere il suo.
Lily ha da sempre faticato a trovare una propria espressione, il proprio luogo di appartenenza a causa della voce assente e dell'ingombrante presenza di suo fratello Ace, mentre ora che è bloccata a Rowan può fare una ricerca su se stessa e sulle ragioni per le quali continuare a godere della vita un giorno dopo l'altro, consapevole che ogni istante vale la pena di essere vissuto.
È anche quello che cerca di testimoniare a Kajika, rimasto solo dopo aver perso la moglie secoli prima e ora gettato in una realtà che fa fatica ad accettare, a far propria, soprattutto quando la sua quotidianità viene sconvolta dalla presenza di Lily, qualcuno che gli è stato insegnato a odiare e che invece non può fare a meno di proteggere, anche a costo di ferire i suoi sentimenti.
Perché di fondo Kajika vuole soltanto una cosa: che lei viva, a qualunque costo.
Entrambi iniziano dunque un viaggio in loro stessi e insieme, attraversando pericoli che mettono a soqquadro il loro rapporto, i loro desideri e li spingono verso un destino che potrebbe separarli per sempre, ma per il quale entrambi lottano, sebbene in modo diverso.
All'inizio spaventata, Lily trova infatti una ragione per combattere nei sentimenti che sviluppa suo malgrado per il cacciatore, cercando di convincerlo a superare le loro differenze e ciò che sembra tenerli lontani a ogni costo, per godersi insieme ogni istante. Mentre per Kajika lottare per Lily significa fare tutto ciò che è necessario per tenerla in vita, anche andare contro a ciò che è giusto, anche condannando un altro alla morte se significa avere lei nella sua vita.
Forse non sarei stata in grado di combattere su un ring, ma non significava che non potessi lottare per ciò che volevo. E io volevo il cacciatore.
Sono entrambi personaggi a tutto tondo, che non disdegnano le parti più oscure del loro carattere, non si significa poter tenere con sé coloro che amano, per una storia che mi ha tenuta incollata alle pagine per un'intera giornata, una lettura fatta tutta d'un fiato che ha reso Raging Rival Hearts il mio preferito della serie Il Clan Perduto, con due protagonisti capaci di emozionare e trascinare in una carambola emotiva non indifferente.
Sono presenti anche i personaggi che erano protagonisti nei tre volumi precedenti, come secondari e comparse che mettono in difficoltà o aiutano Lily e Kajika, portando una nota di colore che fa apprezzare ancora di più questo mondo complicato e che pone all'attenzione ulteriori dettagli capaci di invogliare a leggere ancora e ancora. La parte fantasy, tuttavia, risulta meno pressante in questo libro, uno in cui il lato romantico spicca maggiormente grazie ai temi centrali come il forbidden love e gli enemies to lovers, quest'ultimo più di facciata e generale che con riscontri effettivi all'interno della storia.
Vengono introdotti anche dei nuovi personaggi che, nel finale, diventano protagonisti di quello che sarà il prossimo e ultimo volume della serie, uno che porta avanti di molti anni gli eventi e promette di appassionare tanto quanto questi libri.

Federica






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