Buongiorno!
Nuova settimana, nuova serie di recensioni! Anche se il libro di oggi è già stato a trovarci su blog in una sua precedente versione, parliamo di “La scrittrice senza tempo” di Monica Brizzi.
Titolo
La scrittrice senza tempo
Autore
Monica Brizzi
Editore
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Pubblicazione
Aprile 2023
Genere
Romance contemporaneo
Formato
Cartaceo (12€/16€) ~ Digitale (2,99€)
Pagine
208
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Bianca Maffi è un’affermata scrittrice con un insolito vezzo: quello di trasferirsi in una città sconosciuta ogni volta che deve iniziare un nuovo libro. Bianca si porta dentro l’incapacità di restare sin da quando era bambina e con i suoi genitori e la sorella Carolina continuava a spostarsi da un paese all’altro.
Niente sembra riuscire a trattenerla, eppure qualcosa, anzi, qualcuno, continua a richiamarla in un luogo particolare dove la sua vita ha preso senso, lo ha cambiato, stravolto, e niente è più stato lo stesso.
La ragione di tutto si chiama Ian, un ragazzo conosciuto in Portogallo, l’amore che non si può dimenticare. La vita, i caratteri, e soprattutto l’incapacità di mettere un punto, un’ancora da qualche parte, li hanno fatti allontanare, ma Ian e Bianca sono come calamite che continuano a cercarsi, tentando di risolvere il rompicapo che li ha fatti allontanare. Grazie al curioso condominio dove andrà a vivere, ad amici che non si aspettava di trovare e a ricordi che porta sempre con sé nascosti in scatole di latta, il futuro di Bianca sembra riprendere un avvio. Ma prima tutti i tasselli del puzzle dovranno ricomporsi e tornare al loro posto.
Perché nulla potrà davvero avere un senso senza di lui: Ian.
Bianca Maffi è da anni una scrittrice di successo, divenuta famosa per i suoi romanzi ambientati nelle città in cui è cresciuta e per i suoi articoli di viaggio. Cresciuta insieme a sua sorella Carolina da tuoi genitori sempre in giro per il mondo per il lavoro di ambasciatore del padre, Bianca non ha una lingua che sia propria, una casa nel senso stretto del termine né un luogo da considerarsi proprio. Tutto ciò che le appartiene sono i ricordi dei luoghi in cui è stata, il legame con sua sorella. E quello con Ian. Il grande assente al momento della sua vita.
Ma adesso Bianca ha finalmente deciso di fermarsi per scrivere il suo ultimo romanzo, e lo fa ad Arezzo una città che sembra accoglierla con benevolenza tanto quanto lo fanno i condomini del palazzo in cui decide di iniziare la propria vita stabile.
Lei finiva per venirsene sempre fuori. Ovunque. In qualunque maniera.
Tra ricordi del passato, nuovi incontri e racconti per svelare la magia dei luoghi in cui stata, delle persone che ha conosciuto e delle lingue che ha più o meno imparato, Bianca pagina dopo pagina pone un tassello dietro l'altro per costruire il proprio nido, la casa dove a mancare è solamente una persona che la renda effettivamente tale. E di Ian si sa quanto basta a scoprire quanto il rapporto con la donna più incredibile che abbia mai conosciuto lo abbia anche devastato, privandolo di punti fermi che non siano ciò che la riguarda e di una possibilità di un futuro lontano da lei.
Ma se il passato nasconde anfratti dolorosi in cui è necessario immergersi per scoprire la ragione che porterà entrambi a decidere cosa fare delle loro vite, il presente permette a entrambi di mettersi a nudo con gli altri per trovare una certa stabilità, un modo per essere completi loro stessi così da poterlo essere insieme.
Non dava mai a vedere niente, nemmeno le sue mancanze. Specialmente, le sue mancanze.
Come vi ho scritto all'inizio del post, questo per me è una seconda rilettura del romanzo di Monica Brizzi, una storia che già in prima battuta ho amato alla follia per la sua protagonista, per la capacità che la sua autrice di portarci all'interno del racconto e coinvolgerci talmente tanto da rendere impossibile non amare ciò che scrive.
Come la prima volta, questa storia a catturato la mia anima, l’ha fatta propria e me l'ha poi restituita con qualcosa in più, con una consapevolezza diversa rispetto a tutto ciò che fa parte della vita.
Ma per quanto io già avessi amato l'intera storia, adesso raggiunge una vetta in più grazie alle parti in cui a parlare è il grande assente della vita di Bianca, Ian. Prima mancavano infatti qui ci permette di apprezzare molto di più l'aspetto romantico del rapporto tra i due, il loro continuare a ferirsi a vicenda pur nutrendo un amore di quelli che è impossibile dimenticare.
Bianca pensava che sarebbe potuta finire ogni cosa in quel momento, e che non le sarebbe importato, perché Ian era sabbia e ghiaccio, vita e fine, e raccoglieva tutto in un’unica persona.
È un romanzo dello stile poetico, non esagero, colmo di immagini capaci di colpire dritti al cuore del lettore e trasformare l'esistenza di chi entra in contatto non solo con i suoi due protagonisti, ma con l'intero condominio che ha scombussolato la vita di Bianca, e di Ian, perché la chiave del loro lieto fine non solo risiede nei momenti del passato che hanno condiviso insieme, ma anche tra le quattro mura scelte da questa protagonista un po' silenziosa e complicata per mettere radici e per scoprire se queste riusciranno a darle un futuro insieme all'unico uomo con il quale desideri passare la propria vita.
Cos’altro dire di più? Nulla, se non “Leggetelo”!
Fatemi sapere se lo farete.
Federica
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