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Ragazza sotto ombrello colorato, giorni di pioggia

[Recensione] “La chimica segreta degli incontri” di Marc Levy

Buongiorno!

La seconda recensione di ottobre arriva quasi una settimana dopo l'inizio del mese. È un libro diverso dagli standard visti ultimamente, ma di un autore che amo moltissimo: La chimica segreta degli incontri di Marc Levy.

Copertina libro

Titolo

La chimica segreta degli incontri

Titolo originale

L'étrange voyage de monsieur Daldry

Autore

Marc Levy

Traduzione

V. Pazzi

Editore

BUR Rizzoli

Pubblicazione

Luglio 2013

Genere

Narrativa, storico

Formato

Cartaceo (11€) ~ Digitale (6,99€)

Pagine

360

Acquisto

Londra, anni Cinquanta. Alice è una creatrice di profumi e le sue giornate scorrono tranquille, tra gli incontri con gli amici e le suggestioni che le sue essenze audaci sono in grado di evocare. Un pomeriggio d’inverno, però, dopo aver ascoltato le parole sibilline di una zingara incontrata in un luna park, la sua esistenza cambia improvvisamente. Anche se Alice non è il tipo di donna che crede nelle favole, si ritrova a compiere un viaggio inaspettato in Turchia per scoprire una fondamentale verità su se stessa. Solo quando avrà finalmente svelato il segreto che la accompagna da sempre, le verrà offerta la chiave della felicità e sarà pronta per incontrare l’amore, quello vero, che dura per sempre. 

Decorazione

Alice, nonostante dopo la guerra sia riuscita a ricostruirsi una vita a Londra insieme ai suoi amici, da quando ha perso i genitori si sente sola, preda di una solitudine che non scompare neppure in compagnia degli altri, né viene alleviata dalle soddisfazioni che il suo lavoro come profumiera inizia a procurarle quando vende le prime fragranze nei negozi.

Durante le festività natalizie del 1950, tuttavia, dopo un litigio con il vicino bisbetico e una gita a Brighton, la sua vita cambia grazie a un incontro improvviso presso una veggente, la quale le annuncia che la sua vita cambierà e troverà l'uomo che da sempre aspettava dopo un viaggio a Istanbul e l'incontro con sei diverse persone, ognuna delle quali rappresenta una tappa fondamentale per svelare un mistero del suo passato sepolto e mai svenato prima.

scettica verso le parole della donna, Alice inizia a crederle quando, dopo un paio di giornate passate nella sconvolgente compagnia del suo vicino, Ethan Dardly, un pittore di incroci stradali allergico alla compagnia e da poco diventato ricco, le coincidenze sembrano spingerla in un viaggio all'avventura, diretta verso la Turchia e Istanbul.

La cosa davvero buffa è che l'uomo più importante della tua vita, quello che cerchi da sempre senza nemmeno sapere se esista davvero, ebbene, quell'uomo è appena passato proprio dietro di te.

A farle da accompagnatore sarà sorprendentemente il suo vicino, convincendola con un patto: lui è la prima delle sei persone che le cambieranno la vita, perciò sarà accanto a lei in questa prima parte del viaggio, pagando ogni cosa, e la lascerà proseguire da sola quando incontreranno la seconda, in cambio di poter usare il suo appartamento per dipingere. È per Alice e Ethan l'inizio di un viaggio che farà loro attraversare l'Europa con i primi voli commerciali, oltre a scoprire uno Stato a metà tra Europa e Asia, una città dalle mille sfaccettature in cui entrambi imparano a conoscersi l'un l’altra e a scoprire se stessi, guidati tra i veicoli e le attrazioni turistiche da Can, un giovane intraprendente e capace di scoprire tutto ciò che desiderano sapere o realizzare.

Tra ristoranti a condizione familiare, incontri con ambasciatori e consoli, alcol e confessioni non previste, Alice e il suo vicino scopriranno un legame di amicizia che trascende il tempo e lo spazio, un legame che sembra portare la giovane profumiera a comprendere se stessa e il proprio lavoro meglio di quanto avrebbe mai potuto fare a Londra, una comprensione che le permetterà anche di scoprire il segreto che avvolge il suo passato.

La chimica segreta degli incontri è un romanzo che si sviluppa per gradi e porta l'attenzione del lettore a concentrarsi sulla storia di Alice, sul suo senso di solitudine e sulla tristezza che prova stando a Londra, sulla sua ricerca di nuovi spunti per il proprio lavoro come “naso” (qualcuno che ha un senso dell'olfatto talmente sviluppato da riconoscere qualunque profumo) e profumiera. La narrazione in terza persona con focalizzazione interna sul suo punto di vista, infatti, ci permette di comprenderla in modo approfondito, così come riesce a fare quando il punto si sposta sul personaggio di Ethan Dardly, benché questo avvenga soltanto in poche occasioni.

Libro cartaceo
Dalla prima volta in cui sei entrata in questa casa, dalla prima volta in cui ti ho vista salire le scale, e con il tempo il turbamento è diventato sempre più forte. 

Alice si ritrova a esplorare una Istanbul ancora condizionata dagli errori del passato e dalle due guerre mondiali, in una avventura rocambolesca al fianco di un vicino burbero e allergico alla compagnia, che tuttavia sembra trovare in lei un'anima affine, una accanto alla quale stare più a lungo di quanto preventivato. È una donna non più così giovane, ha infatti una quarantina d’anni, che esplora però il mondo e i suoi profumi con una gioia difficile da contenere e che inizia pian piano a scalfire le mura di protezione che Ethan ha eretto a causa di una famiglia e di un padre incapace di preservare e venerare l'amore di sua moglie. È un personaggio ambiguo, i cui scopi sembrano essere del tutto disonorevoli nei confronti di Alice, ma che riesce a entrare in sintonia con chi legge tanto da permettere di comprendere le ragioni delle sue azioni e di vederle per ciò che sono, un tentativo di proteggersi da qualcosa che lo terrorizza.

Quel qualcosa sono i sentimenti, specialmente l’amore, che vede come una possibilità e una ragione di ferire coloro ai quali tiene e che è una lista ristretta in cui Alice sembra avere un posto di primo piano.

Il loro viaggio insieme è anche un’occasione per crescere come individui, Alice come profumiera ed Ethan come pittore, due mondi distanti ma forse non poi così incapaci di comunicare tra loro, non le cose che contano davvero.

Lo stile di Marc Levy è, per quanto riguarda, una conferma, una capace di emozionarmi e coinvolgermi in una storia ambientata in un periodo per me non poi così conosciuto come quello del dopoguerra inglese.

E se invece non conoscessi ancora tutti i tuoi pregi?

Riesce anche, oltre a toccare sentimenti teneri e che crescono pian piano, temi estremamente profondi e a riportarli in modo per nulla scontato o superficiale. Si tratta infatti di trasmettere tutto ciò che è accaduto nel mondo dopo la fine della seconda guerra mondiale e, più indietro, di un evento che ha sconvolto la Turchia durante il primo conflitto mondiale, quello dell’esodo e del genocidio del popolo armeno. Un evento tragico e storico in cui l’autore fa muovere i suoi personaggi in modo attento ed estremamente realistico un momento nefasto che, inevitabilmente, porta alla mente i conflitti e gli esodi in atto oggi in diverse parti del mondo (ma soprattutto a Gaza) e che finisce con il far riflettere e con il portare il lettore a chiedersi come sia possibile che, visti gli sbagli del passato, eventi simili si ripetono anche oggi.

Al di là delle considerazioni personali, il romanzo di Levy rappresenta un viaggio alla scoperta di sé e di come una singola vita possa essere influenzata o essere parte di qualcosa di più grande, di un evento passato alla storia e che l'ha segnata in maniera inequivocabile, una capace di alterare il corso delle esistenze in modi imprevedibili. È anche una storia d'amore d'altri tempi, dolce e carica di sottintesi e parole non dette che porta a sperare in un lieto fine quando non sembrerebbe possibile, una storia d'amore capace di emozionare e di lasciare una certa soddisfazione.


Voto 4 stelle su 5

Federica

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