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[Recensione] “Corteggiando Jo March” di Trix Wilkins

Buongiorno!

Oggi, finalmente, arriva la recensione per il Blogtour dedicato a Corteggiando Jo March di Trix Wilkins!

Grazie alla CE per la copia del romanzo.


Titolo Corteggiando Jo March Autore Trix Wilkins Traduzione D. Mastropasqua Editore Vintage Editore Pubblicazione Luglio 2021 Genere Storico, romance Formato Cartaceo (16€) Pagine 466 Acquisto Sito editore

Jo March, scrittrice, sente di aver perso la sorella maggiore, Meg, da quando si è sposata. Lo stesso destino sembra dover toccare anche alle sorelle minoriBeth e Amy, e persino al suo più caro amico, Laurie.Eppure, nonostante gli sforzi della prozia March, Jo è determinata a non rinunciare alla propria libertà per nessun essere mortale. Theodore “Laurie” Laurence, è nato con un bell’aspetto, talento e ricchezza e Jo è convinta che avrà un futuro promettente di cui lei non farà parte. Ma è testardo come la stessa Jo e la ama dal primo momento che l’ha vista. Cosa toccherà fare a una donna che non vuole sposarsi né per amore né per denaro?


Jo March è determinata a essere indipendente, non aspira al matrimonio e l’amore che conta davvero per lei, tanto da rischiare di trasformarsi in egoismo, è quello per la famiglia e le sorelle, soprattutto per la fragile Beth. Ad allietare la sue giornate c’è anche Theodore “Teddy” Laurence, l’amico di una vita che la sprona a essere migliore, a vivere della sua scrittura e a dare sempre tutta se stessa in ciò che fa. Ma Teddy, a volte scanzonato e un po’ dandy, vuole il meglio per la cara Jo perché i sentimenti che nutre nei suoi confronti sono ben più profondi di una grande amicizia.

Voleva fare della scrittura il lavoro della sua vita e non avrebbe mai rinunciato alla propria libertà per nessun uomo mortale.

Prendendo come punto di partenza gli eventi iniziali di Piccole donne crescono, Trix Wilking prende i personaggi più amati del romanzo di Louisa May Alcott e dà loro un destino alternativo rispetto a quello deciso dall’autrice, reinventando i momenti più famosi per dare a Jo e Laurie un finale del tutto diverso, quello che, in tanti, avrebbero voluto leggere sin dall’inizio per la protagonista effettiva di Piccole donne e per il suo migliore amico. Ma Jo e Teddy, nei loro alti e bassi emozionanti, non sono gli unici a cui viene concessa una seconda occasione. Perché cambiando alcune variabili, anche la vita delle altre sorelle March viene cambiata in modo imprevedibile e capace di regalare dei momenti davvero commuoventi. A iniziare da Beth.

«Sarò un corteggiatore adorante, non avrò occhi per nessuno tranne te, mi complimenterò per tutti i tuoi pregi, ti sorriderò tutta la notte, fisserò con gelosia qualunque altro uomo che ti guardi, interromperò qualsiasi ballo che farai con chiunque altro e snobberò qualsiasi giovane donna che osi cercare di attirare la mia attenzione.»

La più fragile delle sorelle, infatti, acquisisce qui una profondità che l’autrice originaria non ha affrontato per rappresentare Beth come la sola incapace di crescere, maturare e staccarsi dalla famiglia per diventare una donna adulta, pronta per il matrimonio e la famiglia. Trix Wilking, invece, trasforma la dolce e fragile Beth in una donna delicata e gentile grazie a Frank Vaughn, un personaggio secondario che qui, insieme al suo gemello Fred, diventa centrale nell’evoluzione delle sorelle March, in particolare di Beth, appunto, ma anche di Amy, proprio grazie a Fred Vaughn. Riorganizzati gli interessi amorosi delle sorelle più piccole, la storia segue il complicato rapporto tra Jo e Teddy, dando loro la possibilità di crescere, approfondire i loro caratteri e renderli un po’ più coerenti rispetto ai sentimenti che, anche in Piccole donne, emergono tra loro e che alla fine sono liberi di essere analizzati più in profondità, fino al tanto sospirato finale.

«Non riesco a immaginare di andare in Europa senza di te. Non voglio immaginare di andare in Europa senza di te! Teddy, come potresti chiedermi se per me sarebbe più piacevole e comodo che tu non fossi lì? Come potresti non sapere che tutto è più piacevole e comodo per me quando ci sei?»

Trix Wilking riesce a regalare una lettura intensa, coinvolgente ed emozionante mentre rivoluziona il destino di Jo e Laurie, ma anche di Beth, creando dei momenti davvero provanti dal punto di vista emotivo, mentre – per quel che mi riguarda – riesce a far battere forte il cuore nel raccontare come loro tre, insieme agli altri, riescono a crescere e a cambiare il loro destino, verso un epilogo che rende davvero giustizia ai grandi personaggi creati da Louisa May Alcott. Jo dimostra di maturare davanti ai comunque tragici eventi che sconvolgono la famiglia ma che, con Beth, la rendono consapevole di ciò che c’è di importante e prezioso al mondo, anche se a volte si è disposti a sacrificarlo perché non ci si ritiene all’altezza. E lo stesso fa Teddy, guidato dal nonno, che supera la superficialità dimostrata a volte in Piccole donne, andando contro corrente riaspetto all’atteggiamento che, proprio nel romanzo ottocentesco, lo ha allontanato dalla cara Jo.

«Ogni momento, ogni giorno insieme, è prezioso. Tutto il resto, scoprirete, è secondario.»

Una rivisitazione davvero ben fatta, scritta con un narratore in terza persona ma dal punto di vista interno dei diversi personaggi, che permette finalmente di giungere al lieto fine che, personalmente mi è sempre mancato leggendo il grande classico americano.

Mi raccomando, non perdetevi anche le altre recensioni su Corteggiando Jo March, e recuperate questa lettura meravigliosa!

Noi ci risentiamo tra un’oretta con un nuovo Review Party!

A dopo Federica 💋

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