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[Recensione] “Aspettando l’alba” di Marco Conti

Buongiorno e buon Venerdì!

Questa settimana chiudiamo con una recensione di un libro tutto made in Italy e del quale vi parlavo qualche tempo fa!


Titolo Aspettando l’alba Autore Marco Conti Editore Amazon Self Publishing Genere Narrativa Pubblicazione 23 luglio 2017 Formato Ebook Pagine 151 Prezzo 0,99€ ~ Disponibile per Kindle Unlimited Acquisto Amazon

Matteo lavora per una piccola testata giornalistica di Roma, ma ambisce a qualcosa di più. Quando meno se lo aspetta e nel modo più inconsueto che abbia mai potuto immaginare, la sua carriera prende una piega decisamente positiva. La sua vita cambia totalmente: i soldi non sono più un problema, ma l’aspetto sociale ne risente molto. Carmen, storica coinquilina con cui ha intrecciato un’amicizia profonda, non lo riconosce più. 

La sua relazione con Silvia fatica a decollare. A frenarlo come sempre, sono le stesse paure e angosce che l’hanno costretto ad andarsene da Bergamo parecchi anni prima. 

Un fatto accaduto negli anni della sua adolescenza, ha condizionato e indirizzato la sua vita in maniera irreversibile. In mezzo a questa crisi interiore, Matteo cerca contro tutto e tutti di mantenere quella posizione che da sempre ambiva, ma che rivela aspetti che non aveva previsto.

Le sue origini, i suoi drammi personali che non ha mai superato e la sua etica, lo aiuteranno a sbrogliare la matassa e a ritrovare se stesso, attraverso un viaggio che attende da parecchio tempo…

Matteo viene da Bergamo, è un ragazzo giovane, intraprendente e animato da un senso di giustizia e da un’etica invidiabili. Vive nel suo piccolo paese ma grazie allo sforzo dei genitori si sta piano piano costruendo la possibilità di avere un futuro spettacolare. Ragazzo gioviale e parte di un nutrito gruppo di amici, Matteo sembra avere davvero tutto finché, prima di partire per il viaggio della sua vita verso Capo Nord con la compagnia, la sua esistenza subisce una brutta battuta d’arresto, perdendo l’unica persona capace di dare un senso a tutto ciò che fa.

Adoravo le giornate di sole perché sapevo che avremmo passeggiato fino al tramonto lungo i viali alberati, parlando di noi e progettando quel futuro che ci è stato rubato nel tempo di un niente. I colori e i profumi di quelle giornate, rendevano i nostri incontri indimenticabili e unici. Ora i giorni di sole erano uguali ai giorni di pioggia, niente aveva più colore, profumo, dimensione.

Inconsolabile e deciso a lasciarsi alle spalle quei luoghi che per lui ormai non hanno più senso, prende e si trasferisce a Roma, coronando il suo sogno di diventare giornalista anche grazie allo sfortunato incontro con un politico locale che si trasforma, però, nella migliore occasione di fare carriera in quest’ambito. Le traversie e il racconto della carriera di Matteo negli anni vengono raccontate dalla penna di Marco Conti attraverso la narrazione in prima persona, dove è lo stesso protagonista, forse con uno sguardo un po’ ingenuo, a coinvolgerci tanto nei suoi rapporti umani fallimentari quanto in quelli lavorativi segnati da un non così limpido coinvolgimento con la realtà e la cronaca di Roma, ricercando, con affanno e quasi un’idea di inaccessibilità, un senso alla propria esistenza, lo stesso perso anni addietro nella tragedia che ha segnato la sua esistenza.

Non avrei cambiato con niente al mondo un solo minuto del tempo che potevamo trascorrere insieme, anche semplicemente addormentati davanti a un film che volevamo vedere da tempo, ma sul quale la stanchezza aveva avuto la meglio e ci aveva sorpresi abbracciati al passaggio dei titoli di coda.

Aspettando l’alba è un romanzo che si legge con piacere, riuscendo ad essere coinvolti appieno nell’incertezza emotiva e umana che caratterizza Matteo. Io ne ho letta una versione precedente rispetto a quella che adesso viene venduta, quindi non so se ci sono eventuali differenze tra le due versioni a livello di trama (e spero mi scusiate in caso ci siano), però devo dire di essere rimasta soddisfatta durante la lettura, perché se riesci benissimo a capire le motivazioni che rendono Matteo un personaggio perennemente instabile, vale a dire dire incapace di ricreare attorno a sé una stabilità, soprattutto nei rapporti con gli altri e maggiormente in quelli con le donne della sua vita. Sono tre le figure femminili a segnare il suo cammino, ognuna a modo proprio, eppure a nessuna viene concesso di scalfire quella sorta di muro che sembra isolarlo dagli altri, lasciandole in balia di se stesso e, purtroppo, di chi vuole approfittarsene. Proprio questo aspetto è quello che mi ha colpito meno del romanzo, perché trovo molto strano che un personaggio con la mentalità, l’etica e l’intelligenza di Matteo non si accorga di come attorno a sé ruotino tutta una serie di individui poco raccomandabili. In realtà non è vero che non se ne accorge, però maschera quei comportamenti per lui non accettabili con il loro opposto, illudendosi ingenuamente che tutto sia come appare (non so se è cambiato nella nuova versione, in caso chiedo perdono). Nonostante questo personale punto di vista, Aspettando l’alba resta un buon romanzo incentrato sulla scoperta di se stessi, sull’esame dei rapporti con gli altri, alla luce delle esperienze, delle tragedie e degli eventi positivi che caratterizzano la vita.

Ripeto, non so se nella nuova versione ci siano dei cambiamenti a livello di trama, però ho apprezzato tantissimo questo spaccato di vita e spero darete a questo romanzo e al suo autore una possibilità!

Grazie per essere passati a leggermi!

Buon weekend Federica 💋

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