BuondĂŹ e buon inizio settimana, cari lettori e care lettrici đ
Con il film scelto per questâoggi con Potrebbe piovere vi porto nellâaccezione di Classico legata a un momento dellâinfanzia. Per me un âClassicoâ è qualcosa che conosco sin da quando sono piccola, qualcosa che ho visto e rivisto cosĂŹ tante volte da averlo quasi inscritto nel mio codice genetico đ Un Classico è unâopera che conosco in ogni sua versione possibile e oggi vi presento il mio Classico dellâinfanzia: La Bella e la Bestia (però nella versione da XXI° secolo)!
Info
Titolo La Bella e la Bestia Titolo originale La Belle & la Bête Regia Christophe Gans Anno 2014 Genere Fantastico, Drammatico, Sentimentale Lingua Francese Paese di produzione Francia Soggetto La bella e la bestia (favola) Sceneggiatura Christophe Gans, Sandra Vo-Anh
Trama
1810. Dopo aver perso la sua fortuna in mare un mercante è costretto a ritirarsi in campagna con I suoi sei figli. Una di questi è Belle, la piĂš giovane. Durante un viaggio il padre scopre il castello della Bestia che lo condanna a morte per aver rubato una rosa. Belle decide allora di offrire la propria vita in cambio di quella del genitore. Non è però la morte ciò che lâattende.
Cast
LÊa Seydoux è Belle
Vincent Cassel è La Bestia
AndrÊ Dussollier è Padre
Eduardo Noriega è Perducas
Yvonne Catterfeld è Principessa
Myriam Charleins è: Astrid
Sara Giraudeau è Clotilde
Audrey Lamy è Anne
Jonathan Demurger è Jean-Baptiste
Nicolas Gob è Maxime
Trailer
Parere
Nato come via di mezzo tra la versione Disney e le favole francesi di Beaumont e di Villeneuve, questo film segue piĂš le seconde del classico per bambini che, senza se e senza ma, è stato e tuttâora è il mio preferito di casa Disney. La storia di Belle, ultima figlia di un mercante ridotto alla bancarotta, e della Bestia, un re trasformato a causa di un omicidio, recupera quindi tutti i caratteri âpaganiâ legati alla trasformazione di questâultimo e al recupero della sua umanitĂ e dellâaspetto naturale, cosa che fa riferimento allâopera latina Lâasino dâoro di Apuleio. Tutta la trama, al di lĂ della storia dâamore e del pretesto che porta i due protagonisti a una difficile convivenza, è quindi una metafora che cerca di trasmettere la mutevolezza dellâanimo umano di fronte alle grandi passioni, positive o negative che siano, e la necessitĂ di espiare le proprie colpe nel modo che piĂš permette di comprendere gli errori commessi, vale a dire trasformandosi in un essere mostruoso. BenchĂŠ ci sia questa premessa e una simile impostazione nella trama, tutto il film non va oltre al messaggio che le apparenze ingannano, che lâamore supera ogni ostacolo e che può cambiare anche il piĂš bestiale degli uomini. Câè da dire che, non essendo una pellicola americana bensĂŹ francese, questa impostazione da un lato è qualcosa di nuovo per il panorama cinematografico dâoltralpe (finalmente qualcuno che riprende anche la favolistica europea), ma è anche un grande freno alle possibilitĂ del film di ricollegarsi alla tradizione dei racconti popolari e a quella latina, nel tentativo di riprendere le componenti filosofiche e spirituali dei classici. Se come trama avrei preferito qualcosa in piĂš, mi sono innamorata dei costumi, del trucco e degli ambienti, maggiormente costruiti a computer, perchĂŠ regalano un tocco di unicitĂ al film e alle interpretazioni degli attori, soprattutto alla parte di LĂŠa Seydoux (Belle). Lei è una protagonista convincente, ma che viene sovraccaricata da molteplici pressioni, sia da parte della famiglia, sia nel salvataggio dellâanima che si nasconde in quel corpo mostruoso. Vincent Cassel, che non so mai se considerare bello oppure no, passa circa tre quarti del suo ruolo nascosto dagli effetti speciali che rendono reale la Bestia, e comunque riesce a regalare un personaggio espressivo. Tuttavia, se questi due protagonisti funzionano abbastanza bene insieme e singolarmente, lâintero film appare sovraccaricato, sia dalle citazioni alle pellicole che lo hanno preceduto, sia dallâutilizzo della tecnologia digitale, che ne aumenta lâartificiositĂ e rende difficile lâinterazione costruttiva tra Belle e la Bestia.
Voto
Come avrete certo capito, il mio classico de La Bella e la Bestia è quello disneyano, però sono curiosa di scoprire tutte le nuove versioni, soprattutto quella che uscirĂ il prossimo anno con Emma Watson! Non vedo lâora đ
Adesso la parola passa a voi, perchĂŠ sono curiosa di sapere se avete un film che corrisponde a questa mia prima definizione di âClassicoâ, ovvero qualcosa che è diventato indissolubilmente parte di voi per le tante volte in cui lâavete visto! Vi aspetto đ
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