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  • Immagine del redattorefedecaglioni

Potrebbe piovere #33 : Sliding Doors

Buondì e buon inizio settimana 😊

Oggi con Potrebbe piovere non potevo che scegliere questo film, perché per me rappresenta appieno la Possibilità che la vita ha di procedere in una direzione piuttosto che in un’altra a seconda delle nostre scelte (o non scelte) e lo mostra senza mezzi termini!

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Info


Titolo Sliding Doors Regia Peter Howitt Anno 1998 Genere Drammatico, Romantico Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d’America, Gran Bretagna Soggetto Peter Howitt Sceneggiatura Peter Howitt

Trama

A Londra la giovane Helen una mattina arriva in ritardo in ufficio, viene licenziata, decide di tornare a casa prima del tempo e qui la sua vita prende due svolte. Helen perde per un soffio la metropolitana, risale sul marciapiede, viene aggredita, portata per la medicazione in ospedale e quando finalmente riesce ad arrivare a casa trova Gerry, lo scrittore con cui vive, sotto la doccia, intento a prepararsi per la sua giornata di lavoro. Ma c’è anche la Helen che riesce a salire sulla metropolitana, ad arrivare a casa molto prima del solito e a sorprendere Gerry a letto con Lydia, la sua ex-fidanzata. Da questo momento le due storie si sviluppano separatamente ma in realtà intrecciandosi negli stessi luoghi, negli ambienti, negli incontri con le stesse persone.

Cast

  1. Gwyneth Paltrow è Helen Quilley

  2. John Hannah è James Hammerton

  3. John Lynch è Gerry

  4. Jeanne Tripplehorn è Lydia

  5. Zara Turner è Anna

Trailer


Parere

La possibilità che la vita si sviluppi in due modi completamente diversi solo prendendo oppure no la metropolitana verso casa e l’interrogativo “Cosa sarebbe successo se…?” sono i due pilastri su cui si basa tutto il film. Da un piccolo intoppo si sviluppano due storie parallele che sembrano comunicare tra loro, che nonostante tutto sono legate da elementi a volte insignificanti e che si alternano sapientemente per mostrare quanto sarebbe diversa la vita della protagonista se avesse fatto in tempo a prendere la metro o se l’avesse persa.

Questi sono due degli sviluppi possibili che la vita di Helen può prendere dopo essere stata licenziata. In uno (lo scenario in cui riesce a prendere la metro) la vediamo rifiorire dopo la fine della relazione con Gerry, con un nuovo lavoro e un nuovo amore con l’eterno ottimista e chiacchierone James. Diventa soprattutto una donna più aperta e solare, perde quella patina di apatia che trasmette. Nell’altro, invece, Helen si ritrova a reinventare in peggio la propria vita, che purtroppo non è cambiata di una virgola, e a lottare per mantenere se stessa e il proprio compagno scrittore e fedifrago, nella speranza di costruire una famiglia stabile. Questa Helen non subisce grandi cambiamenti rispetto alla se stessa dell’inizio e resta passiva e inespressiva fino all’epilogo.

Queste due realtà alternative così diverse ma che in realtà si sviluppano in modo quasi identico (fatta eccezione per la “nuova” relazione che instaura con James) convergono verso una conclusione comune, in cui solo una delle due possibilità sopravvive. Il film punta così il dito sull’ineluttabilità di un certo tipo di futuro. L’idea non è mia, ma esiste una teoria filosofica secondo la quale certi eventi faranno sicuramente parte della nostra vita, indipendentemente da cosa accada prima di essi, e Sliding Doors trasforma questa teoria in un film, a cui aggiunge la possibilità che hanno le diverse esistenze di una persona di influenzarsi a vicenda. Questa appare come una specie di sogno, un’esperienza onirica che però ci regala qualcosa e che nel caso di Helen è una citazione dei Monty Paython: “Nessuno si aspetta mai

l’inquisizione spagnola”! (Che ha un collegamento diretto con la storia, perché intende che, quando le cose vanno male, nessuno si aspetta mai che potrebbero peggiorare – stile “potrebbe piovere” di Frankenstein Junior). Gli attori principali sono solo tre, Gwyneth Paltrow, John Hannah e John Lynch, che si alternano e intersecano in queste due realtà secondo schemi e situazioni simili e regalano una recitazione e dei personaggi davvero unici. Gwyneth Paltrow, in special modo, rivela tutta la duplice possibilità insita nella storia proprio perché è lei a sdoppiarsi nelle due Helen e a mostrare come la vita può cambiare in un solo istante.

Voto

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Il film è famoso, proprio per le due realtà che lo caratterizzano, perciò se lo avete visto sono super curiosa di sapere cosa ne pensate!

A presto 💋

 

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