top of page
  • Immagine del redattorefedecaglioni

Potrebbe piovere #24 : Deadpool

Buongiorno e buon Lunedì di Pasquetta!

Siete sopravvissuti al cibo di ieri? Oggi vi darete al relax? Noi, visto che alla mia famiglia piace fare le cose in grande e siccome il pranzo di Pasqua non soddisfa mai completamente, oggi ci daremo a una costinata con i parenti. Ho già l’acquolina XD

Ma il protagonista di oggi di Potrebbe piovere non è il cibo, no, no, quanto un Supereroe davvero particolare dei fumetti Marvel recentemente portato di recente sul grande schermo. Ho il piacere di presentarvi Deadpool, alias Wade Wilson.


Coraggio-tattoo

Info


Titolo Deadpool Titolo originale Deadpool Regia Tim Miller Anno 2016 Genere Azione, commedia, avventura, fantascienza Lingua Inglese Paese di produzione Stati Uniti d’America Soggetto Fabian Nicieza e Rob Liefeld (fumetto) Sceneggiatura Rhett Reese, Paul Wernick

Trama

Wade Wilson è un mercenario senza scrupoli per cui tutto ha un prezzo, finché scopre la sua anima gemella: una prostituta di nome Vanessa. Quando tutto sembra andare per il meglio, Wilson scopre di avere un cancro all’ultimo stadio. Per questo viene avvicinato da un sinistro personaggio che ha in serbo una proposta di cura insolita. Wilson accetta ma finisce per essere vittima di un esperimento genetico dagli esiti imprevedibili.

Cast

  1. Ryan Reynolds è Wade Wilson/Deadpool

  2. Morena Baccarin è Vanessa Carlysle

  3. Ed Skrein è Francis Freeman/Ajax

  4. T. J. Miller è Weasel

  5. Gina Carano è Angel Dust

  6. Brianna Hildebrand è Ellie Phimister/Testata Mutante Negasonica

  7. André Tricoteux è Piotr “Peter” Rasputin/Colosso

  8. Leslie Uggams è Al

Trailer

(Attenzione: Linguaggio non appropriato)


Parere

I Supereroi non fanno nulla che possa mettere in pericolo le persone, agiscono secondo coscienza e non cercano mai la vendetta personale. Anche quando preferiscono la solitudine al gruppo, nei momenti di pericolo mettono da parte le divergenze personali e usano i loro poteri per aiutare gli altri. I Supereroi sanno che “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” e tutti condividono questa idea. Tutti, tranne Deadpool. Sul grande schermo arriva un Supereroe che di eroico non ha assolutamente nulla!

Costantemente scorretto, volgare, ironico e sopra le righe, Wade Wilson, costretto ad accettare di prendere parte a un programma sperimentale per provare a sconfiggere un cancro incurabile, si scopre irrimediabilmente sfigurato dai metodi usati e questo, unito all’idea di trasformarlo in un supersoldato/schiavo, lo spingono a ribellarsi al mutante che lo ha “creato” e all’organizzazione di cui dovrebbe fare parte. Generalmente, negli altri film di supereroi, questa sarebbe la trama dell’intero film, ma qui non è che l’antefatto e il fulcro della storia consiste invece nel piano di Deadpool di rintracciare Francis Freeman, il mutante che lo ha trasformato, e farsi restituire il suo aspetto e quindi ottenere la propria vendetta. Il piano, a causa di alcuni imprevisti (tra cui una teenager apatica e un colosso di metallo), non va come previsto e il cattivo di turno gioca la carta del rapimento della ragazza dell’eroe per restituirgli il favore.

A livello di trama non è molto innovativo come film, ma la bellezza della storia è dovuta al personaggio e al suo essere sfacciatamente offensivo e volgare, in una continua presa in giro non solo dei suoi antagonisti e amici, ma anche del nostro universo. Deadpool, anche se ormai siamo abituati a espedienti simili, è il solo supereroe che si rivolge direttamente allo spettatore (o al lettore, nel caso del fumetto) rompendo la quarta parete. Deadpool è cosciente di trovarsi in un’opera di fantasia, ma conosce anche alla perfezione il nostro mondo e questa fa si che la pellicola sia ricchissima di riferimenti reali a film, attori e eventi che sono accaduti realmente e che hanno portato alla realizzazione di un film che lo vede come protagonista. Dialoga con noi e allo stesso tempo con personaggi che (nella finzione scenica) non sanno della nostra presenza e questa continua sovrapposizione tra realtà e finzione è ciò che lo rende diverso e incredibile.

Ryan Reynolds è fenomenale nel giocare questo ruolo, divertente e ironicamente autoreferenziale si trasforma in un attore/supereroe che si discosta dalle pretese di veridicità degli ultimi film Marvel. È un continuo dentro e fuori tra mondo reale e mondo fantastico, in cui i commenti comici nei confronti di Hugh Jackman/Walverine, di se stesso come persona e come attore (in particolare al ruolo di Lanterna Verde) e dei supereroi in generale rendono quasi impossibile credere che sia solo un film, ma che in qualche modo i due piani (realtà/finzione) si stiano influenzando a vicenda fin quasi a coincidere. C’è anche un aspetto molto romantico nel suo personaggio (su cui hanno insistito durante la presentazione del film nel weekend di San Valentino) e può essere sì considerato come un principe azzurro (che comunque va a salvare una principessa davvero intraprendente e fantasticamente interpretata da Morena Baccarin) ma con la lingua sciolta e impostata in modalità volgare. Wade non è il classico Supereroe politicamente corretto e rispettoso ma io l’ho apprezzato di più per questo, perché spara a zero su tutto e tutti, che sia parte dell’universo del fumetto/film o della nostra realtà. Porta un po’ di novità e per questo non vedo l’ora che esca il sequel!

Voto


voto4

Coraggio-tattoo

So che il tema supereroi, Marvel e quello che ne consegue trova largo pubblico di appassionati quanto di persone che non sopportano, ma vi è capitato di sentirne parlare (anche solo di vedere il trailer)? Lo avete visto? Mi piace scoprire il punto di vista opposto, io che non mi faccio scappare nessuno di questi film XD Ditemi ma nel frattempo passate un buona Pasquetta!

Ciaoooo 💋

 

Cliccando sul link sottostante potete partecipare all’On Rainy Days Contest e vincere uno dei premi in palio!

0 commenti

Post correlati

Mostra tutti
bottom of page