Buo-oh-oh-oh-n Lunedì!
La settimana natalizia si apre con uno degli ultimi film che in questi anni mi hanno divertito di più nel periodo delle feste!
Locandina
Informazioni generali
Titolo: Fuga dal Natale Titolo originale: Christmas with the Kranks Regia: Joe Roth Anno: 2004 Genere: Commedia Lingua: Inglese Paese di produzione: Stati Uniti d’America Soggetto: John Grisham (romanzo) Sceneggiatura: Chris Columbus
Trama
I coniugi Luther e Nora Krank quest’anno vogliono evitare festoni e alberi di Natale per emigrare verso i caldi lidi caraibici. Non hanno però fatto i conti con i vicini di quartiere, capitanati dal risoluto Vic Frohmayer (Dan Aykroyd), legati indissolubilmente alla tradizione, che non accettano di buon grado di vedere una casa senza addobbi. Come se non bastasse la figlia Blair decide di fare una sorpresa ai genitori e di venire a trovarli. Che decisione prenderanno i nostri due eroi?
Cast
Tim Allen è Luther Krank
Jamie Lee Curtis è Nora Krank
Dan Aykroyd è Vic Frohmayer
Erik Per Sullivan è Spike Frohmeyer
Julie Gonzalo è Blair Krank
Cheech Marin è l’Agente Salino
Jake Busey è l’Agente Treen
M. Emmet Walsh è Walt Scheel
Elizabeth Franz è Bev Scheel
Trailer
Parere
Di film sul Natale ce ne sono veramente un’infinità, praticamente ogni anno le sale cinematografiche si riempiono di pellicole a tema natalizio, però questo mi ha da subito colpita per un particolare: Luther non ne può più del Natale! È arrivato a non sopportare più nulla di questa festa e decide di evitarla categoricamente organizzando un viaggio alle Hawaii per lui e la moglie. Peccato che i suoi vicini non condividano l’idea. Tra gli abitanti del loro quartiere, capitanati da un agguerrito Dan Aykroyd, e la figlia che decanta le lodi delle “feste di Natale dei Krank”, Luther e Nora si ritrovano al centro di un fuoco incrociato che li spinge a riprendere le vecchie abitudini natalizie e per loro destreggiarsi non è per niente facile, soprattutto di fronte alla prospettiva di passare un 25 Dicembre caldo e rilassante. La trama di per sé è molto carina (in fondo è tratto da un romanzo di Grisham) e gli espedienti che Luther mette in atto per liberarsi del Natale (e dei suoi vicini) prima e per ricrearlo poi sono ciò che da movimento al film e che dimostra quanto, nonostante ci possa essere qualcosa di più allettante da fare, festeggiare il
Natale è ciò che serve per mantenere unita la famiglia, per mostrare il proprio lato buono e per diventare un po’ Babbo Natale, cioè essere pronti a realizzare i desideri degli altri forse anche a discapito dei propri.
Tim Allen e Jamie Lee Curties, anche se attorniati e aiutati da altri degni interpreti, regnano sovrani nel film e come coppia fanno un lavoro davvero ben riuscito. Purtroppo presi singolarmente non mi sono piaciuti molto, forse perché ho sempre visto Tim Allen in ruoli più positivi (come in Home Improvement – Quell’uragano di papà) e lei è un po’ troppo isterica a volte, però funzionano bene perché sono un duo, le cui azioni si compensano e lavorano in sincronia (specie quando si tratta di organizzare il Natale perfetto in meno di 12 ore).
Ho adorato – non so nemmeno perché – la scena in cui Luther issa sul proprio tetto il simbolo del “Natale dei Frank”: il finto pupazzo di neve Frosty. Quando l’ho vista non solo mi è sembrata particolarmente comica (questo pupazzo di neve con un cappio al collo e assunto quasi a figura diabolica anti-natalizia), ma mi ha anche fatta pensare a cos’è diventato il Natale, una festa forse un po’ pesante da organizzare, che ci sta stretta ma alla quale non possiamo rinunciare per far felici le persone che amiamo e per le quali siamo disposte a fare di tutto, anche ad issare un pesantissimo Frosty sul tetto.
Voto
Natale è sempre più vicino e ognuno ha già i propri programmi! Ditemi: adorate le feste oppure ogni tanto vi sentite come i Krank? Io entrambe, anche se prevale sempre il primo lato 😄 Vi aspetto domani con Singing in the Rain 💋
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