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La météo de Baudelaire #23 : Parigi è sempre una buona idea

Buongiorno a tutti! Benvenuti a un nuovo appuntamento con i libri di La météo de Baudelaire 🙂

Oggi ho tra le mani un romanzo davvero carino, in una Parigi davvero bella e magica!


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Info


Titolo Parigi è sempre una buona idea Titolo originale Paris ist immer eine gute Idee Autore Nicolas Barreau Traduzione Monica Pesetti Editore Feltrinelli Anno 2015 Anno prima edizione 2014 Genere Romance, Narrativa Formato Cartaceo Pagine 272 Prezzo 15€

Trama

Parigi è sempre una buona idea, si sa. Innamorati o no, vale sempre la pena di fare una passeggiata per le vie della Ville Lumière. Lì, in rue du Dragon, una deliziosa stradina nel cuore di Saint-Germain, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno, un campanello d’argento démodé sulla porta e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d’auguri personalizzati che realizza a mano. Ed è un’accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, una fetta di tarte au citronnelle giornate storte, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della papeterie. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che ogni anno, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d’onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un’amara sorpresa. Perché l’uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua…

Parere

Ultimamente mi sto scoprendo amante di questo genere di narrativa più leggera, quasi sognante, ma che comunque non perde di vista la realtà e i suoi problemi. Incentrata sul mistero della Tigre Azzurra e del suo autore, Parigi è sempre una buona idea è un romanzo tanto bello quanto scontato. Sin dall’inizio infatti è chiaro come si evolverà il rapporto tra i protagonisti, in particolare tra Rosalie e Robert, ma quello che sorprende e cattura in questo romanzo di Nicolas Barreau è la semplicità e l’atmosfera che trasmette, non solo di Parigi, ma anche della possibilità che sembra poter offrire ogni nuovo inizio o un cambio repentino nella propria vita.

Parigi è sempre una buona idea, aveva detto sua madre. Non importa se sei felice o triste, non importa se sei innamorato o no. Anzi, quando sei triste e non sei innamorato, Parigi è addirittura un’ottima idea.

Ciò che mi ha trasmesso leggendolo è che c’è sempre un secondo punto di vista, una seconda opportunità, un altro modo di affrontare qualunque imprevisto, sia esso positivo o negativo, e che anche un semplice racconto per bambini può nascondere esperienze e sensazioni che mai avremmo immaginato. Non bisogna mai smettere di guardare le cose che ci circondano, perché potrebbero essere più complesse di quanto sembri. Lo stile con cui la storia scorre invoglia a continuare la lettura. Io sono rimasta incollata alle pagine, non tanto perché volessi confermare le mie idee su come sarebbe proseguita, ma perché mi sono affezionata ai suoi tre narratori. Pagina dopo pagina emergono sempre di più Rosalie, Robert e Max, tre persone estremamente diverse ma accumunate da una storia per bambini che non è solo questo. Rosalie è una sognatrice decisa che non sa rinunciare al croissant mattutino né alla tradizione del suo compleanno di gettare desideri dalla Tour Eiffel; Robert, professore di Letteratura inglese specializzato su Shakespeare, trova nella capitale francese il luogo adatto al suo spirito testardo ma comunque alla ricerca dell’impossibile, di un’illuminazione per decidere cosa fare della propria vita; Max Marchais è l’autore per bambini più famoso di tutta la Francia che dopo anni di silenzio torna con una storia inedita capace di riportare in vita un passato dimenticato da molto tempo, con il quale fare i conti e magari trovare un nuovo inizio. Tutti hanno i loro pregi e i loro difetti, ma quello che li rende speciali è il loro continuare a sognare durante tutti i giorni della loro vita, senza rinunciare a credere che tutto possa essere possibile. Parigi è sempre una buona idea è questo: il ricordo che non è mai troppo tardi per cambiare le proprie vite e che c’è sempre una macchia di colore capace di trasformare per sempre la nostra esistenza.

Voto


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Quella di Rosalie, Robert e Max è una storia davvero dolce e spero di essere riuscita a trasmettere un po’ di questa sua straordinaria caratteristica. Se non ricordo male, ma correggetemi se sbaglio, questo libro era in bella mostra nelle librerie fino a qualche mese fa… Vi è capitato di vederlo?? 

See you soon 💋

 

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