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La La Land

Buongiorno e buon Lunedì 😊

Questa recensione aspetta di essere pubblicata da diversi giorni e devo dire di aver aspettato perché avevo bisogno di farla maturare… O meglio, di maturare l’idea che mi ha lasciato il film.


Los Angeles. Mia sogna di poter recitare ma intanto, mentre passa da un provino all’altro, serve caffè e cappuccini alle star. Sebastian è un musicista jazz che si guadagna da vivere suonando nei piano bar in cui nessuno si interessa a ciò che propone. I due si scontrano e si incontrano fino a quando nasce un rapporto che è cementato anche dalla comune volontà di realizzare i propri sogni e quindi dal sostegno reciproco. Il successo arriverà ma, insieme ad esso, gli ostacoli che porrà sul percorso della loro relazione.

È, come certamente saprete, un film e allo stesso tempo un musical, incentrato sulle vite di Mia e Sebastian, ma anche sulla realizzazione dei propri sogni e sul trovare qualcuno con cui, forse, condividerli. Ricco sotto ogni punto di vista, da quello scenografico a quello musicale, La La Land si sviluppa in quattro periodi chiave (le stagioni che si susseguono nel corso di un intero anno) in cui Mia e Sebastian, interpretati da Emma Stone e Ryan Gosling, si incontrano e instaurano una relazione fondata sulla tenacia comune a entrambi nel realizzare i loro sogni, nell’alimentare le rispettive passioni (il cinema per lei, il jazz per lui) e sul sostegno reciproco lungo la strada per giungere al successo.

Quello che il regista propone è uno sguardo dolce e malinconico sull’amore che lega i due protagonisti, ma è riduttivo limitarlo solo a una storia d’amore, perché il film abbraccia una riflessione molto più ampia sugli imprevisti della vita e sulle infinite possibilità che aprono le nostre scelte. La La Land racconta con malinconica magia quale sia il prezzo per realizzare i propri desideri, le persone e le opportunità cui dobbiamo rinunciare mentre cerchiamo di farli diventare realtà. Tuttavia questa malinconia lascia la bella e unica sensazione che, nonostante la rinuncia, essi continueranno sempre a far parte di noi, ricordandoci cosa avremmo potuto avere se avessimo imboccato una strada piuttosto che un’altra, ma non con un senso di rimpianto, bensì con la soddisfazione e la consapevolezza di non aver sprecato nemmeno un istante della nostra vita. Quello che abbiamo fatto è ciò che resta a dimostrazione dell’esistenza di quei momenti, come una canzone a due dimenticata che ci può spezzare il cuore se ascoltata con rimpianto o che può rappresentare il frutto migliore di ciò che non ha avuto modo di essere.


E ovviamente la canzone del “misfatto” è City of Stars, rappresentativa dell’intera pellicola e premiata con un Academy Award come Miglior Canzone Originale. Composta e eseguita principalmente dal personaggio di Ryan Gosling, è davvero la massima espressione del messaggio che accompagna durante le due ore del film e che sul finale colpisce in un tutta la sua forza. È un brano che resta in testa, come se fosse inscritto dentro di noi, e in fondo è davvero così, perché tutti abbiamo dei sogni, tutti cerchiamo di realizzarli e tutti, ognuno a modo nostro, ci ritroviamo a contemplare la nostra “Città dalle mille opportunità” per scoprire cosa abbia in serbo ber noi. Seb e Mia sono sfaccettature diverse di tutti quei sognatori che non cedono di fronte alle avversità, che vivono ogni istante delle loro vite fino in fondo anche quando questi non faranno parte del futuro che tanto desiderano realizzare, fondamentalmente perché anche quegli attimi ci raccontano una parte di noi.

L’ho trovato toccante e divertente, dolce e allo stesso tempo malinconico nel suo demitizzare uno dei miti più radicati nel cinema e nella cultura: l’amore, anche se è il più completo che potremo mai provare, non è l’unico motore della nostra esistenza e, a volte, rinunciare ai nostri sogni per amore non è ciò che ci renderà davvero felici.

voto5

Che il musical sia o no il vostro genere, vi consiglio di guardare questo film perché credo lascia qualcosa di importante. Se, invece, lo avete già visto sono curiosa di sapere come vi è sembrato!

A presto Federica 💋

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