fedecaglioni
“Il Regno dell’Acqua” di Laura Rocca
Buongiorno 😊
Ebbene, sì, son tornata! Come state? Passate bene queste due settimane?
La riapertura del blog avviene alla grande, con la recensione del quinto volume di una saga fantasy che, accidenti!, non avrei dovuto tardare tanto a proseguire!

Appreso il contenuto della prima parte di Profezia, Aidan e Celine possono finalmente prepararsi per la spedizione nel Regno dell’Acqua, ma raggiungere il Castello sembra sempre più difficile. Non esiste spiegazione alle ingerenze improvvise del nemico sul territorio. Le protezioni sembrano attive, ma le Forze del Vuoto riescono a penetrare e a seminare il panico tra gli abitanti del Regno. Tentando di varcare i confini protetti, Celine realizza che il male annienta le sue capacità e il suo compagno, non avendo ancora recuperato i poteri da Prescelto, non è in grado di fornirle sufficiente supporto. Aidan, intuendo le vere ragioni del nemico, decide che è giunto il momento di agire, di dimostrare al mondo, e a se stesso, che è davvero degno di essere uno dei Prescelti. Tenendo Celine all’oscuro del pericolo al quale ha deciso di esporsi, combatterà una guerra molto più significativa di quella per riconquistare il Regno, ma dovrà valutare con attenzione ogni scelta poiché il peso delle sue azioni ricadrà su tutti, specialmente su colei che ama. Aidan sarà abbastanza forte da mettere a tacere definitivamente quell’anima oscura che lo perseguita?Quale condizione porrà loro lo Spirito dell’Acqua per venire a capo dell’enigma? E che cos’è quella misteriosa Reliquia di cui non avevano mai sentito parlare?

Il ritorno dal Regno della Terra, con la scoperta della sfida che attende Aidan contro Urchaid e insieme la comparsa di una nuova profezia che riguarda la riuscita delle loro esistenze, oltre che della guerra contro Fàs, mette Celine e Aidan finalmente nella posizione di poter vivere la loro storia d’amore alla luce del sole, senza più sotterfugi e, soprattutto, sensi di colpa da parte del forte laoch. Nessuna tradizione si può più mettere tra loro, ma sul loro destino pesa ancora la presenza malsana di Urchaid, la parte nera e oscura dell’anima di Aidan, sottoposto del loro acerrimo nemico e anche causa dei dolori e delle insicurezze del secondo Prescelto.
Celine gli fece un sorriso, adorava quella fragilità che solo lei poteva vedere così chiaramente. Aidan era forte, di una forza che a volte neppure era in grado di vedere, ma amava il fatto che con lei si mettesse a nudo e le lasciasse scrutare anche le sue insicurezze.

La vita era imprevedibile ed era un dato di fatto, ciò che invece era in sua possibilità di fare era cambiare un destino che sembrava già deciso e si sarebbe impegnata sino alla fine pur di riuscire nel suo intento.
Come nei precedenti volumi della saga Le Cronistorie degli Elementi, anche ne Il Regno dell’Acqua l’avventura, i colpi di scena, le sfide e i sentimenti non mancano, anzi trascinano il lettore alla scoperta di come evolverà la spedizione nel Regno di fronte a un nemico che, tutto sommato, questa volta non dà così fastidio, troppo impegnato nella sua battaglia personale con Aidan per cercare davvero l’ultima Arma Sacra, lo Specchio dell’Acqua. Tra la purificazione del luogo e l’alternanza dei punti di vista (un aspetto che mi è sempre piaciuta tantissimo), la trama ruota alla fine attorno alla vera sfida di Aidan, al suo cercare di essere forte e del suo ruolo di Prescelto, ma soprattutto degno dell’Amore di Celine.
Celine aveva passato mesi a proteggerlo, ad amarlo, a farlo sentire importante; toccava a lui dimostrare di esserne all’altezza e l’unico modo che aveva per farlo era mettere a tacere definitivamente Urchaid.
Ormai, se riprendete anche ciò che vi ho detto dei precedenti volumi (Il mondo che non vedi, Il Regno dell’Aria, Il Regno del Fuoco & Il Regno della Terra), lo stile di Laura è una garanzia assoluta tanto di empatia nelle singole storie dei personaggi, quanto di immedesimazione nei momenti che vivono tutti insieme, visitando luoghi descritti in maniera così vivida da apparire davanti agli occhi e incantare. E, qui come negli altri libri, gli insegnamenti e le prove che servono a crescere parlano sia ai singoli personaggi, sia a noi lettori, trasformando Il Regno dell’Acqua in un libro davvero, davvero bello.

E adesso manca solo Il Regno del Vuoto che, se tutto va bene, potrei iniziare in questi giorni 🤩 Non vedo l’ora di sapere come finirà! Voi conoscete la saga? Oppure gli altri libri di Laura Rocca (che è anche una super scrittrice di romance, tra l’altro)?
Federica 💋
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