[Recensione] “Posso fidarmi di te?” di Bella Matthews
- fedecaglioni
- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 6 min
Buongiorno!
Oggi recensione di sabato! Vi parlo infatti di Posso fidarmi di te? di Bella Matthews, primo volume di una nuova serie romance pubblicata da Kiss Publishing: The Defiant Kings. Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo.

Titolo
Posso fidarmi di te?
Titolo originale
Caged
Autore
Bella Matthews
Traduzione
M. Giorgi
Saga
The Defiant Kings #1
Editore
Kiss Publishing
Pubblicazione
Novembre 2023
Genere
Sport Romance
Formato
Digitale (2,99€)
Pagine
256
Acquisto
Perché sono sempre gli arroganti i più difficili da ignorare?
Un metro e novanta di muscoli scolpiti, pelle dorata e tatuaggi perfetti che non ha alcun problema a
mostrare ogni volta che entra nella gabbia.
E io? Io sono quella sciocca che ha accettato di convivere con lui per qualche giorno.
Hudson “The King” Kingston sapeva di avere un incontro importante alle porte quando si è messo nei guai per salvarmi.
Come potevo dirgli di no, quando mi ha chiesto una mano?
Dopotutto, siamo sempre stati amici.
Amici che scherzano.
Amici che flirtano.
Amici che non hanno mai osato superare il limite.
Fino ad ora.
Perché più tempo passiamo insieme, più l’atmosfera cambia.
E anche se una parte di me desidera che lui sia il mio primo… So bene che Hudson non è mai stato il tipo da relazioni.
E io non voglio accontentarmi di niente di meno.
Mi fido di lui per la mia vita.
Ma il mio cuore… sarà al sicuro?

Alla Crucible, la palestra dove si allena il campione di MMA Hudson “King” Kingston e che è di proprietà del suo preparatore (nonché cognato) Cade, Madison “Maddie” Dixon tiene da tre anni un corso di yoga, oltre a occuparsi della gestione social delle squadre di football e hockey di proprietà della famiglia Kingston, nella prima delle quali gioca il fratello di Maddie. Da tre anni, dunque, Maddie e Hud si frequentano, stuzzicano, flirtano, ma senza mai andare oltre, perché sono amici, in qualche modo, e perché sanno che cercano cose diverse. Hudson è infatti tipo da relazioni occasionali, mentre Maddie cerca quello giusto, che le faccia provare il desiderio di essere toccata, lei che non sopporta neppure il più piccolo cenno di affetto se viene da un uomo, tranne suo fratello. Tranne Hudson.
Perché dopo un tentativo di effrazione e aggressione in palestra ai danni di Maddie, in cui Hudson si infortuna per aiutarla, si ritrovano a convivere per un breve periodo e a vedere le barriere erette tra loro per non complicare le cose farsi sempre più sottili. Perché se Madison ha sempre avuto una cotta per lui, adesso è Hudson a capire come, forse, non è vero che non è tipo da relazioni, ma stava solo aspettando quella giusta, che può essere soltanto Maddie.
Maddie Dixon è mia amica. E anche se ho fatto fatica a mantenere il rapporto tale, l’ho sempre fatto perché funzioniamo meglio in quel modo. Ciò non significa che io non voglia di più.
Ma accorgersi di non voler più essere solo amici accade nel momento sbagliato. A poco meno di dieci giorni dal combattimento per difendere il suo titolo, Hudson deve seguire tre regole ferree: niente alcol, niente distrazioni, niente donne. Peccato che l’ultima sia praticamente impossibile da rispettare, non con Maddie per casa e poi con il continuo cercarsi quando tornano a condurre vite separate, dopo essere stati insieme sotto lo stesso tetto soltanto per due giorni. Perché per quanto vorrebbe rispettare i confini dettati da Cade, gli è impossibile farlo, a maggior ragione quando si trovano entrambi in mezzo al fuoco incrociato della curiosità dell’enorme e caotica famiglia Kingston, tutti certi che alla fine Hudson e Maddie si sarebbero messi insieme.
Il problema, quando aspetti qualcosa per tanto tempo, è che forse alla prima difficoltà può sfuggirti dalle mani, di fronte a cambiamenti immensi potrebbe non essere abbastanza forte da resistere agli scossoni e a un carattere più negativo e pensieroso del solito. Tra combattimenti, sfide con avversari disposti a tutto per batterlo e tragici imprevisti, Madison e Hudson dovranno lottare con le unghie e con i denti per tenere saldo il loro rapporto, i nuovi e vecchi sentimenti che li hanno avvicinati e che ora rendono impossibile la loro separazione.

Ma riusciranno a stare al passo con i cambiamenti o andranno troppo in fretta e si spezzeranno?
Ma questo cambiamento sembra essere per il meglio. Come se fosse destinato a succedere.
Primo sport romance dedicato alla MMA che leggo, Posso fidarmi di te? è stata una lettura intensa, sia per gli eventi che coinvolgono i protagonisti sia per i cambiamenti emotivi che avvengono in loro mentre si conoscono da un punto di vista più intimo e un modo, comprese le riflessioni sui singoli problemi personali che condizionano il rapporto tra loro.
Da una parte abbiamo Madison, cresciuta insieme al fratello in una condizione di famiglia pessima e affidata poi alle case famiglia, dove vive una serie di esperienze traumatiche che la portano a sviluppare la sua non sopportazione per l’essere toccata dagli altri, in particolar modo dagli uomini, e che le ha condizionato la sfera emotiva fino al momento in cui si crea questo nuovo tipo di legame con Hudson, l’unico per cui sente il desiderio di lavorare su se stessa per superare il trauma e quindi avere una relazione più sana da quel punto di vista, sia con lui sia con i suoi familiari, tutti amanti degli abbracci e dei contatti fisici anche in momenti non richiesti. È una giovane protagonista che cerca di far emergere la propria voce nei confronti anche di un fratello protettivo e che ha rivestito più il ruolo di padre che di fratello, un aspetto questo che non me lo ha fatto piacere più di tanto, con tutto l’atteggiamento legato al “intervengo io per occuparmi di te” e con l’idea di proteggere la sorella spingendosi fin troppo oltre ciò che dovrebbe essergli consentito.
Un qualcosa che, quando viene a sapere del suo rapporto con Hudson, affida in tutto e per tutto a lui, come se Madison avesse bisogno di un badante da quel punto di vista. A parte l’eccessiva spinta protettiva e lato possessivo risvegliatosi di colpo, Hudson ha difficoltà a concentrarsi sulle relazioni dato l'esempio paterno di incapacità relazionale, con il suo essersi innamorato e sposato più volte di quante non sia possibile in una vita intera.
È lei. Il mio centro. Lei è il sole.
È per questo che all'inizio è riluttante all'iniziare una relazione con Madison, proprio per la certezza di non essere capace di dimostrare stabilità, un atteggiamento che però viene soppiantato dalla crescente consapevolezza che, forse, il tutto dipendeva soltanto dalle persone con cui usciva e non dal suo disinteresse verso le relazioni serie. È quindi interessante vedere il cambiamento di prospettiva quasi immediato che lo colpisce quando realizza quanto valga per lui la presenza di Madison nella sua vita, come anche la necessità di coinvolgerla in ciò che lo preoccupa e tormenta quando il destino e il caso metteranno a soqquadro la loro relazione appena nata con un tragico evento.
Posso fidarmi di te? è un romanzo che si sviluppa pian piano per quello che è il lato caratteriale dei personaggi, non per l’aspetto fisico, e in cui purtroppo ci sono diverse sviste e ripetizioni che interrompono il ritmo di lettura e rendono quindi poco agevole il proseguire senza troppe distrazioni o interruzioni, particolari che con un secondo controllo forse sarebbero stati notati e rimossi. Insomma, un po' più di cura nella gestione del file avrebbe evitato gli aspetti più discordi inseriti nel romanzo, nonostante questi non rendono affatto difficile far emergere il percorso dei protagonisti e come insieme costruiscono un futuro comune, superando le loro singole difficoltà.
Un aspetto carino, ma forse un po' caotico, è la presenza dell'enorme famiglia Kingston e dei loro amici, tante persone che rendono la vita di Hudson e Madison più facile e più colorata, ma tra i quali si fa fatica a destreggiarsi nel primo momento, una varietà di nomi e persone che mi rendono facile seguire le varie interazioni e i legami che li contraddistinguono, almeno non fino a tre quarti del romanzo.
Molti di questi personaggi secondari hanno già una loro storia pregressa, quindi probabilmente appartengono a serie precedenti, ma altri sono invece ancora “single” e perciò probabili protagonisti dei prossimi volumi, per una serie che lascia presagi ulteriori incontri con questa immensa e caotica famiglia.

Federica






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