Buongiorno 😄
A dispetto di quanto potrebbe sembrare, non sto cercando di svendere un libro, né di attribuire una nuova carica. No, ho semplicemente sistemato un po’ la libreria e mi è rimasto indietro proprio Il Seggio Vacante di J. K. Rowling. Era da un po’ che non lo vedevo, così ho pensato di usarlo per una delle mie recensioni short.
Titolo: Il seggio vacante Autore: J. K. Rowling Editore: Salani Anno: 2012 Pagine: 553
Trama
A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un’idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un’antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti: la lotta per il suo posto all’interno dell’amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l’unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo.
Parere
Primo libro della mitica J. K. Rowling completamente estraneo all’universo di Harry Potter, l’ho trovato una lettura piacevole e profonda, ricca di temi interessanti e simili a quelli che la zia Row ha saputo trattare nella saga del mio maghetto preferito. C’è ogni segreto possibile in questo paesino di provincia, dove l’apparente tranquillità non aspettava che un pretesto per scoppiare e rivelare dissapori e odi così radicati da non venir meno nemmeno di fronte alla morte. Anzi, è proprio la morte del consigliere Barry Fairbrother a dare inizio a questa guerra civile tra i cittadini di Pagford, che in un primo momento si muove sulla politica della cittadina. Ma poi tutto degenera e il conflitto si allarga anche per colpa di alcuni commenti, lasciati sul sito del comune, da Il fantasma di Barry Fairbrother. Una trovata geniale, quasi quanto la Mappa del Malandrino! Qui siamo in un contesto reale e tutto l’insieme funziona incredibilmente bene, però a volte la narrazione non scorre come dovrebbe o come accade nei 7 libri di Harry. Ho fatto un po’ fatica a macinare le pagine, ma forse dipende dal mio aver continuamente fatto paragoni…
Voto
⭐️⭐️⭐️
Succede anche a voi di ritrovare dei libri che avete dimenticato? Mentre aspetto i vostri racconti, vi auguro una buona giornata 💋
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