Buongiorno e buon giovedì!
Oggi torno a parlarvi di serie tv e lo faccio con l’ultima appena conclusasi nel vasto multiverso della Marvel!
Titolo: What if…? Ideatori: Graham Fisher, Joel Fisher Paese: Stati Uniti d’America Anno: 2021 Genere: Azione, fantascienza, avventura Stagioni: 1 Episodi: 9 Lingua: Inglese
Dopo la morte di Colui che rimane per mano di Sylvie (versione femminile di Loki), il multiverso prende piede e a controllare le sorti dei diversi universi vi è un essere antico, votato a osservare la vita senza mai intervenire, il cui nome è l’Osservatore. A portare avanti le diverse esistenze in mondi dove tempo, spazio e materia non sono che frammenti mutevoli di un prisma di infinite possibilità, c’è una domanda: E se…? (What if… in inglese). E se… Steve Rogers non fosse diventato Captain America? E se… Tony Stark fosse morto insieme agli Avengers prima dell’arrivo di Loki? Domande tra le più disparate che, insieme ad altre, ampliano l’arco narrativo e lo rendono e mostrano universi alternativi a quell’unico che da tanto fa parte delle nostre esistenze. E se Doctor Strange fosse cattivo? E se fossero tutti zombie? Come andrebbero le cose in quegli universi?
È l’Osservatore a rispondere, lasciandoci guardare come lui sa fare e raccontandoci le diverse alternative, specificare che nessuno, nel multiverso, ha idea della sua esistenza e può percepirlo. E se Ultron avesse vinto? Questo nuovo sguardo sull’universo Marvel è diverso da tutto ciò che l’ha preceduto. Non solo perché mette in mostra tante storie alternative a quelle “canoniche” di Terra 616 (così è chiamata nei fumetti la linea temporale classica) ma perché lo fa attraverso una veste grafica nuova, quella dei cartoni animati! Strutturati come un prodotto di qualità non indifferente, questi episodi di mezz’ora l’uno (ed ecco la vera pecca!) attraversano tante possibilità con il taglio classico dell’animazione, quindi con azioni anche fisicamente incredibili – e davvero impossibili –, a cui aggiungono la recitazione del grande schermo, con gli attori in persona che donano aspetto e voce (ni il primo, ben fatta la seconda) ai loro personaggi e li rendono parte del continuum Marvel, senza staccarsi da ciò che si è abituati a
conoscere dopo più di dieci anni di film. Come vi dicevo, però, la pecca maggiore è la durata davvero breve, unita ai cinque minuti buoni di titoli di coda che non migliorano certo la percezione della serie episodio dopo episodio. È una caratteristica anche degli altri prodotti del piccolo schermo già apparsi su Disney+, però qui li si avverte con più attenzione perché i cartoni hanno dei finali aperti (giustamente, in preparazione degli ultimi due episodi) e quindi ci si ritrova spiazzati da quelle presenze, quando si vorrebbe altri minuti di visione negli universi alternativi. Come anche si vorrebbe scoprire altri dettagli sull’Osservatore e invece si resta in sospeso fino alla fine. Tirando le somme, la serie merita davvero, peccato solo per alcuni dettagli.
Eee io mi aspetto una nuova stagione, un po’ come per Loki! Ma ditemi: l’avete vista? La guarderete?
Federica 💋
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