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Una scribacchina bagnata fradicia #2 : Sfogo di una sorella quasi magica

Immagine del redattore: fedecaglionifedecaglioni

17 Ottobre 2015

Caro Pendragon,

Anche oggi riesco a trovare un po’ di pace solo quando Zoe è immersa nelle prove di una qualche nuova pozione… È così difficile essere la sorella maggiore di una strega, soprattutto se questa ha solo quindici anni! «Vedrai, prima dei 18 anni niente poteri. Ma nemmeno un accenno» mi avevano assicurato mamma e papà prima di partire due settimane fa, direzione Honolulu. Sembra che sia una meta meravigliosa per le streghe e gli stregoni che hanno bisogno di ricaricarsi. Adesso vorrei tanto essere partita anch’io! Da quando tutto ha avuto inizio, non so più cosa fare per contenerla! Zoe è decisamente entusiasta del risveglio anticipato dei suoi poteri ma io, che non ne ho nemmeno una briciola, ho perso dieci anni della mia vita in meno di cinque giorni e adesso non ho più idee. Riesco a tenerla in casa con la scusa che solo qui può trovare tutto ciò di cui ha bisogno, altrimenti sarebbe già uscita da un pezzo, lanciando qualche strano incantesimo all’aspirapolvere per farlo volare come uno di quei vecchi e obsoleti manici di scopa! Io sono praticamente diventata la sua domestica. Non faccio che pulire e sistemare casa da mattina a sera, cucino, lavo e stiro per entrambe, senza che al “Prodigio della Stregoneria” (sì, Zoe si è definita un prodigio…) passi per l’anticamera del cervello di aiutarmi. Macché. Lei passa tutto il giorno a girare per casa con addosso il costume di Halloween che le ha cucito la nonna un paio d’anni fa, quello da strega cattiva, urlando formule di prova e schizzando strane pozioni melmose sul pavimento. Forse il solo ad aver fatto una cosa intelligente è stato il mio gatto, Wiz, che se l’è filata ancora prima che Zoe potesse focalizzare la sua attenzione su di lui. L’ho sempre detto che quella palla di pelo era un tipo sveglio!

Scusa per la macchia, ma dalle assi del soffitto sta gocciolando una strana sostanza rossa. Sembra gelatina… Mi correggo: è gelatina, per giunta alla fragola, il gusto preferito di Zoe. Fortuna che è carta da lettere audio, così senti anche la voce, nel caso si rovinasse. Non sono proprio portata per fare da baby-sitter a una streghetta inesperta. Già mi era difficile sopportare Zoe senza poteri, adesso mi è proprio impossibile. L’altro giorno ha detto di voler provare le pozioni per cambiare aspetto. Sai meglio di me cosa significhi, ma l’idea di vederla con la pelle verde non mi faceva fare i salti di gioia; ha provato lo stesso e il solo risultato che ha ottenuto è stato far bollire troppo la pozione, che è esplosa in un grosso nuvolone verde oliva. Ho sempre saputo che, di natura, le streghe non sono verdi, ma non avevo idea che io potessi diventarlo. Esatto: ero verde di rabbia! Il peggio arriva quando ti chiede, con un tono così acuto e fastidioso da scavarti un solco profondo dalle orecchie al cervello, «Dov‘è il mio grimorio?» (come adesso! L’hai sentita?), ecco, in quel preciso momento, mi prudono le mani dalla voglia di alzare la cornetta e contattare dei bravi cacciatori di streghe come quelli che ho visto nell‘ultimo film su Hansel e Gretel. Fortuna che adesso ho lasciato il cellulare nell’altra stanza! Ma poi ci ripenso. È la mia sorellina ed è alle prime armi; quando avrà imparato a usare i suoi poteri mi darà una mano… Sì, sono sempre la solita ottimista. Sarà meglio che salga a vedere cosa sta combinando. La gelatina mi arriva alle caviglie e non accenna a smettere di cadere… Fammi i migliori auguri.

Magicamente tua, Violet Hart

 
 

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