Buongiorno e buon mercoledì!
Siamo giunti a metà settimana e oramai quasi alla fine del mese! Aprile tra i vari alti e bassi causa lavoro, mi ha anche dato modo di scoprire – finalmente – una serie tv che avevo in lista sin dalla sua uscita: The Witcher!
Titolo The Witcher Ideatori Lauren Schmidt Hissrich Soggetto Saga di Geralt di Rivia di Andrzej Sapkowski Paese Polonia, Stati Uniti d’America Anno 2019— Genere Fantastico, azione, avventura Stagioni 1 Episodi 8 Lingua Inglese Cast Henry Cavill, Freya Allan, Anya Chalotra, Joey Batey, MyAnna Buring, Royce Pierreson, Eamon Farren, Mimi Ndiweni, Wilson Radjou-Pujalte, Anna Shaffer, Therica Wilson-Read, Mahesh Jadu
Geralt di Rivia è uno Witcher (strigo, nella traduzione dei libri), un cacciatore di mostri super partes che si sposta di regno in regno sul continente per uccidere le creature che mettono in pericolo la vita umana. Due sono le regole, restare neutrale e farsi pagare per il lavoro svolto. Ma Geralt, e come lui tutti gli altri Witcher, è considerato un mostro al pari di quelli a cui dà la caccia, in quanto il suo addestramento l’ha trasformato (anche geneticamente) per renderlo migliore in tutto. Il prezzo da pagare? L’assenza totale di emozioni.
Cirilla, principessa ed erede del grande regno di Cintra, si ritrova in fuga dopo che tutto il castello è stato preso d’assalto e distrutto dall’impero di Nilfgaard, il cui imperatore cerca la giovane principessa per adempiere a uno scopo più grande. Ma Ciri ha un segreto, uno di cui nemmeno lei conosce le implicazioni, e una missione: trovare Geralt di Rivia.
Yennefer di Vengerberg è una giovane storpia e maltrattata dal patrigno perché nel suo sangue scorre anche quello degli elfi, l’antica razza che dominava il continente prima dell’arrivo degli uomini. Vive in condizioni pessime finché, quasi per caso, scopre di possedere qualcosa di unico: la magia. Yennerfer è capace di regolare e manipolare il Caos che tutto muove ed entra ad Aretuza, scuola unica dove poter imparare a controllare i propri potere. Qui impara ciò che le serve per esplorare il suo infinito potenziale, per raggiungere la gloria a cui sa di essere destinata, a costi però elevati.
Negli 8 episodi che compongono questa prima stagione di The Witcher la narrazione si alterna su questi tre grandi personaggi, tre punti di vista all’apparenza scollegati ma che nel procedere degli eventi stabiliscono un contatto sempre più evidente e ben delineato verso il colpo di scena finale e quella che è la grande domanda di tutta la stagione: riuscirà Ciri a trovare Geralt?
Ognuno di loro, ma anche i secondari, hanno modo di sviluppare uno sviluppo caratteriale profondo non indifferente, passando dai dubbi e dalle insicurezze iniziali a una certezza e una coerenza non da sottovalutare rispetto a chi vogliono essere e a come il mondo deve trattarli, magari infischiandosene delle considerazioni degli altri. Se all’inizio, quindi, è l’opinione della massa a contare, tutti e tre finiscono per dare peso alla propria volontà, per giungere a ciò per cui il destino li ha uniti. Ambientata in un mondo fantasy di stampo medioevale, con creature classiche ma anche mostri degni degli horror, di questa serie ho apprezzato lo stile narrativo e i suoi personaggi, soprattutto Geralt (interpretato da um perfetto Henry Cavill) che nel duo con Ranuncolo (Jaskier), il menestrello che gli fa da spalla, ha modo di esplorare tantissime interazioni ed emozioni che, a detta degli altri, uno Witcher non possiede.
Potete immaginare che adesso sono in attesa (spasmodica) della seconda stagione, che dovrebbe essere rilasciata proprio quest’anno 🤩 e, ovvio, è una storia di cui recuperare assolutamente i libri.
Voi l’avete vista? Come vi è sembrata?
Federica 💋
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