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Immagine del redattorefedecaglioni

Shadowhunters

Buongiorno e buon giovedì a tutti!

Oggi si parla di una serie tv targata Netflix che si è conclusa la settimana scorsa, dopo la sua terza stagione.


Titolo Shadowhunters Ideatori Ed Decter Paese Stati Uniti d’America Anno 2016–2019 Genere Fantasy, Azione Stagioni 3 Episodi 55 Lingua Inglese Cast Katherine McNamara, Dominic Sherwood, Alberto Rosende, Emeraude Toubia, Matthew Daddario, Isaiah Mustafa, Harry Shum Jr., Alisha Wainwright



Sconvolti dalla fine della prima parte dell’ultima stagione, in cui una gigantesca esplosione ha messo fine alla vita del mostruoso Jonathan ma anche di Clary, gli Shadowhunters e i Nascosti (cioè tutti coloro che hanno sangue demoniaco: vampiri, stregoni e lupi mannari) a lei vicini cercano di fare i conti con la sua scomparsa, affrontandone il dolore chi con rassegnazione, chi con un inguaribile speranza di ritrovarla in un qualche modo. Ma più i giorni passano, più si scopre che in realtà Clary e Jonathan sono sopravvissuti e che la runa incisa da Lilith ha legato le loro vite: se uno dei due viene ferito, gli effetti si ripercuotono anche sull’altro, unendo le loro esistenze ben più nel profondo di quello che potrebbe sembrare. Perché, Misteriosamente, ciò che c’è tra i due ultimi Morgenstern sembra essere più profondo del semplice legame fisico. Credo di avervi parlato molto poco di questa serie, forse di una stagione appena, fondamentalmente perché non è una serie tv così eclatante. Non è attinente libri, un aspetto che generalmente non rende gli adattamenti disprezzabili ma che qui mina davvero profondamente la storia insieme e la sua credibilità;

l’interpretazione di personaggi, salvo i casi di Alec, Magnus, Simon e Isabelle (almeno fino a un certo punto), non è decisamente memorabile, anzi a volte è addirittura ridicola; la resa degli effetti fantasy non ho una qualità elevatissima. Insomma, tanti aspetti diversi che vengono curati poco e che contribuiscono tutti insieme ad abbassare la qualità del prodotto. Ma a rendere davvero poco credibile la trama, e la narrazione che è stata data alla seconda parte dell’ultima stagione, è la deriva che ha seguito il rapporto tra Jonathan e sua sorella minore Clary, arrivando a un velato incesto che non ha ragione di esistere, quasi volesse ripercorrere quello di Game of Thrones tra Jamie e Cersei. A parte qualche guizzo interessante, soprattutto nel rapporto tra Shadowhunters e Nascosti, la serie brilla più per i cliché scontati che per le novità degne di nota, arrivando ad un finale inutilmente melenso, un po’ scontato e lontano dalle conclusioni prospettate nei libri.

Se devo essere sincera, uno dei motivi per cui sono arrivata la fine di questa serie è che ho trovato estremamente divertenti le facce da duro di Dominic Sherwood (che interpreta Jace, cioè il bello della situazione)! Lui secondo me è l’apoteosi della non credibilità 😂 Voi avete vista? Vi è piaciuta?

Grazie per essere stati con me e per aver letto la recensione 😊

A domani Federica 💋

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