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[Recensione] "La bambina e il Puk" di Viviana Versolato

Buongiorno e buon lunedì!


La settimana parte con un viaggio in un mondo fantastico davvero speciale attraverso La bambina e il Puk di Viviana Versolato!

Titolo

La bambina e il Puk

Autore

Viviana Versolato

Editore

Self Publishing

Pubblicazione

Aprile 2022

Genere

Fantasy, folklore

Formato Cartaceo (4,50€) ~ Digitale (0,91€)

Pagine

50

Acquisto

Byrðr, figlia del capo villaggio, vive nelle terre della Norvegia e le sue uniche compagne sono la solitudine e il dolore, frutto di una maledizione che ha deturpato il suo aspetto.

Agviðr, un Puk, risveglierà in lei la speranza e farà del suo meglio per asciugare le lacrime della bambina.

Norvegia, in un tempo in cui i miti e le leggende camminano mano nella mano con gli uomini, accade qualcosa di tremendo: due donne, una moglie e l’altra amante dello Jarl, decidono il destino della rispettiva prole. E se la crudeltà della prima è tale da togliere la vita a un bambino innocente, la vendetta della seconda mira a colpire chi ancora non è nato con una tremenda maledizione.

Determinata dall’odio di una megera, la vita della piccola Byrðr viene segnata da un aspetto mostruoso sin dal suo primo respiro. Con la pelle grigia solcata da vene viola e contornata da capelli verdi, Byrðr cresce nel disgusto della sua comunità e della stessa casa, dei genitori che sono la causa della sua maledizione e che non riconoscono alcuna colpa. È lei a essere stigmatizzata, lei a sperimentare la solitudine salvo quando si reca ad ascoltare i miti e le leggende dalla moglie cieca del saggio, colui che parla con gli dei e fa loro da intermediario.

Era come se l’uomo avesse costruito una barriera di ghiaccio attorno al suo cuore per tenerla lontana.

Ed è proprio lui ad annunciare una lieta novella: presto un puk verrà a fare loro visita e donerà ai bambini doni e al villaggio prosperità. Anche Byrðr vorrebbe andare a vederlo, ma il padre glielo proibisce, certo che il suo aspetto spaventerà il messaggero degli dei e porterà sventura a tutti loro. Ma sarà proprio il puk a cambiare le sorti di Byrðr in modo del tutto inaspettato.

In questa storia che ha il sapore dolce-amaro delle favole migliori si ritrovano molti dettagli che la rendono una lettura tanto veloce quanto intensa, profonda e toccante. Byrðr è una protagonista dolce e innocente, che potrebbe vedere il mondo come un posto crudele e orribile e invece si dimostra capace di comprendere quanto volti difficile sia la vita e come questo, pur nelle sue difficoltà, ci spinga a provare compassione e a perdonare coloro che forse non lo meritano.

È una favola toccante, davvero tanto, che pone l'accento su ciò che conta davvero e non su tutto quello che crediamo abbia valore in questo mondo. Non voglio farvi spoiler, non sarebbe giusto, perché è una storia che merita di essere scoperta e apprezzata in ogni sua parte. È una storia ambientata in un mondo lontano ma che credo debba essere ascoltata tantissimo anche nei nostri tempi più moderni e forse a volte troppo superficiali.

Ve l'ho segnalato tempo fa e sono felice di averlo letto! Spero lo farete anche voi.


Federica 💋

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