Buongiorno e buon Lunedì!
Questa settimana inizia con una recensione della quale non vedevo l’ora di parlarvi, sia perché adoro la saga, sia perché conosco l’autrice e la ritengo una delle persone più dolci, disponibili e capaci di questo mondo, una di quelle a cui si augura sempre e solo il meglio 😊 Sto parlando di Laura Rocca e della sua saga fantasy Le Cronistorie degli Elementi!!
Info
Titolo: Il Regno del Fuoco Autore: Laura Rocca Saga: Le Cronistorie degli Elementi – Libro Terzo Editore: Amazon Self Published Pubblicazione: 2017 Formato: Ebook ~ Cartaceo Pagine: 526 Prezzo: 2,99€ (ebook ~ gratis con Kindle Unlimited) ~ 15,29€ (cartaceo) Acquisto: Amazon
L’animo di Celine non potrebbe essere più sereno: Aidan ha finalmente accettato di vivere il sentimento che li unisce e nel Regno del Fuoco le protezioni sono ancora integre. A pochi giorni dalla partenza per la nuova spedizione, però, le cose si complicano. Serve un nuovo volontario per il posto vacante di guaritrice, ma alle selezioni si presenta solo Kaina, e la regina, nonostante il disappunto, è obbligata a portarla con sé. La missione si rivela da subito ostica. Gli Spiriti degli Elementi sembrano non aver apprezzato la testardaggine della ragazza e, nonostante il suo impegno, non le concedono più udienza, la privano della loro guida e la gettano nello sconforto. Legarsi ad Aidan è stato un errore? Altre ombre si addensano segretamente sul suo destino. Urchaid, servo fidato di Fàs, ha stretto un’alleanza con una persona molto vicina a Celine: il nemico la vuole e farà di tutto per averla. Con il cuore e la mente persi in un groviglio di emozioni destabilizzanti, la regina si appresterà a combattere nuove battaglie e andrà alla ricerca della forza interiore perduta, quella che le permetterà di riacquistare la speranza.
Parere
Ritorna con il terzo volume la saga fantasy de Le Cronistorie degli Elementi e lo fa senza disattendere le aspettative lasciate alla conclusione de Il Regno dell’Aria. In questo nuovo tassello dell’esalogia creata da Laura Rocca, Celine riprende la propria spedizione alla ricerca delle armi forgiate dai quattro Custodi degli Elementi e dopo la Lama di Adhar (recuperata nel precedente volume), ora tocca all’Arco di TeΦnet, il Custode dell’Elemento più indomito, implacabile e a suo modo rigenerante di tutti: il Fuoco. Per ritrovarlo, lei e la squadra composta da Aidan, Mavi, Brian, Caswyn, Buonia, Murchadh, Birghinia, Aengus, Erskine, Ermer e dalle new entry Kaina e Lonn si recano negli splendidi territori del Sudafrica, dove le protezioni impediscono agli esseri umani di entrare nello stupendo e selvaggio Regno del Fuoco. Qui, con l’aiuto di Kenina, iniziano la ricerca nel territorio più vasto e multiforme che hanno incontrato finora, passando dalla lussureggiante zona della città e del fiume che le scorre accanto a un deserto caldo e impraticabile, solcato da venti fortissimi o interrotto da pericolose sabbie mobili, fino alla comparsa di un’oasi misteriosa e in grado di soddisfare ogni necessità. La varietà dei paesaggi e delle descrizioni si riconferma come uno dei punti chiave nello stile di Laura, che riesce come sempre a trasmettere un’immagine chiara e perfetta attraverso l’uso delle parole. Grazie a questa caratteristica, non è affatto difficile immaginare quegli splendidi territori e le diverse scene, tanto che è sicuramente uno degli elementi che coinvolgono nella lettura fin quasi a non accorgersi dello scorrere del tempo. Il secondo punto che mi ritrovo sempre ad adorare nei romanzi di Laura è la caratterizzazione dei personaggi e la polifonia di voci che accompagnano lo svolgimento della storia. La molteplicità dei punti di vista permette di armonizzare i diversi momenti che si alternano nella trama, creando un panorama variopinto ma ben definito, in cui non c’è mai una/un sola/o protagonista, ma in cui tutti hanno la stessa importanza, lo stesso diritto ad essere partecipi e a far sentire la propria voce. Ma questi, ormai, sono elementi consolidati nella saga, i caratteri basilari che la identificano e che se fossero le sole parti interessanti non aggiungerebbero nulla di nuovo. Ma così non è e la novità introdotta non è una da poco, perché porta la storia a un altro livello. Mantenendo l’attenzione del lettore costantemente sull’attenti, la certezza che all’interno del gruppo ci sia un traditore è ciò che spinge a consumare le pagine, nella speranza di scoprirne l’identità prima del finale e prima che accada qualcosa di irreparabile. In continuo incalzante, ci si ritrova coinvolti in tanti colpi di scena che aumentano a dismisura la curiosità su ciò che ancora riservi il futuro a Celine e Aidan. Senza svelare nulla e lasciando tanto al dubbio, i tre grandi colpi di scena finali (due dei quali me li aspettavo sin dall’inizio, ma che mi hanno comunque lasciata a bocca aperta come l’ultima rivelazione) mantengono accesa la fiamma della curiosità e rendono quasi una banale e scontata formalità il compito di questo volume: Il Regno del Fuoco è il terzo di una esalogia, la metà esatta della saga, e dovrebbe essere il pilastro che sostiene l’interesse per gli eventi che contiene e anche per quelli che faranno parte dei prossimi tre libri. Ebbene, non solo ci riesce, ma lo fa così bene che, personalmente, sento di aver sviluppato una dipendenza, della quale avverto già la crisi di astinenza al pensiero che mancano solo tre volumi alla conclusione! Per fortuna ci sono gli spin-off!!
Beh vi ho detto tutto quello che potevo!! Manca solo il consiglio di leggere questa saga se ancora non la conoscete 😊 Aspetto i vostri commenti e nel frattempo vi lascio le recensioni ai volumi precedenti: Il mondo che non vedi, Aidan e Il Regno dell’Aria!
A presto Federica 💋
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