top of page
  • Immagine del redattorefedecaglioni

[Recensione] “A Court of Frost and Stirlight” di Sarah J. Maas

Buongiorno e buon lunedì!

Domani è il grande giorno: viene infatti pubblicato A Court of Silver Flames, il quarto volume della serie A Court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas! E in attesa dell’uscita di questa meraviglia – la cui versione italiana, La Corte di Fiamme e Argento, verrà pubblicata tra una settimana da Mondadori – vi parlo della novella che fa da ponte tra il terzo e il quarto volume!


Titolo A Court of Frost and Starlight Autore Sarah J. Maas Saga A Court of Thorns and Roses #3.1 Editore Bloomsbury Pubblicazione Maggio 2018 Genere Fantasy, New Adult Formato Cartaceo (10,26€) ~ Digitale (7,13€) Pagine 272 Acquisto Amazon





Feyre, Rhys, and their close-knit circle of friends are still busy rebuilding the Night Court and the vastly-changed world beyond. But Winter Solstice is finally near, and with it, a hard-earned reprieve. Yet even the festive atmosphere can’t keep the shadows of the past from looming. As Feyre navigates her first Winter Solstice as High Lady, she finds that those dearest to her have more wounds than she anticipated–scars that will have far-reaching impact on the future of their Court.

La guerra è finita. Feyre e Rhys, insieme ai loro amici e agli altri Signori Supremi, hanno assicurato a Prythian un futuro, mettendo a rischio loro stessi e tutto ciò che hanno di più caro al mondo. Ora, mesi dopo, possono finalmente ricostruire le loro esistenze cercando di creare un mondo migliore di quello che Hybern ha minacciato. E quale occasione migliore per iniziare se non i festeggiamenti per il Solstizio d’inverno? A Velaris poi i preparativi fremono e la festa sarà l’occasione per radunare tutti, la Cerchia Ristretta (Azriel, Amren, Cassian e Morrigan) e le sorelle Elain e Nesta, sotto lo stesso tetto, visto che quel giorno si festeggerà anche il ventunesimo compleanno di Feyre.

“Cassian’s eyes flickered. “How is she?” I didn’t bother to put any sort of spin on it. “Nesta is Nesta. She does what she wants, even if it kills her sister. I’ve offered her job after job, and she refuses them all.” I sucked on my teeth. “Perhaps you can talk some sense into her over Solstice.” Cassian’s Siphons gleamed atop his hands. “It’d likely end in violence.”

Ma nulla è rimasto lo stesso dopo la guerra e i rapporti tra Feyre e le sue sorelle sono decisamente cambiati. Ma se Elain, pian piano, sta riuscendo ad aprirsi e ad accettare un mondo che prima detestava, Nesta ha fatto centinaia di passi indietro, mettendo tra sé e gli altri una distanza via via sempre più grande, tanto da instillare un dubbio in tutti loro: verrà oppure no alla festa per il Solstizio?

A Court of Frost and Starlight è una novella a metà tra il volume finale della trilogia dedicata a Feyre e Rhys e il primo di quella che vede (finalmente) protagonisti Cassian e Nesta, ed è a tutti gli effetti un ponte su cui coesistono i punti di vista di tutti e quattro i personaggi, più Mor. Serve per dare un’ulteriore conclusione alla coppia letteraria più bella che abbia letto negli ultimi tempi e per mettere in assetto gli sviluppi che si troveranno ad affrontare tutti loro nella gestione degli eventi post bellici. Oltre a regalare un dolcissimo sipario di quotidianità a una storia che, finora, ne aveva visti pochi.

“I love you,” he breathed. “More than life, more than my territory, more than my crown.”

A differenza dei precedenti volumi, qui lo stile narrativo cambia a seconda della voce che ci racconta gli eventi: Feyre e Rhys, infatti, nei loro capitoli hanno la possibilità di “parlare” in prima persona, il che rende ancor più memorabili gli eventi che descrivono e i loro significato; mentre per Mor, Cassian e Nesta la voce narrante è in terza persona, con una focalizzazione interna, e questa diversità un po’ piazza, perché sarebbe stato bello poter entrare nelle loro storie con un po’ più di partecipazione, quella che si ha leggendo direttamente le considerazioni dei protagonisti senza che vengano riportate da un narratore. Nonostante ciò, come sempre quando si tratta di un lavoro di Sarah J. Maas, la caratterizzazione dei singoli personaggi mette in evidenza molto bene i loro caratteri, i problemi e le difficoltà che di certo metteranno a dura prova la pazienza dei lettori nel prossimo volume (soprattutto quella testarda di Nesta). Ma per fortuna ci sono Feyre e Rhysand, e il loro amore travolgente, a risollevare il morale e a rendere questa novella un tripudio di romanticismo.

“So build a house for us, Feyre. Dream as wildly as you want. It’s yours.”

Scontati i toni sdolcinati e il susseguirsi di regali anche veramente importanti, dei cambiamenti che renderanno il futuro un po’ più sereno e tranquillo di quello che ci si sarebbe aspettati dopo una guerra. Ma ci sta, è la ciliegina su una torta non eccessivamente dolce e comunque non perfetta, un capitolo in più sulle loro vite che nel volume principale non avrebbe avuto senso ma che qui crea un mare di aspettative e di ipotesi su ciò che accadrà. E soprattutto ci riesce grazie alla presenza dei primi, intriganti capitoli di A Court of Silver Flames.


Che meraviglia! E adesso si attende la mezzanotte per poter continuare questa serie che amo sempre, sempre di più! E per sapere come evolverà la mia ship preferita (Cassian e Nesta)!

Ditemi che a forza di sentirmi parlare di Sarah J. Maas vi ho convinti a leggere i suoi libri 😆 pleaseeee! 

Federica 💋

0 commenti

Post correlati

Mostra tutti
bottom of page