Ciao a tutti 😊
Giusto sette giorni fa venivano rilasciati i nuovi episodi della serie Jessica Jones, targata Marvel&Netflix! E giusto una settimana dopo ne avete la recensione 😊
Titolo Marvel’s Jessica Jones Ideatori Melissa Rosenberg, Brian Michael Bendis e Michael Gaydo (fumetto) Paese Stati Uniti d’America Anno 2015– Genere Azione, supereroi, thriller, noir Stagioni 2 Episodi 26 Lingua Inglese
Un’eroina che non vuole responsabilità e una comune essere umana che vorrebbe cambiare il mondo ma che non ha mezzi per farlo. Sono questi i due cardini principali attorno ai quali ruotano i tredici episodi della nuova stagione di Marvel’s Jessica Jones, in cui l’investigatrice privata Jessica Jones si trova a fare i conti con il proprio passato e con i mostri che l’hanno trasformata in una cavia da laboratorio.
Rispetto alla prima stagione, dove il personaggio di Jessica lotta per restare a distanza dalle persone che ama (tenendo anche chi guarda un po’ a distanza), questa si sviluppa su un terreno più intimo, concentra lo sguardo sulla psiche del personaggio, sul suo rifiuto del passato come tentativo di estraniarsi dalla sofferenza e dal dolore dei ricordi. Contro voglia, Jessica (l’emblema del disinteresse verso tutto ciò che potrebbe fare con i propri super poteri) si trova a dover ripercorrere i giorni in cui l’azienda segreta chiamata IGH l’ha utilizzata per testare dei farmaci, i quali le hanno donato le sue super abilità. E se questi sguinzagliano un killer dalla super forza per mettere a tacere i testimoni, spetta a lei (e di questo non è felicissima) mettere fine agli omicidi e consegnare i responsabili alla giustizia.
Accanto a lei si muove Trish, l’amica che vorrebbe avere i super poteri di Jessica e trasformarsi nell’eroina che l’investigatrice privata non vuole assolutamente essere. Trish non è soddisfatta di denunciare per radio i crimini della IGH, vorrebbe fare di più, un desiderio che da sempre infiamma il suo personaggio ma che in questa stagione la porta a compiere scelte estreme, assolutamente discutibili e che rischiano di incrinare per sempre il rapporto con Jessica. La serie, i cui episodi sono stati diretti tutti da donne, è un grande sipario che analizza le diverse sfaccettature dei personaggi, soprattutto di quelli femminili, ragionando sul loro ruolo (diverso per ognuna delle donne presentate, non solo Jessica e Trish, ma anche l’avvocatessa Jeri, l’infermiera Ingrid, la figura materna di Alisa Jones) e sulla percezione che ne ha la società, i suoi preconcetti e le paure impersonate principalmente dai personaggi maschili. Il tutto in un tentativo di affrontare il tema della disparità (non a caso il giorno di rilascio della nuova stagione è stato l’8 Marzo) tra uomo e donna, spiegandola attraverso la paura verso una donna incredibilmente forte, così forte da poter fermare un’auto a mani nude. A livello di narrazione è una stagione (e una serie, perché presenta le stesse caratteristiche anche nella prima stagione) interessante, impostata alla maniera dei vecchi film polizieschi, in cui, di tanto in tanto, la voce fuoricampo del detective stesso interviene a commentare ciò che è appena accaduto, o ciò i suoi pensieri su ciò che deve fare. Un taglio noir che approfondisce diverse figure femminili e maschili, ognuna delle quali presenta lo stesso potenziale di trasformarsi in un personaggio positivo o negativo, di fare la cosa giusta o commettere errori imperdonabili, a dimostrazione che, superpoteri o no, sono tutti umani e come tali possono prendere decisioni che condizionano, nel bene e nel male, le loro esistenze.
Sapete quanto adori parlarvi dei prodotti Marvel e questa nuova stagione non ha fatto che convincermi di come, seppur profondamente diverse dai film e dai ritmi del grande schermo, anche le serie tv siano ben progettate e di come la casa di produzione/editrice/azienda milionaria sappia creare super-eroi convincenti e ben delineati.
Un giorno mi direte che vi ho stancati di queste continue recensioni sulle produzioni Marvel, ma spero resistiate ancora un po’ 😉
A presto Federica 💋
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