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Immagine del redattorefedecaglioni

Domino letterario di Ottobre

Buongiorno e buon Venerdì!

Ritorna anche per questo mese il Domino letterario, che unisce diversi blog in una reazione a catena di libri! Questa volta sono tra i primi e mi collego al libro che mi precede per una questione di trama, perché entrambe le protagoniste si trovano coinvolte in strani misteri.


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I partecipanti

La mia scelta

Copertina


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Informazioni generali

TitoloLa ragazza del treno Titolo originale: The Girl on the Train Autore: Paula Hawkins Traduzione: B. Porteri Editore: Piemme Anno: 2015 Genere: Thriller Formato: Cartaceo / Ebook Pagine: 308 (cartaceo) / 500 (ebook) Prezzo Cartaceo: 19,50€ (Piemme) / 16,57€ (Mondadori, Amazon) Ebook: 9,99€ Link acquisto: Piemme / Amazon / Mondadori

Trama

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista,  le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono  Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Parere

Un thriller fenomenale dalla prima all’ultima pagina, che conquista nel mettere perennemente in scacco le certezze del lettore. Un banale viaggio in treno dalla periferia al centro, uno di quelli che i pendolari fanno tutti i giorni per recarsi al lavoro, si trasforma in un gesto inquietante e significativo se, per un puro caso, una dei passeggeri scorge fuori dal finestrino qualcosa che nessuno avrebbe dovuto vedere. Un singolo evento capace di sconvolgere le vite di cinque persone dall’apparenza normale, ma che nascondo nel loro intimo segreti e paure che forse era meglio non svelare. Il thriller di Paula Hawkins sconvolge e intriga per la semplicità del pretesto narrativo, per la sorprendente e disarmante umanità delle tre voci narranti e per la costante fame di sapere che attanaglia leggendo le 308 pagine del romanzo. Dico semplicità per descrivere il fatto che mette in moto e intreccia le vite di Rachel, Megan, Scott, Anna e Tom perché una delle azioni più comuni e semplici per raggiungere Londra dalle città in periferia è usare il treno, ed è proprio attorno alla vecchia linea che passa accanto alle case di Witney che la storia prende forma e si sviluppa, diventando poco a poco sempre più complessa, meno lineare e meno scontata. La ragazza del treno è Rachel Watson, una donna poco più che trentenne, divorziata ma ancora innamorata dell’ex fedifrago e con un enorme problema con l’alcol. Tutti i giorni Rachel prende il treno delle 8.04 da Ashbury a Euston e al semaforo ferroviario all’altezza di Witney si ferma osservare Jess e Jason, la giovane coppia che vive al civico numero 15, tre case dopo quella che un tempo era la sua abitazione. Non li conosce, ma immagina la loro vita in ogni dettaglio, ne è quasi ossessionata, finché un giorno non vede Jess fare qualcosa di sbagliato. L’immagine la tormenta per tutto il giorno e durante il viaggio di ritorno, sostenuta dall’alto tasso alcolico, prende una decisione che cambierà le esistenze di tutti: scende a Witney. Ciò che accade quella sera, però, resta un buco nero nella mente annebbiata di Rachel e quando vede la foto della sua Jess sul giornale, inizia a chiedersi cosa abbia potuto fare. Perché Jess si chiama Megan Hipwell ed è scomparsa la sera in cui Rachel è scesa dal treno. Alla visione frammentaria e insicura di Rachel si aggiungono quelle della stessa Megan e di Anna, prima l’amante e ora moglie di Tom, l’ex di Rachel. Queste tre donne raccontano se stesse attraverso la vicenda che le accomuna, ma di Megan sentiamo la voce solo nei giorni che precedono la sua scomparsa, ovviamente, e impariamo a conoscere la fragilità che Rachel non percepiva dalla carrozza del treno e ci chiediamo cosa le sia veramente accaduto. Anna, invece, è il contraltare di Rachel e abbiamo finalmente un’immagine di questa donna triste e alcolizzata, anche se distorta dai pregiudizi. Lei è la protagonista che ho apprezzato meno proprio per il suo essere prevenuta e paranoica, per vedere nell’ex di suo marito una costante minaccia da tenere lontana. Certo, Rachel le ha dato parecchi motivi per pensarla così, ma la sua ossessione rasenta l’eccesso anche quando non ha motivi concreti. L’avere tre punti di vista diversi incastrati attorno a una misteriosa scomparsa non fa che mettere in dubbio le certezze che si crede di aver conquistato poche pagine indietro. Ci si rimette in discussione capitolo dopo capitolo e si perde la cognizione del tempo. Volete sapere, dovete assolutamente sapere cosa è accaduto davvero perché leggendo ci si sente un po’ come Rachel: l’immagine è sfocata, sembra quasi un sogno, ma sappiamo di aver intravisto qualcosa; la soluzione è a portata di mano ma non riusciamo ad afferrarla. Io non leggo mai thriller perché sono una fifona, ma La ragazza del treno non mette paura, no, fa di peggio: insinua il dubbio! E questo, a dispetto di tutte le critiche, lo rende un ottimo romanzo e un ottimo thriller.

Citazione

Noi eravamo innamorate di lui. Mi chiedo se avremmo mai potuto amare la versione più debole, difettosa e meno abbellita. Io penso di sì: gli avrei perdonato tutti gli errori e i fallimenti. Dopotutto, ne ho commessi tanti anch’io.

Voto


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Questo libro è diventato famosissimo in breve tempo, perciò se lo avete letto sono curiosa di sapere come vi è sembrato. Non dimenticatevi di continuare il domino passando anche dagli altri blog!

A più tardi 😄

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