Buongiorno 😊 Buon Venerdì!
Qualche tempo fa, Alessia del blog La corte di Belial mi ha nominata per questo tag abbastanza imbarazzante: il Tag “Figuraccia”.
Scopo
Stilare una classifica con in cui si raccontano tre figuracce fatte nella propria vita.
Regole
Nominare chi ha creato il tag (Carla de La dimora del pensiero) e ringraziare chi ci ha nominato (Grazie Alessia 😘) Assegnare il Bronzo, l’Argento e l’Oro alle figuracce fatte Nominare 10 persone e avvisarle
Bronzo
Questa figuraccia è accaduta una o due settimane fa e coinvolge anche mia sorella, non solo me. Cioè, io ho causato la figuraccia per entrambe. Stavamo uscendo di casa e una nostra vicina, il cui hobby è spiare il quartiere da dietro le finestre credendo di non essere vista, si stava dilettando nel suddetto passatempo. Mia sorella era di schiena ed io, notando la figura dietro il vetro (ben visibile per altro…), le dico: “Bella la vista da lassù! No, no, dall’altra parte” aggiungo quando si gira e guarda dal lato sbagliato della casa. Caso vuole che la vicina, in quel preciso istante, si fosse messa a guardare noi e in un secondo ci ritroviamo a fissarci l’un l’altro, noi e la tizia dietro il vetro, e le abbiamo letto in faccia che sapeva benissimo perché fossimo girate verso casa sua. Una figuraccia facile facile…
Argento
Cena in famiglia, circa un annetto fa. Mio padre, dopo aver riscosso un risarcimento dall’assicurazione per una malattia, ci stava dicendo che voleva fare ulteriori visite per ricevere altri indennizzi coperti dalla polizza. Non ricordo chi glielo abbia chiesto, ma si è messo a spiegare le varie fasce di risarcimento e che l’assicurazione avrebbe dovuto versare l’intero importo previsto se avessero riconosciuto un aggravamento della sua patologia, esattamente la stessa procedura attuata in caso di malattie gravi o di decesso. Il problema di mio padre non era così serio, perciò in prospettiva del possibile risarcimento, ho detto: “Pensa positivo! Sono un bel po’ di soldi”. Il problema è che lui stava ancora parlando di casi in cui l’assistito è deceduto e la mia uscita è stata alquanto infelice… Ma ha anche mandata a quel paese (giustamente)!
Oro
La medaglia d’oro delle figuracce spetta a un’altra mia meravigliosa uscita! Veramente, ripensandoci mi vien da ridere ma in quel momento mi sarei sotterrata dalla vergogna… Una sera esco con degli amici per festeggiare la riuscita di un progetto, ceniamo fuori e poi si va tutti insieme a bere qualcosa per finire la serata. Al gruppo si aggiungono anche il ragazzo di un’amica e un suo conoscente, uno studente straniero in Italia per l’Erasmus. Fin qui tutto normale, va anche abbastanza bene visto che dobbiamo per forza parlare inglese per farci capire dal ragazzo in Erasmus (capiva un po’ di italiano ma preferiva parlare in inglese), finché qualcuno non inizia a scherzare sulla sua lunga permanenza in università e sulla sua età (era più grande rispetto a tutti gli altri). La scena si è svolta così: Tizio A: “Sì, perché sembra giovane, ma lui in realtà ha 37 anni” Tizio B: “Ahahah ma è un vecchietto” Ragazzo Erasmus: “No, no, that’s not true” Io: “37?! You look good”
“You look good” significa “Sei carino” mentre la mia intenzione era dire “Li porti bene”, che in inglese è “You look good in it”, perciò non ero poi così lontana… Il problema e la figura di M son nati dopo, perché
Ragazzo Erasmus: “Oh, I love you. Won’t you marry me?” Io: “NO!” detto nel tono più categorico e gelido che riuscite a immaginare…
Per ben 5 secondi è calato il gelo e lì mi sarei sotterrata…
Ecco, queste sono le mie tre figuracce più colossali. Ce ne saranno state sicuramente altre, ma ho preferito rimuoverle dalla memoria 😄 Niente nomine, perciò ci risentiamo domani!
Ciao 💋
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