Buongiorno 😊
Com'è andato il weekend di Pasqua? Tutto bene?
Oggi riprendiamo con la recensione della seconda stagione di Bridgerton!
Titolo
Bridgerton
Ideatori
Chris Van Dusen
Soggetto
Julia Quinn
Paese
Stati Uniti d'America
Anno
2020—
Genere
Sentimentale, drammatico, in costume
Stagioni
2
Episodi
16
Lingua
Inglese
Cast
Adjoa Andoh, Lorraine Ashbourne, Jonathan Bailey, Ruby Barker, Phoebe Dynevor, Simone Ashley, Harriet Cains, Bessie Carter, Nicola Coughlan, Ruth Gemmell, Florence Hunt:, Claudia Jessie, Luke Newton, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Luke Thompson, Ruby Stokes, Will Tilston, Polly Walker, Martin Imhangbe, Charithra Chandran, Shelley Conn, Calam Lynch, Rupert Young
<Dopo i fasti della precedente Stagione e il matrimonio tra il duca di Hastings e Daphne Bridgerton, il ton torna nella capitale in attesa che la regina nomini la nuova lady più appetibile tra quelle al debutto, il diamante che ogni gentiluomo vorrebbe avere come moglie. E tra gli impazienti c’è di sicuro il visconte Anthony Bridgerton, deciso a convolare a nozze entro la fine della Stagione e già in possesso di una corposa lista di candidate.
Ma che viene depennata lady dopo lady, perché nessuna soddisfa i rigidi criteri che Anthony ha stilato per la sua viscontessa. Almeno finché durante una cavalcata mattutina a Hyde Park una giovane cavallerizza non cattura la sua attenzione.
Kate non dimentica la forte impressione che le ha lasciato il gentiluomo, e anche se si trova a Londra solo per aiutare la sorella Edwina a sposarsi (rigorosamente per amore), quando ha modo di scorgerlo in società non si tira indietro dall’ascoltare ciò che pensa del matrimonio… e del suo fuggire da qualsiasi tipo di sentimento verso la moglie.
E quando Anthony decide di sposare proprio Edwina, la missione di Kate diventa tenerlo lontano dalla sorella a qualunque costo, anche se ciò finisce per farle passare più tempo con lui. Entrambi testardi, orgogliosi e determinati ad avere sempre ragione – oltre che l’ultima parole – tra Anthony e Kate la rivalità si trasforma presto in qualcosa che non avevano previsto e che rischia di mandare all’aria i loro piani ben congegnati.
Un adattamento diverso dal libro da cui è tratto, questo è la seconda stagione di Bridgerton (che è tratta dal libro Il visconte che mi amava), ma nonostante le grandi differenze tra libro e serie tv, gli otto episodi dedicati a Anthony e Kate funzionano bene e, al netto di alcune esperienze personali e riflessioni che sono state tagliate rispetto al libro, rendono appieno il loro carattere e gli scontri che li caratterizzano e che animano il loro rapporto, insieme alla scoperta dei sentimenti, con uno stile molto regency, dando risalto alla tensione e al desiderio che si crea tra loro, a quel “vorrei ma non posso” tipico del genere e del periodo storico, dove anche toccare solo una mano senza guanto era uno scandalo.
Avrei preferito fosse più simile al libro, perché la loro storia è tra le mie preferite della serie di Julia Quinn, ma anche in questa versione non mi è dispiaciuta.
Quello che davvero mi ha “delusa” è la direzione che hanno preso le storie di Penelope ed Eloise, e soprattutto il rapporto tra loro due, e come la ricerca di Lady Whistledown le porti a una collisione più grande di quanto in realtà è nei libri.
Bella invece è stata la resa del rapporto tra Violet e Anthony, il loro essere uniti e a volte a scontrarsi, e il passato doloroso che condividono madre e figlio. Lacrime a iosa nei momenti che li hanno coinvolti, tanto intimi quanto colmi di affetto straziante, un aspetto che mi ha fatta amare Anthony molto più di Simon, protagonista maschile della prima stagione.
Ah, spero arrivi presto la terza stagione perché sono troppo curiosa, anche perché alcune cose sono molto diverse dai libri. Vedremo!
Voi l'avete vista? O la guarderete?
Federica 💋
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