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[Blogtour] “La spia e il guaritore” di Cristina Azzali – Quarta Tappa: La recensione

Buongiorno!! E benvenuti alla quarta tappa di questo blogtour di presentazione 😊


Giusto per fare un piccolo riassunto di cosa stiamo parlando e poi passare al sodo, ci ritroviamo nell’universo fantastico creato da Cristina Azzali in L’eredità della spada e che vede come protagonista il giovane Arthur Dalen. Desideroso di cambiare il proprio futuro, Arthur si è ritrovato a dover viaggiare con un trio decisamente particolare: Gwinneth abile spadaccina, sempre tesa a dimostrare la propria supremazia e abilità; Rayleigh, Paladino tutto muscoli e sagacia; e Maelin, giovane Maga timida ma sempre pronta riportare la pace tra i compagni di spedizione. Un viaggio, quello dei quattro protagonisti, che li metterà sulla strada di una grande avventura (e => qui <= trovate la mia recensione al primo volume). 

Oggi vi presento il secondo volume, La spia e il guaritore, e mi aspetta un onere e un onore, quello della prima recensione, e non vedo l’ora di parlarvene! Anzi, iniziamo subito, perché questo libro è davvero fenomenale!








Titolo La spia e il guaritore Autore Cristina Azzali Saga L’eredità della spada – Vol. II Editore SensoInverso Edizioni Genere Fantasy Pubblicazione Settembre 2017 Formato Cartaceo ~ Ebook (disponibile a breve) Pagine 462 Prezzo 21€ (cartaceo) ~ 4,99€ (ebook)

L’agguato subito dal giovane Arthur si abbatte come un fulmine improvviso sul gruppo dei viandanti, sconvolgendone dinamiche e piani. La missione incombe, ora impossibile da rimandare. Cedere ai sensi di colpa sarà rischioso, poiché ad attenderli c’è un viaggio avventuroso verso l’assolata Vhalesia; qui, Gwinneth e gli altri dovranno stringere nuove, curiose alleanze, muovendosi con cautela nel dominio di un avversario insidioso e potente. Un gioco fatto di astuzie, sotterfugi e inganni, che potrebbe mutare le sorti dell’intero Continente.

Dopo aver lasciato Arthur e Gwinneth in preda a una corsa sfrenata per salvargli la vita, La spia e il guaritore ricomincia proprio dai tragici istanti seguiti al ritrovamento del cavaliere ferito. In questo secondo capitolo, però, a un romanzo di formazione e avventura si aggiunge una spy story di stampo medievale che spazia tra diverse ambientazioni e pretesti ben costruiti. Da un misterioso viaggio diplomatico in Vahlesia, il gruppo composto da Lady Gwinneth Rashu, dal Paladino Rayleigh, dalla Maga Elementale Maelin e dal neo nominato cavaliere Arthur Dalen si ritrova a viaggiare in lungo e in largo, prima nella ricerca di un Guaritore per Arthur, poi nel tentativo di arginare le mire guerresche di un sovrano sanguinario. I momenti più densi di azione e colpi di scena sono alternati in maniera piacevole con episodi più quotidiani e tranquilli, tra i quali ho apprezzato soprattutto la parte dedicata a Arthur e Maelin e il loro viaggio in solitaria verso Sud, perché regala un angolo di normalità con due personaggi speciali e per loro natura spesso estranei a momenti simili. Ma se da un lato questi sprazzi di vita tranquilla regalano un po’ di pace, dall’altro si inseriscono i frammenti del piano originario che ha dato avvio al viaggio di Gwinneth, Rayleigh e Maelin, rimescolati e adattati a seconda degli sviluppi e degli imprevisti che si trovano ad affrontare i quattro ragazzi. Tra nemici nascosti nell’ombra e vecchie conoscenze che ricompaiono, Arthur, Gwinneth, Rayleigh e Maelin sono costretti a continui cambi di programma, scatenando una crescente curiosità a proposito della buona o cattiva riuscita delle loro strategie. Il tutto, vi dicevo, sullo sfondo di una possibile guerra tra i regni che Gwin sta cercando di prevenire, attirando le diverse esperienze dei suoi compagni in un intricato mondo di spie, cospirazione, vecchie casate destituite e di magia così potente da poter influenzare le possibilità di sopravvivenza dei protagonisti. E, come in L’eredità della spada, sono proprio i quattro protagonisti a emergere e a rendere una lettura emozionante questo romanzo. Arthur, costretto a fare i conti con le conseguenze della propria ferita, si ritrova diviso tra la presa di coscienza del proprio ruolo negli equilibri precari tra i Quattro Regni e la momentanea estraneità all’azione dovuta proprio alla lenta guarigione. Attraverso il temporaneo allontanamento dall’azione, si concentra sulla scoperta della propria interiorità, non nella scoperta di chi vuole essere ma delle persone che vuole avere accanto nel suo viaggio e nel raggiungere una propria meta. Gwinneth, provata dalla colpa e dal dovere di aver lasciato Arthur in balia dei nemici, dall’inizio alla fine vede messe in discussione sia le certezze nutrite verso gli altri e le implicazioni che queste hanno con il suo ruolo di figlia e rappresentante del governatore di Lokrin, sia le fondamenta del suo carattere, in particolare verso Arthur perché con lui sviluppa un legame di dipendenza profondo, anche se non evidente, e che si basa sull’essersi salvati a vicenda. Rayleigh e Maelin, che qui sono meno presenti come protagonisti diretti delle azioni, se non in qualche rara occasione, sono una parte fondamentale del gruppo perché, attraverso i brevi episodi che li caratterizzano, il lettore viene a conoscenza di alcuni dettagli delle loro vite che sono davvero importanti per capire la psicologia dei personaggi come individui, dando loro profondità e spessore. Ma oltre a loro quattro, i protagonisti principali, si sviluppa ancora una volta un grande sistema di personaggi che rende la storia ampia, variegata e interessante dal punto di vista degli sbocchi futuri della narrazioni. Dal primo volume ritornato Hiram Rashu, padre di Gwinneth, oltre ad alcuni membri della sua corte, e Scat (un ladruncolo che, devo dirvelo, non ho mai detestato), i quali rispecchiano un po’ il ruolo guadagnato nel primo volume, ma lo approfondiscono, regalando nuove sfaccettature a chi già si conosce. Tra le new entry, e ce ne sono diverse, molti sono degni di nota e pronti a sconvolgere i piani di Arthur, Gwin, Ray e Maelin in maniera sorprendente! Tutti, comunque, rientrano nel gioco di spie e tradimenti che rende questo libro davvero avvincente. Avvincente soprattutto grazie allo stile di Cristina. Dettagliato ed esaustivo, lo stile riesce appieno ad immergere chi legge in un tempo storico così ben definito, in cui l’uso di termini specifici, di un linguaggio che oggigiorno suona un po’ sostenuto e di tocchi decisamente coloriti rende alla perfezione l’idea di essere tornati indietro nel tempo, venendo coinvolti appieno in ogni situazione e con tutti i diversi strati sociali rappresentati. Ma oltre a una buona lettura, si trovano tanti temi e spunti di discussione moderni, grazie a una narrazione e uno stile che riportano con un piccolo guizzo “medievaleggiante” tematiche sempre attuali, come la religione, il giudicare gli altri in base a dei preconcetti, la lotta interiore tra giustizia, moralità e egoistiche soddisfazioni. È un libro coinvolgente, capace di creare un legame empatico con ognuno dei personaggi, così diversi tra loro ma tutti accumunati dal desiderio di affrontare i propri demoni interiori e sopravvivere, magari restando ancora capaci di vivere e godersi gli istanti positivi. Un libro capace di divertire, grazie a Rayleigh (un vero gigante con il gusto dell’ironia che lo rende il mio personaggio preferito) e a due personaggi un po’ marginali ma pur sempre unici e che sarebbero degni di apparire nel regno del nonsense di Alice In Wonderland. Come per il primo, vi assicuro che leggendolo ne resterete conquistati. Questa è, sul serio, una storia capace di creare dipendenza!


Ovviamente avete altre tappe da visitare per conoscere tutto di questo romanzo e farvi prendere dalla frenesia di saperne di più 😉 Qui avete il calendario, ma ricordate che dal 25 al 30 Settembre avete la possibilità di partecipare al giveaway associato al blogtour e essere il/la fortunato/a che riceverà una copia cartacea proprio di La spia e il guaritore! Se volete partecipare, avete ancora un paio di giorni per farlo. Basta cliccare su questo link e seguire le istruzioni!

Io ho finito! Lascio il testimone a Vivere tra le righe e all’intervista di domani 😊

A presto Federica 💋

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