Buongiorno!
Ad aprire la settimana arriva la recensione di L’enigma dell’acqua. Parte Uno di Constance S., prima parte del volume conclusivo della serie La Coscienza di Cain (seguito di Il Patto e Il Fattore scatenante) pubblicata da Genesis Publishing, che ringrazio per la copia e-Arc.
Titolo
L’enigma dell’acqua. Parte Uno
Autore
Constance S.
Saga
La Coscienza di Cain #3.1
Editore
Genesis Publishing
Pubblicazione
Agosto 2023
Genere
Urban Fantasy, Paranormal Romance
Formato
Cartaceo (14€) ~ Digitale (3,99€)
Pagine
253
Acquisto
Le nostre decisioni hanno il potere di influenzare il futuro? Siamo davvero liberi di scegliere? Esistono legami indissolubili, in grado di oltrepassare qualunque confine. Solo che Alexandra non lo sa. Soffre. Si interroga. Non capisce cosa sta succedendo. Cain ha mantenuto la promessa. Ma a quale prezzo?
Un’antica maledizione incombe su di lui, portandolo ogni istante sull’orlo di un abisso sempre più nero. Un marchio lo ha segnato, un enigma lo ha condannato. Forse per sempre. Non c’è pace per l’Ingannatore di Anime, se non accanto a una misteriosa fanciulla in grado di lenire la sua rabbia. Chi è Olivia? Cosa prova Cain per lei? L’ombra del tradimento brucia come il fuoco della passione, difficile da controllare.
Sospesi in un limbo fatto di dubbi, attese e orgoglio ferito, Cain e Alexandra sono costretti a mettere da parte le incomprensioni e a unire le forze per risolvere “L’Enigma dell’Acqua”. Prima che sia troppo tardi. Prima che ogni cosa vada perduta.
Cain ha sacrificato la sua umanità per salvare Alexandra, è diventato un demone completo e adesso nulla di chi è stato è sopravvissuto. O no? Perché anche se Cain avrebbe dovuto dimenticare tutto ciò che aveva fatto parte della sua vita prima di essere un demone, lui ai ricordi si è aggrappato con forza per non rinunciare alla luce di Alexandra, ai sentimenti impossibili che li legano e che fanno del loro amore una sfida contro l’equilibrio naturale.
Ma sono passati mesi, il dolore, le torture e la lunga separazione hanno trasformato entrambi, li hanno resi diffidenti e arrabbiati, soprattutto perché Alexandra ancora crede che sia morto e che debba costruire una vita senza Cain, il solo che sia mai stato davvero capace di farle provare qualcosa, così come lei è stata, e ancora è, l’unica per noi.
Bramava di rivedere quella ragazza con un’intensità tale da spiazzarlo.
Ma il destino ha in serbo altri programmi per loro, e se da una parte Alexandra comincia ad addestrarsi per risolvere un antico enigma legato alla Milizia Angelica, dall’altro si ritrova a riavere Cain nella sua vita, ma non come aveva sperato. Perché adesso la sua natura di demone completo le causa dolore, la confonde e le rende impossibile capire se ciò che prova sia sbagliato, come sostengono i suoi amici, o se debba solo affrontare una marea di difficoltà per giungere al loro lieto fine, uno che sembra non arrivare mai.
Anche perché Cain è in affari con delle persone che, come Alexandra, cercano la fonte dell’acqua miracolosa e deve rintracciare per loro una giovane donna, Olivia, rapita da bambina e ora preda delle forze del male. Ma in un modo che metterà in discussione le certezze di Cain e, soprattutto, i suoi sentimenti già provati dalle difficoltà nel riavvicinarsi ad Alexandra.
Come prima parte di un volume conclusivo, vi avviso già che il cliffhanger finale fa desiderare di avere tra le mani la seconda parte (fortuna che esce a breve, il 20 settembre!) e di poterne divorare le pagine perché il coinvolgimento negli eventi della storia e nelle sue emozioni è altissimo.
Corse da Cain senza dare spiegazioni.
A differenza dei due volumi precedenti, in cui Cain camminava tra due mondi, qui lui e Alexandra sono dai lati opposti delle barricate, due in cui la logica dice loro di essere nemici e di dover agire di conseguenza, ma dove l’istinto e il cuore li porta a non scordare la meraviglia che hanno condiviso e a cercare un appiglio al quale affidarsi per non perdere la speranza, anche se sembra difficile e impossibile. Tra i due, a livello personale, ho apprezzato molto di più Cain di Alexandra perché, anche se avrei apprezzato un po’ più di comunicazione tra loro sui problemi che li affliggono e che hanno condizionato il loro rapporto, è lui ad aggrapparsi di più al loro amore, a desiderare che le differenze contino meno della sostanza dei loro sentimenti, specie se questo permetterebbe loro di collaborare in modo efficace per risolvere l’antico enigma dell’acqua che entrambi stanno cercando.
Tuttavia non tutto in Alexandra è negativo, anzi, dopo il dolore provato è bello vederla rialzare la testa, in un modo per me sorprendente. Perché è forse ciò che serve per farle capire cosa vuole davvero, al di là di tutte le opinioni degli altri, che spesso fanno più danni che altro.
Per quale motivo la sorte continua ad accanirsi contro di me?
Ricco di emozioni, avvincente e con uno stile ben articolato, Constance S. ci mette davanti ai pezzi sparsi di un puzzle da costruire e che potrebbe, andando avanti, sovvertire tutte le certezze costruite fino a qui. Con vecchi e nuovi personaggi interessanti a scardinare l’amore, già forse precario, tra Alexandra e Cain, L’enigma dell’acqua. Parte Uno mette in campo forze ed elementi ai quali sembra difficile venire a capo e che attendono di svelare i loro segreti, per capire se, alla fine, questa coppia dal destino avverso riuscirà a lottare per il loro amore. O se sarà quello a condannarli entrambi.
Con la mia recensione si chiude il Blog Tour dedicato a L’enigma dell’acqua. Parte Uno, ma qui vi lascio i link con tutte le tappe precedenti:
Federica 💋
Comments