Buongiorno e buon Giovedì 😊
Oggi, diversamente dal solito, non vi parlerò di un solo libro, bensì di un’intera serie e dei suoi 10 titoli!
Serie: Beautiful Bastard Autore: Christine Lauren Traduzione: Cristina Chiappa Titoli: Beautiful Bastard (#1), Beautiful Bitch (#1.5), Beautiful Stranger (#2), Beautiful Bombshell (#2.5), Beautiful Player (#3), Beautiful Beginning (#3.5), Beautiful Beloved (#3.6), Beautiful Secret (#4), Beautiful Boss (#4.5), Beautiful (#5) Cliccando sui titoli trovate le singole trame Genere: Romance Formato: Ebook Acquisto: Amazon
Parlare di una serie intera non è facile, perché ogni libro e i suoi protagonisti sono diversi l’uno dall’altro e tutti hanno delle caratteristiche che li rendono unici, a modo loro.
Chloe e Bennett, Max e Sara, Will e Hannah, Ruby e Niall e Jensen e Pippa sono le cinque coppie che animano i dieci libri della serie (cinque principali e cinque spin-off), ognuna in un modo diverso ma tutte con una carica di sentimenti e di attrazione che rende i libri dei perfetti esempi del genere romance.
La serie Beautiful Bastard, in linea generale, segue lo stesso schema nello sviluppo delle trame e può essere riassunto in cinque tappe: incontro, attrazione, relazione, problema, lieto fine. Con espedienti narrativi diversi a seconda della coppia e dei sui personaggi, ogni libro segue questi passaggi e ci si ritrova in un prevedibile avvicendarsi di situazioni spesso uguali in cui l’idea chiave non è lo sviluppo emotivo dei protagonisti, ma come questi non riescano a contenere il desiderio fine a se stesso, ripresentando descrizioni dei loro rapporti che non lasciano nulla, o almeno niente di quello che si cerca nei romance, cioè i sentimenti che fanno battere il cuore.
I primi due volumi e gli spin-off collegati mi hanno un po’ delusa da questo punto di vista, perché la componente emotiva entra in gioco solo verso il finale, quasi come una forzatura per arrivare alla conclusione felice, una mancanza nella prima parte dei libri che tuttavia viene risollevata proprio da questo scoppio di sentimenti e che ti porta a fare il tifo proprio per i due protagonisti che meno sembrano volersi innamorare (Bennett e Max). Dal terzo libro in avanti, però, con Will e Hannah si cambia rotta e finalmente anche la serie di Christine Lauren coinvolge più i sentimenti che i rapporti “terra terra” – anche se restano comunque una parte centrale dei romanzi -, regalando sin dall’inizio quel coinvolgimento che mancava ai volumi precedenti.
Era lì la vita. L’inizio della nostra vita: i matrimoni, le famiglie e la decisione di fare un passo importante e diventare un uomo per qualcuno. Non si trattava dei nostri lavori o di qualche brivido passeggero, né di qualsiasi altra cosa. La vita veniva costruita mattone dopo mattone attraverso questi legami, questi traguardi, e questi momenti in cui dicevi ai tuoi due migliori amici che stavi per avere un figlio. Presi il cellulare e scrissi a Hanna una sola frase. ‘Ormai sei tutto ciò cui riesco a pensare.’
Tra le cinque coppie, e i rispettivi libri, devo dire che la mia preferita è proprio quella formata da Hannah e Will, lui un’incallito donnaiolo e lei un’impacciata e un po’ nerd biologa, che brilla per lo spirito e la freschezza di entrambi i suoi protagonisti. Poi ci sono Chloe e Bennett, stakanovisti che se potessero si ucciderebbero prima di stare insieme per tutta la vita; Max e Sara, i più estremi tra le coppie descritte; Ruby e Niall (i secondi che preferisco), che sovvertono il classico cliché di un lui playboy e una lei fin troppo timida e riservata; e infine Pippa e Jensen, accoppiati per caso e ritrovatisi perfetti per stare insieme. Ovviamente ogni libro è incentrato su una coppia, però quello che mi è piaciuta è l’idea del gruppo e dell’esperienza condivisa perché, lungo la serie sono presenti sempre tutti, o quasi, i personaggi, aiutando o divertendosi alle spalle degli innamorati di turno. Una caratteristica centrale negli spin-off. Questi, invece che raccontare storie indipendenti dai libri principali, fanno da collegamento tra un volume e l’altro passando da una storia all’altra con fluidità e arricchendole di dettagli che le completano, senza i quali non si potrebbe avere una panoramica di tutto ciò che accade a Chloe e Bennett, Sara e Max, Will e Hannah, Ruby e Niall, Pippa e Jensen. È sia un punto a favore che a sfavore, perché gli spin-off sono fatti per influenzare relativamente poco la trama principale della serie, che può essere letta a prescindere dai volumi intermedi; qui, invece, si pongono più come volumi che come spin-off, dando uno sviluppo importate ai personaggi, senza il quale si capirebbe poco delle loro storie. Quindi, per concludere, ho apprezzato appieno questa serie solo dopo il terzo volume, perché prima non era poi così coinvolgente. Sì, i personaggi sono ben fatti e intriganti, ma senza emozioni non ha la stessa attrattiva. Se non avete problemi a leggere scene un po’ più “spinte” in attesa del lato romantico, allora date a questo simpatico gruppo di amici una possibilità.
In realtà, sono due ombrelli e mezzo per la serie (la media aritmetica precisa tra i voti dei dieci libri), però ho voluto dare un bonus per le mie coppie preferite (Will e Hannah, Niall e Ruby) perché mi hanno davvero fatta emozionare!
A domani Federica 💋
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