top of page
  • Immagine del redattorefedecaglioni

“12 giorni a Natale” di Trisha Ashley

Buongiorno e buona Vigilia 😊

A differenza di ieri, la recensione di oggi riguarda una vera chicca natalizia, una di quelle da gustarsi in una giornata fredda, davanti al camino e con una bella tazza di tè (o cioccolata calda, perché no!) 😊


Titolo 12 giorni a Natale Titolo originale Twelve Days of Christmas Autore Trisha Ashley Traduzione E. Farsetti e L. Olivieri Editore Newton Compton Anno 2015 Anno prima edizione 2010 Genere Narrativa Formato Ebook Pagine 379

Il Natale è sempre un momento triste per Holly Brown, che da poco ha perso l’amore della sua vita, così, quando le chiedono di andare a lavorare in una casa isolata nella brughiera del Lancashire, accetta di buon  grado per sopravvivere a quei giorni in cui tutti sono felici. Jude Martland è uno scultore, e non intende festeggiare il Natale dopo che suo fratello è scappato proprio con la sua fidanzata. È deciso a evitare la casa di famiglia, anche se gli sarà impossibile non tornare per l’occasione in cui si riuniscono al completo. Quando Jude si presenta all’improvviso, la vigilia di Natale, è tutt’altro che felice di scoprire che Holly si sta occupando di organizzare il party a cui sperava di sottrarsi. Ma quando, senza preavviso, una tempesta di neve ricopre tutto il villaggio, Holly e Jude si rendono conto che forse i loro desideri stanno per essere esauditi. E che le odiate feste potrebbero trasformarsi in qualcosa di molto interessante.

Holly Brown non era abituata a festeggiare il Natale e ne ha scoperto le gioie grazie a suo marito Alan. Ma dopo la sua morte proprio a ridosso delle feste, Dicembre è diventato per lei un periodo di solitudine e cordoglio, e questa chef professionista cerca di sfuggirvi isolandosi da tutto e tutti, facendo da house-sitter per quelle persone che, invece, il Natale lo vogliono festeggiare in grande stile. Soprattutto adesso che anche sua nonna l’ha lasciata. Per questo, quando le viene richiesto di accettare un lavoro all’ultimo minuto, non si tira indietro e parte per la tenuta sperduta di Jude Martland, anche lui fuggito dal Natale in famiglia dopo aver saputo del fidanzamento del fratello con la sua ex ragazza, rubatagli proprio dal fratello lo scorso Natale.

Negli ultimi anni la mia strategia di difesa era stata ignorare il Natale, sbarrando la porta a ricordi troppo dolorosi da affrontare.

Ma appena arrivata a Old Place, la tenuta della famiglia da generazioni, Holly si ritrova alle prese con una casa immensa, un cane, una cavalla, una capra e… una famiglia tanto legata alle tradizioni da non lasciarla mai sola. E Holly ha anche un mistero per le mani, racchiuso nei diari di gioventù di sua nonna e legato proprio alla numerosa famiglia Martland.

Tra menù gustosi e invitati più o meno graditi, Holly si trova anche a dover gestire il burbero gigante Jude Martland, rientrato a sorpresa a due giorni dal Natale perché sospettoso della sua imprevista house-sitter.

«Speriamo solo che le conclusioni a cui sono arrivata siano sbagliate e che non esista la minima possibilità che io sia imparentata con quell’uomo spregevole!»

12 giorni a Natale è il libro perfetto per entrare in pieno nello spirito natalizio. Holly, Jude e la congrega dei Martland, più gli imbucati a causa della tormenta di neve che si è abbattuta sul paese, accompagnano dall’inizio alla fine di questa storia con la loro presenza gentile e allo stesso tempo caotica, familiare a chiunque sia abituato a trascorrere il periodo delle feste con tutti i parenti che girano per casa. Lo stile, molto descrittivo e dettagliato per ogni aspetto, dai personaggi ai piatti preparati da Holly, non è pesante, ma anzi rispecchia appieno il calore e la presenza (a volte ingombrante ma sempre bella) dello spirito festivo, di una famiglia invadente ma pronta a perdonare e a dimenticare il passato perché è meglio festeggiare il Natale tutti insieme.

Nel mio bigliettino c’era scritto: “Segui il tuo cuore: sei già là dove devi essere”.

Jude e Holly, poi, mi sono piaciuti davvero tanto, da soli e nelle interazioni tra loro, perché sono due personaggi molto diversi ma in fondo simili, entrambi feriti dal passato e che insieme formano un duo ben assortito, secondo me, divertente ed emozionante anche quando i misteri del passato sembrano aprire nuove, e inaspettate, possibilità. Insomma, questo libro mi ha proprio messo nell’ottica giusta per l’arrivo del Natale, anche con quel suo pizzico di coincidenze davvero impossibili da credere! Ma in fondo siamo a Natale, il momento giusto affinché miracoli e sorprese ci stupiscano con la loro presenza!

Non c’è niente di meglio dell’aspettare il Natale con un buon libro a tema, no? Voi come passerete questa Vigilia? E domani?

Io vi faccio già adesso tanti e calorosi auguri di buon Natale, visto che domani non ci sarò!

A presto Federica 💋

0 commenti

Post correlati

Mostra tutti
bottom of page