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[Review Tour] “The office rival” di Kat T. Masen

Buongiorno!

Prosegue la settimana ricca di recensioni con un nuovo review tour. Quest'oggi vi parlo di The office rival di Kat T. Masen, un romance chick-lit pubblicato proprio ieri da Kiss Publishing, che ringrazio per la copia digitale del romanzo.

Titolo

The office rival

Titolo originale

The office rival

Autore

Kat T. Masen

Traduzione

M. Gussoni

Saga

Jerk #1

Editore

Kiss Publishing

Pubblicazione

Aprile 2025

Genere

Contemporary romance, chick-lit

Formato

Digitale (1,99€)

Pagine

341

Acquisto

Presley Malone sapeva di dover chiudere con il proprio fidanzato, e alla svelta. Non avrebbe mai pensato che togliersi l'anello dal dito, però, l'avrebbe trasformata nella pedina di un immaturo gioco orchestrato dal suo collega peggiore: Haden Cooper. Lui adora le sfide, e con Presley, tutto diventava fin troppo facile. Di fronte alla sua saccenza e all’aspetto da perfettina, Haden ha intenzione di farle scoprire cosa significhi vivere al di fuori della sua zona di comfort. Ma ciò che inizia come un semplice scherzo in ufficio, ben presto si trasforma in qualcosa di più profondo. 

Presley lavora in una casa editrice, è soddisfatta della sua vita professionale e privata, almeno fino a quando, dopo cinque anni insieme e alle porte del matrimonio, non si rende conto che il suo rapporto con Jason non è ciò che la rende poi davvero felice. È abitudinario, monotono, le manca quel qualcosa di più che sente necessario nella propria vita. Perciò, contro ogni aspettativa del suo carattere affetto dalla sindrome ossessiva-compulsiva, rompe il fidanzamento e si ritrova single a 32 anni, senza sapere come ottenere la vita perfetta che ha sempre sognato.

Il peggio, però, deve ancora arrivare. Perché non appena in ufficio circola la voce della sua rottura, ecco che iniziano anche le ripicche e piccoli giochi fastidiosi da parte di un collega più giovane: Haden Cooper. Bello, arrogante e donnaiolo, Haden è tutto ciò che Presley vuole evitare in un uomo, soprattutto quando lui cerca ogni piccola scusa per metterla in difficoltà. Lo detesta, non lo può affatto vedere, allora perché ogni volta che sono insieme non riesce a controllarsi e a comportarsi in modo normale? Come può condizionarla tanto?

Quel totale sconosciuto era entrato nella mia vita e, ogni volta che ci trovavamo nello stesso spazio, finiva sempre in modo disastroso.

La loro antipatia però tocca un nuovo fondo quando, durante una serata fuori, le loro strade si incrociano e si ritrovano a vivere un momento intimo tanto intenso quanto inappagante per lei. La soluzione di Presley è fingere che quel momento non sia mai accaduto, nonostante Haden cerchi di affrontare l’argomento, e le riesce anche particolarmente bene quando il suo fastidioso collega viene trasferito nella filiale di Londra per quattro mesi. Liberatasi di lui, in procinto di iniziare una relazione senza vincoli con un ragazzo più giovane, Presley si ritrova però ben presto davanti a un imprevisto sconvolgente: perché quella notte insieme ha messo a soqquadro dei loro vite e ora devono fare i conti con ciò che si ritrovano ad affrontare, oltre al ritorno di Haden… con una fidanzata nuova di zecca.

Senza farvi troppi spoiler su ciò che accade, perché è il bello dello scoprire la trama, in The office rival ci troviamo a seguire la storia solo dal punto di vista della sua protagonista (fatto salvo per due capitoli). Presley è infatti l'unica voce narrante attraverso la quale scopriamo come si evolve il suo rapporto con Haden e come affrontano insieme i cambiamenti irreversibili delle loro vite.

È una protagonista che risente molto della sua ossessione, infatti compartimenta praticamente tutto ciò che le accade sezionandolo secondo criteri molto rigidi di giudizio. Tutto per lei deve essere perfetto, così come lo ha programmato, e quando qualcosa sfugge al suo controllo va letteralmente in panico. Ora, questo aspetto viene un po' mitigato quando la sua vita subisce la svolta improvvisa che fa da perno alla trama, ma persiste nel suo continuo giudicare Haden come immaturo, incapace di responsabilità e del tutto lontano da chi ha sempre desiderato accanto a sé.

Che la narrazione avvenga solo tramite il suo punto di vista, tuttavia, è forse limitante per comprendere il carattere della coprotagonista, benché rispetti proprio il genere (è infatti un chick-lit), e per questo ho fatto davvero fatica ad apprezzare Haden per gran parte del romanzo. Non conoscendo il suo modo di vedere le cose appare davvero come immaturo, testardo e un bugiardo di prima categoria, soprattutto per il rapporto che instaura con Presley e ciò che dice di volere da lei mentre è ancora fidanzato. 

Volevo tutto di lui. E in quell’attimo profondo e intimo, desideravo solo lui per il resto della mia vita.

La trama, che dalle premesse pensavo avesse un'impostazione diversa, ha una struttura molto simile ai romance di qualche anno fa, in cui la tendenza a trovare i continui momenti di rottura tra i due personaggi mette a rischio il lieto fine di due protagonisti diversi tra loro, diversissimi, ma che insieme fanno faville. Perché se quando sono separati ne succedono di tutti i colori per farli scontrare (soprattutto a causa della fidanzata e del “piede in due scarpe” di Haden), quando sono insieme invece non si può che fare il tifo per loro ed emozionarsi per le perle che, da non credere, è proprio Haden a regalarci. Ebbene sì, questo ragazzo si dimostra fragile e profondo come non sembrerebbe dalla descrizione di Presley, dando indizi velati ma non troppo di ciò che prova e vorrebbe davvero se si legge con attenzione ciò che dice a Presley, qualcosa che invece lei sembra ignorare o travisare.

Sotto questo aspetto, la mancanza del PoV di Haden si fa sentire e non poco, come vi ho già detto, perché avrebbe permesso di scoprire ancor di più cosa gli succede e come cambia anche lui rispetto al suo coinvolgimento nella vita di Presley, una donna che per lui sembrava essere solo una conquista come tante e che invece viene vista in un modo del tutto diverso, più profondo e interessante.

Si sentono i dieci anni insomma, visto che la versione originale è del 2015, non solo nell’impostazione della trama e del punto di vista unico, ma anche nei riferimenti che la protagonista ha a livello culturale e che risalgono a metà anni Ottanta, un aspetto un po’ estraniante a volte.

«Eri come un campo di forza magnetica e non riuscivo a resisterti, non importa quanto mi convincessi del contrario.»

Insomma in The office rival ci sono degli aspetti che risentono “dell’età” e fanno apprezzare meno certi comportamenti sia da parte di Presley che di Haden, ma l’aspetto romantico e i sentimenti emergono con forza, rendendo la loro storia emozionante, carica di passione e di momenti spicy tra loro che avrei, personalmente, avrei voluto vedere di più come preannunciato un po’ nella trama del libro… Presley e Haden sono due personaggi che, al netto degli aspetti meno convincenti, coinvolgono nel loro tira e molla emotivo fino alla fine, per una conclusione sofferta, ma appagante.

Se solo ci fosse stato anche un po' di più del punto di vista di Haden… 😆

Federica 

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