Buongiorno!
E buon San Valentino! Per festeggiare questa giornata dedicata all'amore, vi propongo la recensione di un romance storico divertente e molto, molto carino: In amore e in guerra di Martha Waters, secondo volume della serie Regency Vows e pubblicato da Heartbeat Edizioni, che ringrazio per la copia digitale.
Titolo
In amore e in guerra
Titolo originale
To Love and to Loathe
Autore
Martha Waters
Traduzione
E. Arcoleo
Saga
Regency Vows #2
Editore
Heartbeat Edizioni
Pubblicazione
Febbraio 2024
Genere
Romance storico
Formato
Cartaceo (15,90€) ~ Digitale (4,99€)
Pagine
337
Acquisto
La vedova Diana – Lady Templeton – e Jeremy – Marchese di Willingham – sono noti nell’alta società inglese per la loro lingua tagliente e i loro flirt. Una sera, durante un ballo, una delle loro discussioni degenera in una scommessa: Jeremy si sposerà entro l’anno o Diana perderà cento sterline. Perciò poco dopo, prima di un soggiorno di due settimane a Elderwild, la casa di campagna di Jeremy, Diana è scioccata quando il marchese si presenta a casa sua con una proposta totalmente diversa.
Dopo essere stato criticato in camera da letto dalla sua ultima amante, Jeremy è in cerca di rassicurazioni, e si reca dall’unica persona che reputa sincera. Così, suggerisce che i due intraprendano una breve relazione durante il soggiorno a Elderwild. Entrambi ne trarranno guadagno: Jeremy otterrà un’opinione sulle sue abilità in camera da letto e Diana potrà far sapere agli altri gentiluomini che è pronta per avere un amante.
Diana pensa che accettare la proposta di Jeremy l’aiuterà a vincere la scommessa, soprattutto quando la nonna di Jeremy, la marchesa di Willingham, sta cercando le migliori signorine in età da marito presenti a Elderwild con cui accasare il nipote. Diana è convinta di avere così la vittoria in pugno. Ma mentre entrambi sono focalizzati a vincere la scommessa, rischiano di perdere il proprio cuore.
Diana e Jeremy si conoscono da dieci anni, sempre pronti a stuzzicarsi a vicenda per avere l'ultima parola nelle loro discussioni, soprattutto quando si tratta di determinare quale sia la ragione migliore per sposarsi. E cinque anni dopo aver rifiutato la sua poco seria proposta di matrimonio, Diana, ormai vedova, si ritrova a scommettere con il marchese di Willingham sulle sue imminenti nozze: cento sterline e la certezza che il marchese convolerà a nozze nei prossimi dodici mesi.
Una scommessa che Jeremy accetta subito, cento sterline e la sicurezza del suo restare scapolo a vita, che tuttavia lo porta a considerare Diana sotto una nuova luce quando, appena termina la relazione con la sua ultima amante, le propone di verificare che le sue abilità sotto le lenzuola siano effettivamente all'altezza della situazione, una caratteristica che la sua ultima conquista ha trovato carente.
Una proposta sconveniente, perché tra loro non c'è mai stato nulla di simile, eppure allettante per dare a Diana l'esperienza che le manca prima di andare alla ricerca di un amante per sé stessa adesso che finalmente libera.
La verità era che Diana Bourne era bella e intelligente, ed era una combinazione pericolosa.
Un patto che non dovrebbe lasciare conseguenze e che ha regole ben chiare, e viene messo in atto durante il soggiorno di due settimane nella tenuta di campagna di Willingham, un evento a cui partecipano amici stretti e no, tra i quali anche una giovane lady non sposata. E che Diana non vede l'ora di far convolare a nozze con il povero Jeremy, aiutata dall'insistenza con cui la vedova Willinghton, e nonna dell'attuale marchese, lo sprona a cambiare la propria vita per dimostrarsi l'uomo che è in realtà al di sotto delle apparenze.
Una scommessa, un patto e discussioni al vetriolo tanto taglienti da strappare più di una risata sono i tre ingredienti che renderanno il soggiorno di Diana e Jeremy un condensato di emozioni inaspettate, di contraddizioni difficili da spiegare e soprattutto di un complesso legame che metterà in discussione tutte le loro certezze su chi sono l’uno per l’altra e su chi vogliono diventare, oltre che ciò che vogliono ottenere dalla loro vita nell'immediato futuro.
In amore e in guerra parte con tutte le premesse necessarie per essere una lettura divertente oltre che carica di sentimenti e di momenti da batticuore, ed è un libro che riesce proprio a soddisfarne queste premesse.
Ogni volta che avevano una conversazione lunga e seria su sé stessi, lei rimaneva desiderosa di saperne di più. Era diventato affascinante, per Diana, ed era innegabile che la cosa fosse andata troppo oltre.
Diana è una protagonista che ha visto nel matrimonio prima un'opportunità di fuggire da una famiglia che la considerava un peso e che poi ha trovato nell'essere una vedova una libertà che non immaginava di avere. Quindi per lei sposarsi non è assolutamente opzione da prendere in considerazione per il suo prossimo futuro, perché abituata a rinnegare i propri sentimenti il più lungo possibile per preservare sé stessa di fronte a un concetto di unione matrimoniale che non prevede l'amore quanto piuttosto una trattativa commerciale. Lo stesso vale per Jeremy, che non ha alcun futuro da offrire alla propria consorte, in quanto convinto che da lui non ci si debba aspettare nulla di più di ciò che mostra, poiché nessuno dovrebbe dargli credito nel proprio ruolo di marchese, uno ottenuto in eredità alla scomparsa del fratello sei anni prima, un lutto che ha condizionato e tuttora condiziona il suo operato.
Diana e Jeremy, quindi, sono abituati a indossare due maschere di fronte a tutti gli altri così che nulla possa turbare l'impressione che danno di loro, tuttavia il loro patto lì pone davanti ho un inconveniente che non avevano previsto: il fatto di mostrare loro stessi l'uno all'altra in uno spazio intimo e che permette a entrambi di liberarsi delle imposizioni sociali che tanto condizionano le loro giornate.
Ed è così che da coppia sempre dedita ai battibecchi, cosa che non cambia nel corso della loro frequentazione, questi due improbabili protagonisti romantici si trovano a scoprire una personalità sconosciuto l'uno nell'altra, una che diventa praticamente irresistibile. E che rischia di mandare all'aria non solo il loro piano ben congegnato di una relazione a breve termine, ma anche la scommessa che ognuno di loro cerca di vincere.
Una parte primordiale e traditrice di lei sussurrava “Mio”, quando pensava a lui, e non andava bene
In amore e in guerra è una coccola regency con due protagonisti forti, dialoghi sul filo della scortesia che strappano diverse risate lungo tutto il libro, momenti di canti e tanto teneri che fanno luce su un aspetto poco considerato dell'epoca in cui è ambientato: la considerazione sul punto di vista femminile dei matrimoni all'inglese, o semplicemente perciò che riguarda la loro sfera emotiva, oltre che l'accenno a tutti quei desideri del corpo che non sempre vengono citati e che soprattutto all'epoca rappresentavano un tabù innominabile.
Lo stile dell’autrice, coinvolgente e accattivante, rende praticamente impossibile staccarsi dal libro finché non si giunge al finale e si resta con il fiato sospeso in attesa del lieto fine che, in un romance, è sempre dietro l'angolo, ma che viene fatta sospirare. Un romanzo in cui c'è spazio anche per dei coprotagonisti molto interessanti, introdurre le tematiche di cui si parlava prima, e che lasciano comunque intendere di essere i protagonisti dei prossimi volumi, altri pezzi della serie che non vedo l'ora di scoprire.
Federica 💋
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