Buongiorno!
Nuovo mese, nuova recensione! Oggi vi porto infatti a scoprire il terzo volume della serie legata ad Ade e Persefone, narrato dal punto di vista del dio dei morti. Parliamo infatti di A Game of Gods di Scarlett St. Clair, pubblicato in Italia da Queen Edizioni, che ringrazio per la copia digitale del romanzo.
Titolo
A Game of Gods
Titolo originale
A game of gods
Autore
Scarlett St. Clair
Traduzione
M. Machera
Saga
Editore
Queen Edizioni
Pubblicazione
Settembre 2024
Genere
Fantasy Romance
Formato
Cartaceo (15,90€ - 18,90€) ~ Digitale (5,99€)
Pagine
565
Acquisto
Devozione. Adorazione. Era il potere che dava inizio e fine ai mondi e, se necessario, lo avrebbe fatto in suo nome.
Ade, il dio dell’Oltretomba, ha finalmente conquistato Persefone. La notizia, però, scatena la furia di Demetra, decisa a distruggere la loro unione e a gettare la Nuova Grecia nel caos.Teseo, intanto, alimenta la sua vendetta contro gli dei. Alleandosi con la Triade, progetta di abbattere l’Olimpo e sovvertire l’ordine cosmico.Determinato a proteggere Persefone e il loro futuro, Ade sa che non tutti gli alleati sono come appaiono, e la fiducia è un lusso che il dio dei morti non può permettersi.In un gioco di astuzie e tradimenti, Ade e Persefone dovranno lottare per il loro amore e per la sopravvivenza stessa dell’Olimpo.
Persefone e Ade hanno appena annunciato il loro finanziamento e la risposta di Demetra è scatenare una bufera di neve su tutta la Nuova Grecia, una ritorsione che non intende annullare, non fin quando loro non si separeranno.
Ma il dio dei morti e la dea della primavera sono disposti a tutto pur di restare insieme, soprattutto non ho intenzione di cedere al ricatto di una madre assente, desiderosa soltanto di controllare la figlia e la sua vita, oltreché vendicarsi di Ade e del suo essere stato destinato a sposare Persefone dalle Moire.
E mentre divini e umani lottano contro un clima impazzito, Ade si trova a combattere una lotta contro il tempo per fermare il piano di Era e Teseo, una congiura che vuole detronizzare Zeus soltanto per sostituirlo con una nuova tirannide, quella dei semidei.
Avrebbe sposato Persefone, a prescindere dalle conseguenze; in fin dei conti, una vita senza di lei non poteva affatto considerarsi tale.
Tra l'inseguimento di un mostro mitologico, la cui morte può garantire la fine delle divinità, l'organizzazione di un matrimonio forse in bilico ancor prima di essere celebrato e la caccia al semidio figlio di Poseidone, Ade si ritrova a destreggiarsi tra eventi che mettono in pericolo la sua felicità, oltre che la vita di Persefone stessa, la paura di perderla capace di portarlo a compiere i gesti più avventati, con il discutibile aiuto di Ermes, Apollo e Dioniso, tre divini che forse rappresentano l'unica forza che può ancora sostenerlo.
Davanti alla minaccia di una nuova era glaciale, la vita di Ade e Persefone finisce per complicarsi ancora di più quando, senza alcun preavviso, una serie di morti e aggressioni iniziano a farsi largo nella loro quotidianità. A loro non resta che rispondere a una domanda: cosa sono disposti a fare per tenere l'altro al sicuro? E cosa sono disposti a sacrificare per scoprire fin dove ha intenzione di spingersi il loro nemico pur avere la meglio?
Con una narrazione che segue gli eventi già letti all'interno del terzo volume narrato dal punto di vista di Persefone (A Touch of Malice), A Game of Gods ce li presenta dal punto di vista di Ade, stavolta con una sovrapposizione pressoché perfetta con il libro di cui rappresenta la controparte maschile, una diversità rispetto ai due volumi precedenti.
«Non è del nostro amore che mi preoccupo», disse. «Ma di quello che dovrò distruggere per mantenerlo.»
Perché quello che era tanto interessante in A Game of Fate e A Game of Retribution (vale a dire la scoperta di una trama completamente opposta rispetto a quanto narrato da Persefone, o per meglio dire molto più articolato di quanto visto attraverso gli occhi di lei), qui viene meno e fa risultare la lettura un po' più lenta di quanto accaduto con il volume precedenti.
Più infatti gli eventi iniziano a fluire verso quella che poi sarà la guerra tra divini, scatenata da ultimo dal rapporto tra Persefone e Ade, meno discrepanze ci sono tra gli eventi narrati dal punto di vista di lei e da quello di lui, una particolarità che, nel complesso, permette di godere di entrambe le serie, ma che qui toglie un po' di quello che è la particolarità più accentuata del PoV del dio dei morti.
Un altro aspetto che rende la lettura meno piacevole dei volumi precedenti è il fatto che, un po' come per il terzo di Persefone, il continuo e pressante riferimento all'aspetto fisico del loro rapporto inizia un un po' ad appesantire l’opinione su quella che è la godibilità generale della storia. Sembra quasi che passino più il tempo in camera da letto che a portare avanti gli eventi principali. Una scelta stilistica e narrativa, per carità, ma un po' più di succo lungo la storia sarebbe stato gradito, visto che era una particolarità di Ade raccontare gli eventi e le macchinazioni che portano il loro mondo sul filo della guerra.
Gusto personale ovviamente, ma per quanto mi abbia fatto super emozionare scorgere ogni nuova sfaccettatura nel loro rapporto, oltre che dell'emotività di Ade, mi aspetto che al terzo volume (sesto, se si considera la totalità) ci sia un po' più di sostanza in quella che è la macro trama dove sono inseriti i due personaggi, piuttosto che il focus sul loro rapporto intimo, un aspetto comunque già consolidato nei libri precedenti.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per sostituirlo, per riempire la mente di lei ogni minuto di ogni singolo giorno.
Da questo punto di vista, una ventata d'aria fresca sono stati i capitoli con il punto di vista di Dioniso e il suo rapporto con Ariadne, legati alla ricerca del mostro mitologico e dell'opposizione che il re e la regina dell'Oltretomba porta avanti contro Teseo. Anche quest'ultimo, il personaggio peggiore della serie, mostra la sua voce attraverso alcuni capitoli dedicati, degli elementi che permettono di arricchire la trama secondaria che accomuna i volumi, la lotta per il dominio sulla Grecia, su i mortali e i divini che saranno obbligati a schierarsi, prima o poi.
È un libro che va detto sicuramente a distanza di mesi della sua versione narrata da Persefone, per non rischiare di saltare pagine e pagine alla ricerca di qualcosa di diverso, qualche informazione in più data dall’onnisciente dio dei morti e dalla sua lotta per tenere con sé la donna che ama.
Federica
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