Buongiorno e buon inizio 2025!
Partiamo con un nuovo anno di recensioni dal secondo volume di una serie che mi sta piacendo moltissimo! Si tratta di Oltre il tuo fuoco di Norah Martini, pubblicato da Triskell Edizioni.
Titolo
Oltre il tuo fuoco
Autore
Norah Martini
Saga
I cinque signori dei demoni #2
Editore
Triskell Edizioni
Pubblicazione
Aprile 2024
Genere
Fantasy, Romance
Formato
Cartaceo (15,90€) ~ Digitale (3,99€)
Pagine
347
Acquisto
Lilah è una demone Succubus al servizio del Raccoglitore.
Rym la crede un’arrampicatrice sociale ma ha bisogno di lei
per liberare la driade che ha scelto come futura compagna,
che è stata rapita dal figlio del Signore del Tartaro.
Nel momento in cui i due lasciano il regno del Raccoglitore,
si trovato a fronteggiare una serie di minacce apparentemente slegate tra loro,
ma giorno dopo giorno appare chiara un’unica verità:
a muovere le fila c’è un unico, grande stratega, ma di chi si tratta?
Lilah, una demone Succubus lontana da casa da più di un secolo, lavora per il Raccoglitore, un essere millenario che concede favori in cambio di altri a tutte le creature nell'universo, e è proprio per portare a termine un incarico che si ritrova a dover collaborare con il Dio più odioso dell'intero mondo: Rym Flareos, dio del fuoco a servizio di Ares come generale. La missione è salvare la sua futura compagna, la driade Alia, dopo essere stata rapita dal figlio del signore del Tartaro ed è proprio da quest'ultimo che si recano per estorcere al padre l'obbligo di restituire la driade.
Ma Hen non può farlo, non può obbligare il figlio perché porterebbe disonore alla famiglia, ma gli trasmette uno dei debiti che ha nei confronti del Raccoglitore e offre a Lilah il suo aereo privato per raggiungere il figlio molto più in fretta di quanto potrebbe da sola.
Un aiuto che Rym considera del tutto inutile, come lo è sin dall'inizio la presenza della demone che più gli rende la vita un carico di problemi costante. Perché Khalilah Mantis trent'anni prima lo ha imbrogliato per raggiungere Ares e strappargli un favore da restituire al Raccoglitore mentre lui era di guardia, una mancanza che il Dio che serve gli ha fatto pagare a caro prezzo. Da allora la odia, nonostante il suo corpo sia di tutt’altro avviso quando si ritrovano l’una vicina all’altro. Fortuna che la missione è semplice: deve solo portarlo da Alia e riscattare il debito del Raccoglitore per farsela restituire.
In quel momento, senza trucco, con dei vestiti totalmente fuori moda e i capelli arruffati, Rym seppe che era la creatura più bella che avrebbe mai visto.
Ma non appena mettono piede sull'aereo del signore del Tartaro e questo prende il volo, ogni piano mai ipotizzato da parte di entrambi finisce per esplodere. Letteralmente, visto che lo fa l'aereo su cui si trovano. Da questo momento in avanti per Lilah e Rym inizia una convivenza forzata che li porterà a immergersi in segreti sempre più profondi nelle vite di entrambi, a portare alla luce il passato doloroso di Khalilah quando suo zio, il re dei demoni Succubus, si farà avanti per portare a termine ciò che ha mancato un secolo primo: uccidere Lilah e ciò che resta della sua famiglia per mantenere il trono.
Lilah e Rym dovranno imparare a collaborare, a fidarsi l'uno dell'altra quando i presupposti per riuscirci sono pessimi. Tuttavia, per entrambi si tratta di capire di dover guardare oltre ciò che mostrano agli altri, di andare in profondità e scoprire le vere ragioni che li spingono ad agire, a fare tutto ciò che è necessario per le persone a cui tengono.
Nessuno aveva fatto tanto per lei quanto Rym in quei pochi giorni.
Oltre il tuo fuoco, secondo volume autoconclusivo della serie I cinque signori dei demoni, ci porta a conoscere due protagonisti opposti, letteralmente, ma che insieme creano il giusto mix esplosivo e affiatato che rende la lettura un vero concentrato di sorprese, emozioni e sconvolgimenti a non finire. Oltre a portarci in una dimensione in cui il desiderio fisico è qualcosa di centrale e fondamentale per entrambi, ma soprattutto per la protagonista femminile.
Khalilah Mantis è infatti una demone Subbus, si nutre di desiderio sessuale e può scatenarne nelle persone che la circondano, oltre a percepirlo. È un aspetto molto particolare, uno che, per il nostro retaggio culturale, suona molto strano e che invece affascina e, per quanto mi riguarda, ha reso ancor più interessante la lettura.
Lilah, infatti, è una protagonista complessa: da un lato abbiamo ciò che mostra gli altri, quindi una facciata molto sicura di sé, dalla lingua tagliente e senza alcun tipo di remora nei confronti di ciò che deve fare per ottenere ciò che desidera (e che nel ben oltre il 90% dei casi riguarda la sua famiglia), mentre dall'altro c'è la Lilah interiore, quella più genuina e vera, che dubita in continuazione delle sue capacità, della sua persona e del suo ruolo all'interno della sua stessa vita. È bello vedere come, lungo tutta la storia, non solo ciò che accade a lei e Rym, ma anche lo stesso rapporto con il Dio, diventano due elementi che la portano pian piano ad analizzare sé stessa e il modo in cui si percepisce, non rispetto alla sua natura e ai suoi bisogni di Succubus, ma come questi la rendano sufficiente a sopravvivere, vivere appieno e a potersi prendere ciò che le spetta.
Ed è nel trascorrere il tempo con il Dio del fuoco, nell'avvicinarsi a lui lungo tutto il percorso che li porta a scavare nel passato sia della Succubus che del generale di Ares, che riesce a far emergere la propria completezza. Un lavoro che, da un altro punto di vista, fa lo stesso Rym Flareos.
Tutto ciò in cui credeva gli stava franando sotto i piedi, insieme ai suoi sogni, alle certezze per il futuro. E in tutto quel caos, un unico punto fermo: lei.
Rym, infatti, ha sempre dentro di sé questo fuoco che infuria e che fatica a controllare. La sua natura lo porta spesso a cercare la calma ovunque può, e si è convinto che l'unica in grado di poterlo gestire sia la dolce e tranquilla Alia (un personaggio che avrei voluto prendere io a schiaffi, ma pazienza). Quando si ritrova con Khalilah ogni suo istinto impazzisce, sia dal desiderio di scoprire come sia provare piacere con lei, sia dall'insofferenza per la sua natura sfidante. L'unica parte di lui che sembra percepire un legame con la Succubus è il suo fuoco, un'entità pressoché viva e senziente che si avvicina alla demone tanto da permettere a Rym di scoprire che, forse, la driade che vorrebbe prendere come compagna non è la più adatta a calmare il suo fuoco.
Passare nel tempo con lei, addentrarsi nel suo passato e comprendere che ogni azione portata avanti dalla demone viene fatta secondo un principio ben preciso e che lui condivide, gli renderanno sempre più difficile resistere al desiderio che prova per lei, uno sfogo necessario quando ovviamente la “fame” di Lilah si fa pressante, ma lo porteranno anche ad analizzare quali sono i suoi reali desideri, con chi vuole davvero portare avanti la sua vita e se la libertà che cerca da Ares per crearsi una famiglia tutta sua possa essere soddisfacente lontano da una creatura che, si è all’inizio la trovava insopportabile, con il passare dei giorni diventa sempre più difficile lasciarsela alle spalle.
A differenza del primo volume, anche quello autoconclusivo, Oltre la mia anima (in cui c'era un po' uno stacco tra le due parti del romanzo, tra la storia d'amore e la lotta contro il nemico), qui l'intrigo si compone alla perfezione in un puzzle i cui tasselli vengono svelati pian piano e tutti finiscono con l'incastrarsi alla perfezione. Entrambe le vite di Lilah e Rym vengono messe in gioco e disposte su un tavolo all'interno del quale sembrano essere soltanto pedine, ma che finiranno per avere un ruolo chiave negli eventi e li porteranno a sconvolgere le reciproche esistenze, come anche quelle di chi sta loro accanto e del regno demoniaco di Lilah.
È una storia che si conclude in questo volume, ma che solleva numerose domande alle quali ancora non possiamo dare una risposta e che fanno desiderare di avere tra le mani già il prossimo libro della serie!
Federica
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