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Recensione “Non connesso. Corporate thriller” di Roberto Banzato

Buon Venerdì 😄

Il weekend si avvicina e voglio iniziarlo con una recensione di un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine!


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Copertina


cover Banzato impa:Layout 1

Informazioni generali

TitoloNon connesso. Corporate thriller Autore: Roberto Banzato Editore: Pendragon Anno: 2015 Genere: Thriller  Formato: Cartaceo / Ebook Pagine: 320 Prezzo: 11,90€ (cartaceo) / 6,99€ (ebook) Link acquisto: Amazon

Trama

Un cadavere nella sala riunioni di Kalergon Italia. Manager disposti a tutto per il successo e il potere. Vigliaccheria, ambiguità e doppi giochi. Due donne affascinanti e complicate. Tradimenti, cospirazioni e colpi di scena a ritmo serrato. Un uomo tenta disperatamente di uscire dalle logiche dell’ambizione sfrenata per scoprire una verità che vale molto più della sua salvezza.

Parere

Ultimamente sto rivalutando i thriller e con Non connesso ho aggiunto un altro buon libro alla lista. È un libro interessante e scritto molto bene, che coinvolge fino a non lasciarti staccare dalle pagine ed è ricco di colpi di scena. Un omicidio dopo l’altro, seguiamo quello che accade all’interno di quest’azienda con gli occhi di Fabio Zonin, controller per Kalergon Italia, un misantropo ferito che si lascia scivolare addosso la vita, nonostante gli ideali e i buoni propositi che lo animavano e che forse esistono ancora dentro di lui. Siamo immersi, avvolti, in questa sua disillusione nei confronti del lavoro, dei rapporti umani, e con lui cerchiamo di sfogare questi sentimenti che non vanno, che trascinano verso la sua interiorità più restia a comprendere e accettare le ragioni dell’altro, grazie all’attività fisica, grazie alla bici. Ma tutto cambia, tutto viene (s)travolto dalla richiesta da parte della casa madre di abbattere i costi dell’azienda e dalla misteriosa morte del responsabile delle Risorse Umane. Il precario equilibrio dell’ambiente lavorativo si frantuma, aprendo vecchie ferite, scoprendo vecchie amicizie tradite e dissapori che mettono a rischio tutto e tutti. Fabio, però, non si trova solo coinvolto in tutto questo, ma ne diventa l’attore principale quando tutti gli sguardi e le accuse puntano su di lui. Mi è piaciuto molto, sia per lo stile, sia per l’analisi psicologica che Fabio fa a se stesso, per il suo continuo dividersi tra presente e passato, enfatizzato dalla presenza di due donne nella sua vita, che rappresentano alla perfezione due relazioni così diverse eppure molto simili e che, in fondo, sono parte della ragione che spinge Fabio a reagire, ad andare alla ricerca di chi si nasconde dietro gli sconvolgenti omicidi dei membri di Kalergon Italia e delle invidie tra colleghi d’ufficio, con una conclusione per nulla scontata.

Voto


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Io non sono esperta di thriller, ma ultimamente mi capita di leggerne di davvero belli e ne sono felice. Se avete consigli da dirmi sulle letture di questo genere, fatevi avanti!

A presto 💋

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