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La météo de Baudelaire #2 : Le reliquie di Salem

Buongiorno e ben ritrovati al secondo appuntamento con La météo de  Baudelaire!

Oggi ho il piacere di presentarvi il libro di due scrittrici emergenti dedicato alle streghe 😊 Tutti pronti?!


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Copertina


Informazioni generali

TitoloLe reliquie di Salem – Discendenze Autore: Valeria Gambino, Caterina Castello Volume: Primo volume della saga Le Reliquie di Salem Editore: BookSprint Anno: 2015 Formato: Cartaceo (Copertina flessibile) Pagine: 326 Prezzo: 18,20€ (BookSprint) / 15,47€ (Mondadori/IBS) Link acquisto: BookSprint / Mondadori / IBS

Trama

Nel 1692 l’inquisizione giustiziò le streghe di Salem. Dietro l’uccisione delle streghe vi era il piano di due spregevoli negromanti, tale sacrificio avrebbe conferito loro il potere tanto sognato, essi sarebbero diventati dei demoni e avrebbero avuto il controllo su tutta l’umanità. Il loro piano però non andò a buon fine: una strega riuscì a scappare portando con sé dei bambini. La dinastia di Salem sarebbe continuata.  I negromanti formarono una setta per cercare e sacrificare l’ultima discendente di Salem. Sono passati secoli dal 1692, e la setta è sempre più vicina al suo obiettivo. Una profezia li guida al raggiungimento della loro aspirazione: “guardatevi da colei che ha gli smeraldi negli occhi e il fuoco nei capelli”.  Evelyn è una normale diciassettenne, quando conosce Alexander , il suo nuovo vicino di banco, non sa che la sua vita presto verrà stravolta. Alexander non è un ragazzo come gli altri, egli appartiene alla setta di cacciatori di streghe e il suo obbiettivo è trovare la ragazza della profezia. Quando Alexander scopre che la ragazza che cerca è proprio Evelyn, prenderà una decisione che lo metterà contro ciò che resta della sua famiglia. Evelyn capirà che tutto non è come sembra, che tutti hanno dei segreti e si ritroverà ad accettare le proprie origini e il destino a lei riservato.

Estratto

Gli strinsi la mano e lui mi guardò. E’ proprio vero che gli occhi sono il miglior mezzo di comunicazione. Il modo in cui Alex mi guardava esprimeva tutto il nostro amore, era come se non mi volesse lasciare andare, come se stesse assaporando ogni singolo momento, ogni singolo mio movimento o gesto.

Parere

Quella creata da queste due autrici è una bella storia, interessante e sfrutta molto bene un evento realmente accaduto che non fa assolutamente parte della nostra cultura: il rogo delle streghe di Salem. Salem è la base su cui si sviluppa la storia di Evelyn e Alexander, due diciassettenni davvero diversi dai classici adolescenti. Con Evelyn ci troviamo a scoprire un mondo oscuro fatto di magia e di una realtà sulle streghe davvero diversa da come sono sempre state dipinte, in cui i legami familiari si complicano e si intrecciano per rimescolare la trama in vista di un finale rocambolesco e concitato. Ma il punto di forza di questo romanzo è una narrazione doppia, divisa tra Eve e Alex, che finalmente permette di entrare nella testa del protagonista maschile e di vivere la storia anche dal suo punto di vista. Evelyn è una protagonista energica e combattiva, anche se inesperta, della quale mi ha colpito l’ottimo sarcasmo usato per sdrammatizzare. A volte le ho attribuito delle manie di grandezza, perché ho pensato che forse nessuna diciassettenne sarebbe pronta a vendicare cinque secoli di caccia alle streghe con la propria pelle dopo solo due mesi dalla scoperta delle magia. Ma Evelyn ha saputo farmi ricredere e si è dimostrata più matura e pronta al compito che deve svolgere, grazie a dubbi e paure che la rendono più credibile. Alexander è il classico figo da paura dei libri YA. E lo sarebbe rimasto se non avessi avuto la possibilità di vedere la storia attraverso i suoi occhi. Mi è piaciuta la sua lotta interiore e la decisione del suo carattere. È estremamente altruista ma forse troppo testardo nelle decisioni che prende. Leggere il suo punto di vista mi ha permesso di diminuire la perfezione del sue essere l’eroe maschile, gli ho trovato dei difetti: è troppo irascibile e finisce spesso per rispondere in malo modo invece di riflettere (cosa che mi ha fatto pensare “È un maschio…”). Con il procedere della storia assume sempre più i tratti da protagonista principale, finché nel finale tutto suspense diventa un eroe altruista in tutto e per tutto e i difetti allora diventano secondari. La trama e i protagonisti sono orchestrati da uno stile fluido che invoglia alla lettura, ma che deve farsi le ossa. Sembra acerbo in certi punti e si nota un po’ di inesperienza nell’uso ripetuto certi termini e nel linguaggio. Certe volte mi sono sentita confusa da tutte le informazioni date in poco tempo sulle diverse congreghe e alcune parti nel finale sembrano mancare di qualcosa, come se la voglia di concludere abbia spinto ad affrettare certe parti. Tuttavia, l’ultimo capitolo è fenomenale, degna conclusione di una bella storia, e lascia un gran desiderio di sapere come continuerà.

Curiosità

Ho un personaggio preferito: Clohe. La adoro! È una bionda tutto pepe e anche se si mette nei guai è mitica. Passa per la svampita di turno ma è quella più coraggiosa, perché… Beh, lo scoprirete leggendo questo romanzo 😄

Voto


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Sono contenta di avervi parlato delle streghe di Valeria e Caterina! Domani torna The Rainist con un’altra classica streghetta!

A domani 💋

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