Giorni in po’ in sordina, passati a studiare per gli esami in università. Libri su libri, ore che scivolano lente e la schiena che assomiglia sempre più a una duna, spalle a forma di gobba. Distrazioni non sono permesse, ma ritagliate a fatica e si perdono tra le pagine di un manuale d’arte. Hanno il sapore, ricordano la cioccolata calda d’inverno. Tutto tace, i pensieri sfilano allacciati gli uni agli altri senza distinzione, diventano massa, identica a quella delle nozioni assimilate. Negli occhi resta un’unica immagine, l’ultima analizzata:
![image](https://static.wixstatic.com/media/cd86f1_9fc2a9ed1b0e4abcb1624c4385cafc4b~mv2.jpg/v1/fill/w_350,h_448,al_c,q_80,enc_auto/cd86f1_9fc2a9ed1b0e4abcb1624c4385cafc4b~mv2.jpg)
Studiando Andy Warhol (sottofondo Regina Spektor – Blue Lips)
Comments