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  • Immagine del redattorefedecaglioni

Settimana impossibile

Strano trovarmi qui di Domenica…

Ultimamente mi sono presa il fine settimana per riposarmi e ricaricare le batterie. Ma oggi no… Sarà l’unico momento in cui potrò essere qui. Perché oggi (e ieri e domani e il giorno dopo ancora) sono indaffarata come non mai, a studiare, con tutto che ruota attorno a un esame dell’università. Il secondo dell’anno e mi sento già stanca…

Ultimamente mi sembra di arrancare, di fare cento cose diverse insieme e di arrivare a finirne una soltanto, e nemmeno tanto bene. Capitano periodi del genere, no? In cui sembra di non avere il tempo quasi per dormire e in cui vorremmo che le giornate durassero 36 ore invece di 24, perché altrimenti non sapremmo come fare per riuscire a barcamenarci tra le diverse cose da fare.

Priorità diverse ci lampeggiano davanti agli occhi, tutte allo stesso momento, e noi non sappiamo quale considerare per prima… Ecco è esattamente così che mi sento, e mi vedo, in questi giorni. Sempre con un miliardo di pensieri in testa sulle cose da fare, i libri da studiare, le idee da scrivere e trasformare in un romanzo, le letture da recensire, le traduzioni da fare, i film da vedere… Un’esplosione di spie che mi chiedono attenzione e che cerco di soddisfare, senza tralasciarne neanche una, o almeno spuntandone la maggior parte.

Vi succede mai? Perché vorrei conoscere la risposta adatta, quella che cancella il senso di colpa per aver – inevitabilmente – trascurato qualcosa che invece avrei dovuto almeno provare a considerare… Una soluzione impossibile a un sovraccarico mentale e reale.

E in tutto questo, arranco, tirando gli angoli di una coperta troppo corta per coprire tutto.

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