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Ragazza sotto ombrello colorato, giorni di pioggia

[Recensione] “La guerra delle due regine” di Jennifer L. Armentrout

Aggiornamento: 9 lug

Buongiorno!

Come si vede dal titolo, con la recensione di oggi vi riporto nel mondo di Jennifer L. Armentrout con il quarto volume della serie di Sangue e Cenere: La guerra delle due regine, pubblicato da HarperCollins! Attenzione agli spoiler se ancora non avete letto i libri precedenti!

Copertina: "La guerra delle due regine", Jennifer L. Armentrout

Titolo

La guerra delle due regine

Titolo originale

The War of the Two Queen

Autore

Jennifer L. Armentrout

Traduzione

S. A. Benatti

Saga

Blood and Ash #4

Editore

HarperCollins

Pubblicazione

Agosto 2023

Genere

Fantasy, Romance

Formato

Cartaceo (17,90€) ~ Digitale (9,99€)

Pagine

811

Acquisto

NATO DALLA DISPERAZIONE DELLE CORONE D’ORO…Casteel Da’Neer ha provato sulla sua stessa pelle quanto la Regina di Sangue sia astuta e crudele, ma nessuno, nemmeno lui, avrebbe mai potuto prevedere fino a che punto si è spinta: ciò che ha fatto è a dir poco inimmaginabile.E DALLA CARNE MORTALE…Niente impedirà a Poppy di liberare il suo Re e distruggere tutto ciò che la Corona di Sangue rappresenta. Con la forza del Primordiale della Vita a guardarle le spalle e l’aiuto dei Wolven, dovrà convincere i generali di Atlantia a combattere la guerra a modo suo… perché a questo punto nessun’altra opzione è possibile se vuole costruire un futuro di pace per entrambi i regni.UN POTERE PRIMORDIALE RISORGE…Insieme, Poppy e Casteel devono abbracciare tradizioni vecchie e nuove per salvaguardare i loro cari e proteggere gli indifesi. Ma la guerra è solo l’inizio. Gli antichi poteri primordiali si sono risvegliati, rivelando l’orrore di ciò che era iniziato secoli prima. E forse, per porre fine a ciò che la Regina di Sangue ha cominciato, Poppy dovrà diventare ciò che è stato profetizzato per lei… e ciò che teme di più.COME PORTATORE DI MORTE E DISTRUZIONE. 

Decorativo elemento floreale nero

Casteel è di nuovo prigioniero della regina di Masadonia, Ileana, come lo era un secolo prima. Solo che ora conosce la verità sulla sua identità: è Isbeth colei che Malec, l’antico re di Atlantia nonché figlio del Primordiale della Vita e della Morte e della sua Consorte, ha trasformato in punto di morte ed è da secoli sul trono per un unico scopo, distruggere tutti gli Atlantiani per averle portato via Malec e suo figlio. Ma è anche la madre di Poppy, la sua regina, la dea che ama e per la quale si è sacrificato mentre lei guida il loro regno verso una guerra dagli esiti imprevedibili.

Poppy, insieme a Kieran, deve portare avanti il piano che hanno ideato insieme ai generali per conquistare più territori possibili, nonostante il pensiero di Casteel prigioniero le renda difficile concentrarsi su ciò che deve fare un giorno dopo l’altro. Tuttavia è per salvare il suo cuore gemello, l’altra parte della sua anima, che conduce l’esercito di Atlantia in una conquista dopo l’altra, gli assedi e gli scontri portati avanti solo contro coloro che oppongono resistenza, nel tentativo di salvare gli innocenti e dimostrarsi migliori degli Ascesi e di ciò che dicono di loro.

L’amore è un sentimento troppo fragile per descrivere il modo in cui lei mi consuma e ciò che provo nei suoi confronti. Lei è il mio tutto.

Perché Poppy viene descritta come un Presagio di sventura, colei che porterà morte e distruzione ovunque e lo farà senza curarsi delle conseguenze per la popolazione. Tuttavia, mentre il potere dentro di lei cresce a dismisura e diventa impossibile da contenere quando la rabbia e il dolore per ciò che sta succedendo a Casteel prendono il sopravvento, Poppy deve tenere a mente qual è lo scopo ultimo della loro missione, la posta in gioco in uno scontro atteso da secoli e nel quale lei, Casteel, Kieran e i loro amici sembrano essere delle pedine del tutto inconsapevoli di ciò che le attende. Ma più avanza nella conquista dei territori, più la Corona di Sangue sfrutta la prigionia di Cas per manipolarla e ritorcerle contro ogni decisione presa.

È la consegna dell’anello nuziale di Cas (e il modo in cui questo le arriva) a farle prendere una decisione: andrà a salvarlo, costi quel che costi. Insieme al Wolven Kieran e al Draken Reaver, Poppy parte per una missione impossibile, una che li porterà vicini alla loro nemica, “ospiti” della corte costretti a sottostare alle sue macabre regole se vogliono sopravvivere. Ma Poppy, suo marito e i loro amici non sono per niente disposti a piegarsi alle sue imposizioni, non quando ne va del destino di tutto il mondo, dei mortali e del regno degli dèi.

Libreria con "Guerra delle due regine" di Armentrout

Tuttavia su di lei incombe la profezia secondo la quale distruggerà ogni cosa, che lo voglia oppure no. Riuscirà a impedirlo oppure il potere che vive dentro di lei diventerà incontrollabile?

«Non sono una mortale. Né un’Atlantiana. Io sono una dea» rammentai loro. «E non sceglierò tra i mortali e gli Atlantiani, quando posso scegliere entrambi.»

Prima grande novità di questo quarto volume è il doppio punto di vista all’interno della narrazione. Se infatti nei tre libri precedenti a narrare gli eventi è stata solo Poppy (Pennelaphe), in La guerra delle due regine trova spazio anche il punto di vista di Casteel, non solo durante il periodo in cui sono separati, ma per tutta la narrazione della storia. L’alternarsi tra i due personaggi della coppia che, ultimamente, rientra tra le mie preferite rende la lettura interessante e non scontata, oltre a permettere di scoprire numerosi dettagli legati alla Corona di Sangue, a ciò che pensa di ottenere Isbeth e ai retroscena della famiglia di Poppy. Scoprire il periodo di prigionia di Cas permette anche di vederlo affrontare un momento difficile, non solo dal punto di vista della tortura, ma anche per la presenza di Malik, il fratello a lungo cercato e che qui si rivela un personaggio fin troppo ambiguo e difficile da inquadrare.

Mentre i capitoli dedicati alla voce narrante a cui si è abituati in questa serie si caratterizzano per due aspetti importanti: da un lato vediamo come Poppy inizi a fare i conti non solo con il proprio potere, ma anche con le responsabilità legate al suo ruolo, perdendo del tutto quel briciolo di innocenza che le è rimasta nonostante tutti i risvolti incredibili che ha subito la sua vita nell’ultimo periodo, dall’altro si nota come il rapporto con Kieran, prima più distaccato e legato principalmente a Casteel, diventi molto più profondo e personale, un legame molto bello da vedere nascere e svilupparsi perché, per quanto mi riguarda, il carattere più tranquillo e moderato di Kieran mi è sempre stato più congeniale.

È un volume, questo, che chiude molti aspetti iniziati in quelli che lo precedono, ma modifica anche la struttura dei rapporti tra i personaggi, in particolare nel terzetto protagonista: Poppy, Cas e Kieran fanno infatti un balzo in avanti non da poco nella direzione sin dall’inizio accennata di un amore a tre, un sentimento genuino e profondo che non sfocia in qualcosa di volgare o fin troppo esplicito, ma che diventa la chiave per la stabilità emotiva e caratteriale di tutti, ma soprattutto di colei che ha in mano il destino del mondo.

«Tu sei più di una regina. Più di una dea sul punto di diventare una Primordiale. Tu sei Penellaphe Da’Neer, e sei impavida.»

Lo stile è sicuramente scorrevole e intrigante, la trama resa forse a volte un pochino scontata in alcune rivelazioni, ma credo dipenda dal fatto di aver letto e di star leggendo in contemporanea gli altri volumi della serie ambientata nello stesso universo (quella di Flash and Fire, su Seraphena e Nyktos). A parte questo, La guerra delle due regine è un fantasy ricco di scontri, sentimenti e attimi comunque carichi di elementi spicy non da poco, uno che nonostante le sue 800 pagine risulta facile da leggere in fretta, senza annoiare o appesantire la lettura.

Vengono sicuramente rivelate tante novità e queste mettono in moto eventi che si prospettano capaci di modificare il corso della storia, nonostante è di sicuro una lettura super consigliata, una della quale non vedo l'ora di leggere il volume successivo (e di continuare la serie parallela, viste le rivelazioni che vengono date tra le pagine di questo volume).

Cinque ombrelli azzurri, grafica astratta

Federica

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