Buongiorno e buon Lunedì, lettori e lettrici 😄 Oggi non ci saranno recensioni, ma una semplice riflessione su un uomo per me importantissimo: Ray Bradbury.
Quando mi chiedono come va l’università e su cosa sto scrivendo la tesi, le facce che di solito vedo di fronte a me sono sorprese e confuse nel sentirsi rispondere “Sulla fantascienza! Analizzo un racconto semi sconosciuto di Ray Bradbury e la sua influenza sulla cultura occidentale!”
… … … … … … … … … … … … … … … … Silenzio … … … … … … … … … … … … … … … …
Questa è la reazione classica cui segue un “Ah… Bello…” nemmeno troppo convinto. Al ché mi dico: ok, l’argomento non è da tutti i giorni e Bradbury non sarà conosciutissimo, ma non ho detto che mi metto a parlare di schifezze aliene provenienti da altri pianeti e che sono finite per sbaglio negli hamburger di McDonald (tranquilli, non c’è nulla di tutto questo nelle cose di McDonald)! Che poi Bradbury non è un signor nessuno, ha inventato le tv a schermo piatto con tecnologia 3D in Fahrenheit 451, però boh… delle persone con cui parlo in pochi lo conoscono.
Comunque, e da qui arriva il titolo, Bradbury in alcuni saggi ricorda un evento avvenuto quando era ragazzo: c’era il circo nella città dove abitava e un uomo, Mr. Electrico, si faceva passare la corrente in tutto il corpo per poi stupire i ragazzini con gli effetti dell’elettricità (tipo quello che ottenete sfregando un palloncino con un panno di lana). Un giorno, dopo uno spettacolo, il piccolo Ray è andato a trovare Mr. Electrico per chiedergli come facesse e lui gli ha posato una mano sulla testa e gli ha detto “Tu vivrai per sempre”, aggiungendo “Tu ed io ci siamo già incontrati. Eravamo compagni nella Prima Guerra Mondiale, sei morto tra le mie braccia e ora vivi negli occhi di questo ragazzo”. Quello che mi piace di questo aneddoto è l’idea che Mr. Electrico, nel suo delirio da bruciato, aveva ragione. Bradbury vivrà davvero per sempre, lo farà attraverso i suoi libri e io sarò lì a contribuire con la mia tesi!
Come inizio settimana ho voluto giocare pesante (a proposito, scusate lo sfogo 😅) ma è da un po’ che mi sento dire così, non ho ancora avuto modo di dire la mia e l’ho fatto attraverso il caro blog! Va bene, ho scelto un argomento astruso ma me la caverò. Se le cose non sono complicate non mi piacciono 😆
Ok, ragazzi e ragazze, io e il mio sfogo vi salutiamo – torno a studiare e leggere saggi – ma se anche a voi sono capitate esperienze simili, qualunque fosse l’argomento, sentitevi liberi di commentare qui sotto! A domani 💋
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