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La météo de Baudelaire #17 : Pride and Prejudice

Buongiono 😊

Posso immaginare che La météo de Baudelaire di oggi per alcuni di voi sia scontata, ma non pensate che abbia scelto questo libro solo perché Matthew Macfadyen ha recitato nella trasposizione del 2005 di Pride&Prejudice! Eh no, non è quello il solo legame che ha con l’opera di Jane Austen. C’è di più 😄



Ebbene sì, Matthew ha letto anche tutta la parte dedicata alla prima proposta di Mr. Darcy per un podcast della Classic FM! Dopo questo (bell’)ascolto passiamo al vero protagonista!


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Info


Titolo Pride and Prejudice Autore Jane Austen Editore Headline Review Anno 2006 Anno prima edizione 1813 Genere Romanzo Formato Cartaceo Pagine 390

Trama

Elizabeth Bennet non è come le altre ragazze, preoccupate solo di fare “un buon matrimonio”. Intelligente, spiritosa, con la battuta pronta, Lizzy non desidera passare la vita tra un ballo e un tè delle cinque. Ha un sogno che non osa confessare neppure a se stessa: l’amore. E, a sorpresa, l’amore arriva con le sembianze di Mr Darcy, miglior amico del nuovo vicino di casa, ricco quanto misterioso, burbero ma affascinante. Incontrarsi, riconoscersi, capirsi non è facile neanche per due cuori che palpitano all’unisono. La differenza di classe sociale, i pregiudizi della gente, l’orgogliosa ostinazione dei loro caratteri… tutto cospira per tenerli lontani.

Parere

Già sapete, ormai mi ripeto, che zia Jane ha un posticino di grande importanza nel mio cuore, soprattutto a causa (o per merito, vedete voi) di questo romanzo. Quello che in pochi sanno, e che forse in pochi ricordano, è che non ho sempre amato la Austen. Fino alla 5ª superiore, infatti, la descrivevo come una scrittrice fin troppo romantica e poco impegnata; le preferivo Dickens, fate voi! Poi, una sera, mi sono imbattuta in un film e in un attore ben preciso (devo dirvi chi?!) e da allora Jane Austen mi ha travolta come un vulcano. Sì, perché Orgoglio e Pregiudizio sarà anche una storia d’amore tra una ragazza che sappiamo essere il nostro alter ego e un uomo da favola (non senza qualche difettuccio, eh), ma è soprattutto un quadro accurato e ironico della società contemporanea alla Austen, con la futilità dei discorsi, la non importanza dei sentimenti nell’organizzare un matrimonio e la superficialità di certi atteggiamenti. L’ironia tipicamente inglese è una caratteristica senza la quale le opere di Jane Austen non sarebbero potute arrivare fino a noi; tutti quei momenti e quei dettagli che le più romantiche (me compresa) desiderano vivere sin da quando hanno letto per la prima volta il nome Darcy sono, in realtà, ricchi di una così sottile ironia che sembra quasi un sacrilegio ricordare quest’opera semplicemente come un romanzo romantico. Ovviamente lo è, altrimenti non ci sarebbe stato un lieto fine e nessuna donna vorrebbe trovare il proprio Mr. Darcy, ma c’è molto di più e sin dall’inizio Jane Austen ci mette di fronte al tono che vuole dare alla sua opera. Avete presente le primissime righe? Queste: È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un’ampia fortuna debba avere bisogno di una moglie”. Ecco, in realtà dicono: “È una verità universalmente riconosciuta che una donna non sposata in possesso di una misera fortuna debba avere bisogno di un marito”. E tutto il romanzo più essere riletto (e riscritto) in questo modo! Pride and Prejudice è forse il miglior libro di Jane Austen perché non risparmia dalle critiche nessun personaggio, nemmeno Elizabeth Bennet ne è esente, lo si vede perché, casualmente, usa per la prima volta la parola “love” in riferimento a Mr. Darcy subito dopo aver visto Pemberley. Più ironica di così! Amo gli inglesi per il loro humour e l’ironia e Pride and Prejudice porta questo amore alle stelle.

Voto


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Beh il voto era scontato, no? 😅 Voglio ovviamente sapere cosa ne pensate di Orgoglio e Pregiudizio, ma anche di come vi è sembrato Matthew Macfadyen come lettore!

See you later 💋

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