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“Aeon: Wake Up!” di Angela Vianello

Ciao a tutti 😊

Per la prima volta mi cimento nella recensione di un fumetto, un tipo di letteratura che adoro ma di cui parlo, ahimè, pochissimo… Però non è mai tardi per iniziare e lo faccio con il primo volume di una saga tutta italiana!


Titolo Aeon: Wake Up! Autore Angela Vianello Saga Aeon Editore Shockdom Anno 2014 Genere Fantascienza, comics Formato Cartaceo Pagine 152 Prezzo 10,20€ Acquisto Amazon

Italia, al giorno d’oggi. Due ragazzi normali: Davide e Giada. In che modo possono essere collegati ad una razza aliena arrivata sulla terra migliaia di anni fa? Due storie apparentemente diverse, separate da eoni. Inizia così il primo capitolo della saga di Aeon, basato sugli antichi scritti del Libro di Enoch. Parte di questo sapere, caduto nelle mani sbagliate e custodito sulla terra da una cerchia di uomini malvagi, viene usato per governare i terrestri e tenerli sotto controllo. Davide e Giada, guidati da un comune senso di disagio nei confronti della società in cui vivono, si muoveranno alla ricerca di risposte e alla fatale scoperta del loro, del nostro, passato. C’è in atto una cospirazione ed è necessaria una svolta. L’umanità deve reimpadronirsi della sua antica conoscenza, per tornare libera.

Terra, anzi Italia, ai nostri giorni. Protagonisti di questa revisione fantascientifica della Genesi biblica sono Davide e Giada, due adolescenti diversi dagli altri e che, sulla scia di uno scontro che dura da millenni, si troveranno e inizieranno a cambiare le rispettive vite in vista di un misterioso futuro. Wake Up!, il primo volume della serie di Angela Vianello, è una vera e propria introduzione, prima di questi due ragazzi insoddisfatti del mondo in cui vivono e poi, in un salto temporale all’indietro di cinquemila anni, di quelli che sono gli antenati mitologici dell’umanità moderna, in un passato dove non sono gli angeli a discendere sulla Terra, bensì scienziati alla ricerca di potere e che finiscono per scatenare una guerra pericolosa. Non viene svelato nulla di ciò che compone la trama principale, quella che si snoderà anche nei prossimi volumi, e ci troviamo di fronte alla semplice presentazione di questi due punti di vista, nell’attesa di capire come questi convergeranno e daranno inizio alla vicenda vera e propria.

Ad avermi particolarmente entusiasmato sono i due ragazzi. Davide, una passione per il karatè e un rapporto difficile con suo padre, e Giada, ballerina e sorella maggiore in una famiglia molto unita, si incontrano per caso e sin dal primo sguardo che si scambiano in loro scatta qualcosa, una specie di legame ancestrale che rintocca nei loro cuori e che viene magistralmente trasmesso a chi legge attraverso l’impostazione vera e propria dei disegni. L’impaginazione, le vignette, i quadri scompaiono (vi ho messo apposta l’immagine, per farvi capire, ma anche perché l’adoro) e tutto quello che resta sono loro due, bloccati sulla pagina come accadrebbe nella vita reale in un attimo sospeso di tempo. E da lì il rapporto inizia a svilupparsi, anche se qui si intuisce e basta perché è il punto di partenza, portando le profonde riflessioni di due ragazzi su un piano più articolato di quanto potrebbe sembrare; un piano che ha a che fare con l’essenza più profonda dentro di loro, una forza vecchia di eoni (per l’appunto).

Tra i capitoli di Wake Up! si fa apprezzare anche quello tutto incentrato sull’antefatto, su quegli antenati misteriosi che, con il loro progresso scientifico, hanno cambiato l’umanità a loro piacere e nel tentativo di creare un esercito da aizzare contro Dio. Tolta la figura biblica del creatore e dei suoi figli alati, a restare è questa comunità di scienziati, una parte imparziale e l’altra vittima del delirio di onnipotenza, in un adattamento intelligente di un tema che anch’io conosco bene e che adoro tantissimo. Essendo un fumetto, non può mancare l’accenno alla parte più “terra terra” dell’opera: i disegni. A differenza del fumetto europeo, l’impostazione in questo primo volume di Aeon mi ha ricordato moltissimo quelli della versione nipponica, sia per la costruzione delle tavole e dei quadri, sia per l’utilizzo dei suoni onomatopeici e dell’inserimento di quei piccoli sketch divertenti nella parte dedicata a Giada e Davide. Ma a questo si aggiunge il colore, il tratto delicato e ad acquerello che rende vivide le tavole, le scene stesse e di qui anche le emozioni e i sentimenti, in un’esperienza completa e, per me, appagante sia visivamente che concettualmente.

Ho già sullo scaffale i prossimi due volumi e non vedo l’ora di continuarli, anche perché mi ha intrigata e non succedeva da tanto con un fumetto! E voi ne leggete? Oppure preferite solo libri? Personalmente apprezzo entrambi, ma ai gusti non si comanda!

A domani Federica 💋

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