Buongiorno 😊
Oggi, come ogni buon Venerdì, facciamo un salto a scoprire qualche nuovo aspetto dell’universo di Vesta e Idris!
La scorsa settimana, con il Regno di Ventis, abbiamo chiuso la lista dei reami che, chi più e chi meno, si schierano a favore della Regina Ribelle. Potete rileggerle seguendo i link qui sotto: 1) Il Regno di Ura’Si 2) Il Regno di Ventis 3) Il Regno di Bermit 4) Il Regno di Astrea 5) Il Regno di Eris 6) Il Regno di Oshia 7) Il Regno di Shile 8) Il Regno di O’ti Dres 9) La Fortezza
E devo dire che, viaggiando tra i cinque territori, sono uscite alcune curiosità delle quali mi è sembrato giusto parlare, facendo una breve pausa prima di passare agli alleati del cattivo della situazione 😉
E la deviazione oggi ci porta a scoprire l’aspetto mistico di questa nuova saga! Oggi si parla di divinità!!
Come ogni mondo e civiltà che si rispetti, anche gli abitanti dei nove regni venerano le loro divinità, chiamate Onnissai (termine che appartiene a una lingua antica, ormai poco usata nel continente, e che letteralmente significa “Gli esseri nobili”). Il pantheon comprende sei divinità maggiori e solo una minore, che rappresenta anche il tramite tra dèi e uomini. Generalmente tutti e sette vengono venerati contemporaneamente all’interno dei Templi Sacri, edifici dove i Sacerdoti del Culto li glorificano, interpretano i loro segni e intercedono per i fedeli con il messaggero degli dèi. Di questi Templi ce n’è uno in ogni capitale, più tre che sono stati eretti lontani da centri abitati e che fungono da santuari dedicati a tre divinità diverse: uno si trova nel Regno di Ura’Si, uno in quello di Oshia e l’ultimo verso il confine tra i regni di Eris e O’ti Dres.
E ora ve li presento!
Ismoden
Ismoden (©LoranDeSore)
Signore assoluto delle divinità, nonché Dio del Fato e protettore dei poveri. È raffigurato come un viandante cieco, a volte ha un aspetto giovane, altre più anziano, ma in ogni caso è sempre vestito di stracci e si sostiene con un bastone intarsiato. Gli intarsi cambiano a seconda di chi guarda, segno della mutevolezza del Destino di ognuno. Viene celebrato ogni primo giorno del nuovo anno e a lui è dedicato il santuario nel Regno di Oshia, il cui re è un suo accanito fedele.
Liodres
Liodres (©Matija5850)
Dea dell’Oltretomba, della Guerra e dell’Ingegno. A lei appartengono le ore del giorno ed è festeggiata lungo tutto Amassa, quinto mese dell’anno e il primo della stagione calda. È rappresentata come una giovane cacciatrice, bellissima e dalla carnagione scura. È sempre armata, di arco e frecce oppure con una lancia infuocata, e quando viene raffigurata a capo coperto, indossa un mantello con il cappuccio a forma di testa felina (un incrocio tra un leone e un puma).
A lei è consacrato il santuario tra i regni di Eris e O’ti Dres, luogo dove presiede la sola Gran Sacerdotessa e dove a servire la dea sono unicamente donne.
Il culto di Liodres è professato da Dres.
Vestalia
Vestalia (©Wildweasel339)
Dea della Pace e della Giustizia. È protettrice degli equilibri tra vita e morte. Viene rappresentata sempre a capo coperto, il viso nascosto da un velo bianco, come il suo vestiario, oppure nero con ricami rossi e bianchi. Questi colori simboleggiano la pace e l’equilibrio stabilito tra l’alternanza di vita (rosso) e morte (bianco). Se raffigurata con il velo bianco, porta con sé un falchetto del medesimo colore e una preda di caccia, sanguinante. Festeggiata nel settimo mese dell’anno, il suo culto è professato solo alla Fortezza e, come credo secondario, nei regni di Ura’Si e Ventis. Vestalia è anche il nome della Regina Ribelle, chiamata così in onore della Dea e per il suo essere garante della giustizia, un buon auspicio per il futuro.
Oreate
Dea della Consolazione, protettrice delle madri e dei morenti. Questa Dea ha le sembianze di una donna attorniata spesso da figli di varia età o nell’atto di accudire un infante. Viene considerata la Signora di ogni essere vivente e sposa legittima di Ismoden. Il culto di Oreate è caratteristico del Regno di Ura’Si, poiché a lei è dedicato il santuario eretto tra le montagne. Durante il mese a lei dedicato, gli urasiniani compiono rituali propiziatori sia al concepimento, sia alla crescita in salute dei bambini appena nati, immergendo donne incinte e neonati in speciali deter ka presenti nel tempio sacro.
Synon
Dio della Caccia e dell’Amore. Raffigurato come un cacciatore, con un arco e una faretra colma di frecce. Synon indossa vesti leggere, di cuoio e seta, nei colori della natura così da confondersi con l’ambiente circostante. È stato scelto come protettore della Karetresta, la gilda dei cacciatori di taglie. Il suo è il culto prediletto nel Regno di Astrea e comporta riti legati alla sessualità, che hanno forme più o meno spinte e libere. Non è raro che le cerimonie per festeggiare Synon culmino in orge.
Nesylis
Nesylis (©Jodeee)
Dio delle metamorfosi. Regola ogni cambiamento che avviene in natura, sia esso umano, animale, vegetale o minerale. A lui sono associate le ore notturne, di cui è il sovrano. Benché possieda un triple volto (tre facce: bambino, adulto e vecchio), viene raffigurato con quello di un uomo pallido, dagli zigomi alti e le guance scavate. Tra le mani regge un bilanciere, simbolo degli equilibri naturali cui deve sovrintendere.
Onorato nell’undicesimo mese dell’anno, quello dove le ore notturne durano di più, il suo culto prevede la pratica di oscurare ogni finestra con teli neri dall’alba al tramonto.
Suo seguace è il Gran Sacerdote di Ventis.
Idris
Idris (©LoranDeSore)
Nato come uomo. Da mortale fu un viaggiatore e un diplomatico, ma dopo essere stato picchiato a morte dai suoi simili fu trovato da Synon e condotto da Oreate, la quale lo riportò in vita versando una lacrima nella sua bocca. Una volta resuscitato, la Dea gli affidò un nuovo nome, Idris, colui che è sopravvissuto, e lo accolse insieme agli altri Onnissai.
Idris svolge qualsiasi compito gli venga affidato dalle divinità, in particolare comunicare con gli uomini e trasmettere le volontà divine.
Protettore degli ambasciatori e degli uomini di cultura.
Essendo un Dio minore, il suo nome viene celebrato unicamente per una settimana, la terza del dodicesimo e ultimo mese dell’anno.
Questi erano i sette, tra dèi e dee, i cui culti e riti influenzano le sorti dello scontro tra Vesta e Dres! Purtroppo per Oreate e Synon non ho trovato immagini che rispecchiassero le loro descrizioni… Peccato… Spero che questo piccolo specchio sulle credenze che caratterizzano la storia di Rebel Queen vi sia piaciuto!
Ovviamente, se avete domande, chiedete pure!
Però, in ogni caso, buon weekend a tutti Federica 💋
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